Finalmente. Finalmente una vittoria netta, meritata e sofferta. La partita con l’Atalanta era di fondamentale importanza per la stagione del Torino: non vincere avrebbe potuto avere effetti devastanti e questo lo sapevano anche i giocatori scesi in campo. Nel primo tempo ho visto la partita più brutta della stagione, peggio del derby: la tensione di molti giocatori era palpabile, errori clamorosi a ripetizione e con loro i primi fischi. Nell’intervallo il miracolo. Il Toro del secondo tempo sembrava un’altra squadra: concentrata, volitiva, veloce, coraggiosa. E i fischi sono diventati grandi cori: TORO! TORO! Il soffio della Maratona sembrava spingere Abate e Rubin verso la linea di fondo. E il regista proveniente dalla Svizzera ha preso per mano la squadra, ha combattuto, ha incitato i compagni: forse è davvero lui il giocatore che cerchiamo. E sono arrivati i gol: meritati, cercati, bellissimo il primo. De Biasi ha forse trovato la quadratura del cerchio, sempre che il cerchio del Toro si possa quadrare. Il mister, con la benedizione di Cairo, ha scelto la 4-4-2. Gli interpreti fondamentali di questo modulo sono, per il Toro, Natali, Dzemaili e Abate: tre giocatori di qualità dal quale il Toro non può prescindere. Il compito del mister adesso è molto complicato: il recupero di Rosina e Bianchi, due giocatori davvero importanti e sul quale il presidente ha investito molto. Se De Biasi riuscirà a combinare questi cinque giocatori il Toro potrà davvero volare alto. Soprattutto se il minutaggio di Colombo (pericoloso) e di Calderoni (due partite due papere) tenderà verso lo zero. Forza Toro, nel cuore e nell’anima.
Finalmente la Vittoria!
30 Ottobre 2008
evento raro,giustamente celebrato!chapeau!
complimenti!davvero un’impresa epica,storica!
pensare che in quello stadio, fino a ieri, al massimo una squadra con la maglia bianconera aveva al massimo battuto squadrette come Roma,Milan e Real Madrid!
Per fortuna però ieri undici eroi in maglia color merda hanno fatto qualcosa che verrà ricordato: una vittoria sofferta contro una potenza del calcio mondiale:l’Atalanta!
Pensa che in quello stesso stadio un giocatore come Paolino Pulici ha realizzato un gol così:
“Lanciato in contropiede da Aldo Agroppi, superò con uno scatto bruciante Luciano Spinosi e Francesco Morini, e sempre in corsa a circa 30 metri dalla porta effettuò un pallonetto tale da sorvolare Sandro Salvadore che gli stava venendo incontro per il tackle e Dino Zoff che si trovava leggermente fuori dai pali,con la palla che si insaccò nell’angolino alto della porta”.
E sempre in quello stesso stadio, non troppo tempo addietro, un signore di nome Miccoli ha… Miccoli è colui che Moggi (il mitico Moggi) esiliò!
1961 – Ottavi Coppa Campioni Ju ve – Partizan 5-0
1973 – Semifinale Coppa Campioni Ju ve – Derby County 3-1
1983 – Quarti Coppa Campioni Ju ve – Aston Villa 3-1
1983 – Semifinale Coppa Campioni Ju ve – Widzew Lodz 2-0
1985 – Quarti Coppa Campioni Ju ve – Sparta Praga 3-0
1985 – Semifinale Coppa Campioni Ju ve – Bordeaux 3-0
2008 – Primo turno Champions League Ju ve – Zenit 1-0
2008 – Primo turno Champions League Ju ve – R. Madrid 2-1
1976 – Sedicesimi Coppa Uefa Ju ve – Manch. Utd 3-0
1977 – Semifinale Coppa Uefa Ju ve – AEK Atene 4-1
1977 – Finale Coppa Uefa Ju ve – Atletico Bilbao 1-0
1990 – Finale Coppa Uefa Ju ve – Fiorentina 3-1
1984 – Semifinale Coppa Coppe Ju ve – Manch. Utd 2-1
1984 – Supercoppa Europea Ju ve – Liverpool 2-0
1983 – Finale Coppa Italia Ju ve – Verona 3-0
1952 – Serie A Ju ve – Torino 6-0
1958 – Serie A Ju ve – Torino 4-1
1962 – Serie A Ju ve – Torino 3-1
1964 – Seria A Ju ve – Torino 3-0
1973 – Serie A Ju ve – Torino 1-0
1982 – Serie A Ju ve – Torino 4-2
1985 – Serie A Ju ve – Torino 2-0
1988 – Spareggio per Coppa Uefa Ju ve – Torino 4-2 dcr
2007 – Serie A Ju ve – Torino 1-0
2008 – Serie A Ju ve – Torino 1-0
16 scudetti festeggiati dalla Ju ve sul terreno del Comunale(1935-50-52-58-60-61-67-72-73-75-77-78-81-82-84-86), uno solo dal Torino (1976, peraltro l’ultimo titolo).
Consegna del Pallone d’Oro a Platini (1983-84-85), Paolo Rossi (1982), Sivori (1961)
Può bastare per dimostrare chi, e con quale maglia, ha reso glorioso quello stadio?
Può bastare per dimostrare quale squadra in Italia, in Europa e nel Mondo, è riconosciuta come la prima della città?
Può bastare per dimostrare che Torino è bianconera?
Io credo di sì…
Bravo Stefano. Grande impegno.
Hai citato tanti derby, ti sei dimenticato il più bello, il più incredibile, il più ricordato:
http://www.youtube.com/watch?v=66U1IojbO3Q
http://www.youtube.com/watch?v=3MpLTKxzYhw
Il tuo ragionamento non funziona perché è un ragionamento da gobbo. Per dimostrare che la città di Torino non è granata non bastano una serie di vittorie. Ci vuole molto di più, altrimenti non ci sarebbe nessuna competizione da questo punto di vista. Per dimostrare che la città di Torino è granata si cerca nella storia, nel tessuto sociale del capoluogo, nella quantità di tifosi che partecipano alle partite. La goeba è una squadra internazionale con tifosi sparsi in tutto il mondo. Ma la città di Torino e soprattutto i Torinesi sono storicamente tifosi del Toro. Non per niente la giuve gioca anche a Palermo e a Cesena…
Sempre a proposito di vittorie del passato talvolta si scoprono cose interessanti. Nell’anno dell’ultima retrocessione del Toro 2002/2003 la squadra granata perse due derby in circostanza mooolto discutibili: nella partita di ritorno l’arbitro buttò fuori ben tre giocatori del Toro. Marinelli incredulo riuscì addirittura a spintonare l’arbitro: ma lui non conosceva il calcio italiano, non capiva. A posteriori si cerca il nome dell’arbitro di quelle partite. Il nome è uno solo: Massimo De Santis da Tivoli. Ti dice niente? Ho rivisto quella partita (il ritorno): la giuve era nettamente superiore ma nonostante tutto l’arbitraggio di De Santis fu qualcosa di incredibile…
Meno male che anche tu ammetti che “altrimenti non ci sarebbe nessuna competizione da questo punto di vista”, è già un punto di partenza.
Un punto di partenza per dire che nel tessuto sociale del capoluogo piemontese e nella sua provincia(dove peraltro, mi pare a differenza tua, vivo) è di gran lunga superiore la percentuale di tifosi bianconeri, soprattutto nelle ultime generazioni. Che un gruppo di romantici memori del cosiddetto “grande Torino” (pochi dei quali sono riusciti nell’impresa di far appassionare anche i nipoti) risieda ancora a Torino, non vuol dire che la città sia in prevalenza granata.
Semmai ti potrei dare ragione se dicessi che il resto del Piemonte vede un’effettiva prevalenza di tifosi del Toro: le provincie di Asti e Cuneo in particolare.
Per ciò che riguarda la quantità di tifosi che partecipano alle partite, invece, parto da una considerazione recente: ieri contro l’Atalanta, l’Olimpico era davvero desolante! In generale, però, visto il ristretto numero di posti, lo stadio negli ultimi due anni e mezzo è sempre stato pieno o quasi, chiunque giocasse. Ma questo ripeto, è quasi inevitabile con uno stadio da 25000 posti e una città che, con la sua cintura, arriva a contare quasi 2 milioni di abitanti.
Diverso, ovviamente, era il discorso al Delle Alpi, che raramente faceva registrare il tutto esaurito viste le maggiori dimensioni e la scarsa qualità dello spettacolo (vedi larga pista di atletica).
Ecco, in quelle partite che vedevano, specie in inverno, pochissimi spettatori non ho mai notato tantissimi tifosi del Toro, nè quel sostegno smodato che tu citi così volenteri!
Al contrario, ad una media di incontri con metà o più seggiolini vuoti, ricordo alcune gare isolate in cui ci fu il sold-out.
Ovviamente però, vista la caratura degli incontri che ha disputato il Toro negli anni 90 (es. Torino-Castel di Sangro), paragonata a quelli disputati dalla Ju ve, questi incontri da tutto esaurito sono stati quasi sempre con le curve colorate di bianconero. E ti anticipo già citando Toro-Real Madrid e Toro-Ajax della Uefa 1990; non cito le partite della Ju ve perchè, al momento, non ne avrei nè il tempo, nè la voglia: sono convinto però che da appassionato di calcio le ricorderai anche tu pur essendo granata!
Il fatto che la goeba, come la chiami, sia una squadra internazionale non credo sia un punto a sfavore ma anzi un punto di orgoglio della città di Torino nel mondo, circostanza che sta ancor di più a dimostrare come la squadra della città sia, per forza di cose, quella che più di tutte porta il nome di Torino nel mondo.
Ricordo ancora con estremo piacere un episodio che ho vissuto qualche anno fa in una scuola elementare inglese.
Quando il maestro mi presentò dicendomi che arrivavo da Torino, subito un bambino si alzò in piedi (con gli occhi quasi lucidi) e disse: “Turin? Ju ventus’city!…great team!”. Questo per dirti come la città sia conosciuta prima di tutto grazie alla squadra che tu tanto odi, anche da un bambino dall’altra parte d’Europa!
Parlando poi degli ultimi episodi che citi sempre con tanta passione: ovviamente ricordo De Santis. Buon arbitro, che senza Calciopoli avrebbe rappresentato l’Italia ai mondiali. Come tutti, però, qualche volta sbagliava: evidentemente non troppe visto il riconoscimento che ho appena citato. Ricordo, per esempio, come annullò nella Supercoppa Italiana un gol regolarissimo di Trezeguet. Vinse il trofeo l’Inter. Peccato, può capitare. Se avessimo davvero meritato quella coppa, avremmo segnato almeno un altro gol nel corso dei 120 minuti. Invece evidentemente meritava l’Inter.
Ricordo, ovviamente, anche quel derby. Se non sbaglio fu buttato fuori anche Tudor (forse nella fretta hai dimenticato di scriverlo) e il Toro, se ben ricordi, quel derby lo avrebbe facilmente pareggiato!
Ah, se solo Comotto non fosse rimasto ipnotizzato davanti alla porta vuota al 90°… forse, crederai, stava aspettando di ricevere una telefonata da Moggi!
Chiedo scusa se mi sono dilungato troppo (forse è ancora l’euforia post-derby). Ad ogni modo, il mio sarà anche un parere di parte o, come dici te, “da gobbo”. Quello che però non accetto è di prendere lezioni di imparzialità da uno che è, legittimamente, uno sfegatato tifoso granata!
Ciao, Stefano
Caro Stefano, potrei farti mille esempi di partite di Grande Importanza Europea della giuve con meno di 25.000 spettatori al delle Alpi. Mi ricordo un giuve-Bayer Leverkesun di Champions League con 17.000 persone allo stadio. Prima ho dimenticato la partita di SuperCoppa a Tripoli fra le perle…
Poi mi piace ricordare una partita di Serie B, una partita importante, certo, ma pur sempre una partita di Serie B: Torino-Mantova. 60.000 spettatori. Era in serie B.
Per quanto riguarda il discorso De Santis non penso tu possa parlare in quanto c’è una sentenza di un giudice. Io aggiungo che probabilmente era nella scuderia di Moggi da diversi anni… non solo gli anni intercettati. Vai a vedere Cinciripini, Ronaldo, Iuliano e puoi farti un’idea di quanti anni stiamo parlando. Per quanto riguarda quel famoso derby hai ragione: buttò fuori Lucarelli e Tudor. Il nostro più forte attaccante e il vostro ultimo difensore. Come se nel derby di sabato fossero stati espulsi per scorrettezze veniali Amauri e Di Loreto. Il paragone è quello. Inoltre prima dell’errore di Fattori (non Comotto) De Santis negò un rigore clamoroso a Ferrante.
Altra cosa hai torto. Non fu De Santis ad annullare il gol di Trezeguet ma il guardalinee Copelli, per fuorigioco. Difficilmente De Santis avrebbe potuto contestare il proprio guardalinee.
Qui un commento dell’epoca:
“Onestamente l’arbitraggio di De Santis è stato piuttosto casalingo nonostante abbia fischiato parecchio anche contro i bianconeri. Ci sarebbero stati un rigore per l’Inter ed un gol valido per la Juventus ma i fischietti nostrani si mostrano ancora una volta imprecisi e arroganti. Vedremo in campionato…”
Sempre De Santis annullò il famoso gol di Cannavaro in Juventus-Parma a pochi minuti dal termine. Ancora oggi nessuno sa perché. Sempre De Santis arbitrava le partite decisive della Juve. Poi Moggi chiamava Baldas e gli diceva le cose da dire in trasmissione… Riguarda la classifica prima e dopo quella partita (Juventus-Parma), quante giornate mancavano alla fine e fai i tuoi calcoli. L’ennesimo scudetto rubato, purtroppo non c’erano ancora le intercettazioni. E sono due con quello di Ronaldo… ricordi?
Non mi pare di aver detto che la Ju ve al Delle Alpi facesse sempre registrare il tutto esaurito. Ho semplicemente detto che lo stadio era quasi sempre in maggioranza vuoto, tranne rare eccezioni, e in queste eccezioni (per forza di cose) il più delle volte giocava la Ju ve.
I 60000 di Toro-Mantova me li ricordo molto bene; non era una partita di serie B, bensì la finale dei play-off per il vostro ritorno in serie A dopo tanti anni. (e siccome “la tua massima aspirazione è festeggiare la promozione” è normale che foste in tanti).
In ogni caso, comunque, quella si trattò di un’eccezione, non della regola.
Cinciripini ha smesso di arbitrare molto tempo prima di quell’episodio che ricordi (forse ti riferisci a Ceccarini). In ogni caso, che quello fosse calcio di rigore non è dimostrato, mentre è dimostrato (se la matematica non è un opinione) che l’Inter avrebbe vinto quello Scudetto (o comunque avrebbe avuto maggiori possibilità di farlo) se solo non avesse pareggiato 0-0 in casa con il Piacenza la settimana successiva e non avesse perso clamorosamente a Bari quella dopo ancora.
Ritornando a quel derby e ammettendo anche che una sola di quelle espulsioni fosse sbagliata (e a memoria non mi ricordo fosse stata una partita tanto tranquilla da non giustificarle). Ti ricordo innanzitutto che Tudor, quello che tu consideri il nostro ultimo difensore,è stato per anni una colonna portante della nazionale croata: terzo a Francia 98, in rosa negli europei 2004 e nei mondiali 2006. In totale 55 presenze e 3 reti. Quello stesso anno poi, fu lui a siglare il gol che eliminò il Deportivo dalla Champions e ci portò ai quarti di finale.
Senza dimenticare poi un gol in un derby e uno contro l’Inter. Purtroppo, la sua carriera è stata però stroncata sul più bello da una serie di infortuni.
Lucarelli, invece, nella storia del Toro (a parte un gol nel derby del 3-3) sarà ricordato per aver detto “Tenetevi il miliardo” e per essere stato forse l’attaccante a secco per più a lungo. Non ricordo di preciso quanto, però ricordo che il suo ritorno al gol in una partita qua a Torino (mi pare con la Lazio) fu celebrato quasi come un evento da televisioni e giornali.
Ecco forse è proprio il fatto che quest’ultimo fosse il vostro miglior attaccante, mentre Tudor il nostro peggiore difensore più che De Santis la causa della vostra sconfitta in quel derby.
Parlando invece di qulla supercoppa. Copelli, come sicuramente sai, è stato anch’egli coinvolto in calcipoli.
In ogni caso, pare alquanto improbabile che Moggi controllasse tutto per fare andare a suo piacimento una partita, comprasse l’arbitro, dopodichè dimenticasse clamorosamente di avvertire anche il suo assistente!
Alla fine del tuo intervento, poi, sbagli davvero clamorosamente.
Inutile dire che quel gol di Cannavaro era totalmente regolare (così come peraltro era inventato il calcio d’angolo dal quale è nato). Ad un esperto di calcio come te, è però anche inutile (credo) ricordare come quello scudetto la Ju ve non l’abbia vinto. Vinse la Lazio!!!
E vinse in seguito a quello storico Perugia-Ju ve di pallanuoto, in cui il manovratore era talmente potente da non riuscire a far rinviare al miglior arbitro del mondo una partita che sarebbe stata rinviata in qualsiasi categoria.
In quello stesso campionato, inoltre, non dimentico i due rigori dello stesso Collina contro la Ju ve nel derby che vincemmo comunque 3-2 e un’espulsione un po’ affrettata nei confronti di Ciro Ferrara nel decisivo incontro in casa con la Lazio. Per dire, il sistema, la cupola…
Non sto dicendo che Tudor fosse scarso, dico che in quella giuve era l’ultimo. Lucarelli era il nostro miglior attaccante.
Copelli è stato accusato in calciopoli per “rapporti con il tesserato del Milan Leonardo Meani durante i quali sono stati espressi commenti contrari ai principi di lealtà e trasparenza riguardanti le problematiche del mondo arbitrale”. Chiaro no? Anzi, lampante!
Concludo questa interessante diatribra ricordandoti che c’è una sentenza chiara ed inequivocabile su Moggi e su De Santis.
In quel derby i rigori furono assegnati con la giuve largamente in vantaggio, il secondo nel recupero del secondo tempo. Poi nessuno discute che la giuve fosse nelle prime squadre italiane, qui si sostiene (anzi, l’ha detto il giudice) che Moggi aggiustava alcuni episodi grazie ad arbitri compiacenti…
A posteriori è bellissimo questo articolo del corriere.
http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/10/Una_telefonata_mette_nei_guai_co_0_0005107785.shtml
Avevano la sfera di cristallo… nell’articolo si ricorda anche che Bergamo fu colui che annullò il famoso gol di Turone… Stranissimo!!!! Coincidenze????
Infatti, se il nostro peggiore era il giocatore che ho descritto poc’anzi, ciò sta a significare che eravamo una grande squadra, e come tale vincevamo!
Con questo non voglio dire, perchè non l’ho mai pensato, che Moggi sia un santo!
Non è semplicemente corretto pensare e dire che quella Juve vinceva perchè aiutata!I giocatori di quella Juve, una volta smantellata, sono diventati pezzi pregiati del calciomercato 2006, senza dimenticare che buona parte di essi era a disputare la finale dei mondiali pochi giorni prima di sentirsi dire: “Le vostre vittorie non valgono un cazzo, avete rubato tutto!”.
Grazie al primo rigore, Ferrante pareggio al 33° del primo tempo, siglando l’1-1. Il secondo fu assegnato all’89° con la Juve in vantaggio per 3-1.
Però i rigori si assegnano nel momento in cui si verifica un fallo in area, non nel momento in cui possono risultare utili per un eventuale pareggio del Toro!