Non dovrete guardare in faccia nessuno, non dovrete avere mai paura. Il Toro non ha mai paura. Il Toro deve dare tutto, deve giocare alla morte il derby. E ricordatevi che davanti avrete solo 11 giocatori: 11 come voi. Ma voi siete il Toro, loro no. (Paolo Pulici)
Pulici seppe esaltarsi in particolar modo nelle partite casalinghe di fronte alla curva “Maratona” di cui fu per molti anni l’incontrastato beniamino. Il derby con la Juventus era il momento da lui più atteso. Era solito pulirsi gli scarpini, prima di entrare in campo, con una bandiera della Juventus. E proprio contro la Vecchia Signora, in un derby del campionato 1972-73 fece una prodezza che ancor oggi viene ricordata dai tifosi più anziani. Lanciato in contropiede da Aldo Agroppi, superò con uno scatto bruciante Luciano Spinosi e Francesco Morini, e sempre in corsa a circa 30 metri dalla porta effettuò un pallonetto tale da sorvolare Sandro Salvadore che gli stava venendo incontro per il tackle e Dino Zoff che si trovava leggermente fuori dai pali,con la palla che si insaccò nell’angolino alto della porta tra il tripudio dei tifosi granata. (Fonte Wikipedia)
purtroppo per Voi e anche per noi erano altri tempi dove lo scudetto si decideva a Torino….ora non si decide neanche più già all’inizio dell’anno si sa già chi vince… Inter C…A
Juventino innamorato degli anni 80 primi 90
cancella pure i commenti, intanto le hai prese ancora…