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Il mulino di Philippe Starck

5 Agosto 2008

Il mulino di Philippe StarckIl problema energetico è grave; forse non è sentito come il problema sicurezza di cui tanto si parla, ma se guardiamo al futuro ci troviamo di fronte tanti interrogativi e nessuna risposta. Manca l’energia e l’unica soluzione attuabile sono le fonti rinnovabili: sole e vento su tutte. Purtroppo lo sfruttamento di queste energie non è facile, è decisamente costoso e spesso (anzi sempre) produce risultati deludenti. Io sono un fedele assertore dell’eolico, ma dati alla mano sembra che i costi siano eccessivi. Per risolvere il dilemma scende in campo Philippe Starck con il suo mulino a vento domestico: si tratta di un oggetto di design, chiamato ‘Eolienne’, da piazzare sul tetto (vicino alla parabola) e che dovrebbe fornire, secondo quanto promesso dal designer francese, anche l’80% dell’energia elettrica necessaria per una abitazione. Starck parla di design al servizio dell’ecologia e alla portata di tutte le tasche; io invece penso che si tratti di una trovata pubblicitaria niente male, per vendere un oggetto inutile. I problemi per l’utilizzo dell’Eolienne sono tantissimi, soprattutto in Italia, e credo che tutto si risolverà in una bolla di sapone. Dico ciò sapendo che questo post potrà essere riesumato fra cinque anni, quando tutti avremo sul tetto il mulino a vento firmato Philippe Starck e anche le sue copie cinesi. Il progetto mi sembra solo pubblicitario ma la strada intrapresa (Starck non è il primo che parla di case indipendenti sotto il profilo energetico) è forse quella giusta.

9 Commenti

  • tacinvan ha detto:

    Ma come si fa a essere così ingenui da credere (…oppure: come si fa essere così in mala fede da proporre…) un “mulino a vento” che potrà produrre fino all’80%(!) del fabbisogno energetico di un’abitazione – pur piccola – in Italia che, notoriamente (!) è flagellata da venti fortissimi?

  • Anonimo ha detto:

    Che ca**ata!!! Ah Ah Ah!!!
    Per coprire l’ottanta per cento del fabbisogno energetico di una casa (limitandosi alla sola energia elettrica senza considerare quella termica necessaria per il riscaldamento) occorre un impianto fotovoltaico da 2Kw che costa 15.000 euro circa. Stando al corriere questo “mulino” costa 800 euro e anche lui copra l’80% del fabbisogno energetica. Ma LOL!!!

    A quest’uomo daranno 2 premi Nobel per la scienza, che ce ne facciamo del nucleare se con 800 euro produciamo l’energia che ci serve? Ah ah ah

  • Anonimo ha detto:

    Scusa, samuele, ma di quali dati parli relativamente ai costi dell’eolico? (parlo delle pale “vere”, non dell’oggetto in questione)
    Leggo su wikipedia: “Prima tra tutte le energie rinnovabili per il rapporto costo/produzione”
    Tra l’altro credo che se non ne valesse la pena avrebbero già smesso di installarli… gli olandesi ne sanno qualcosa!

  • Mauri83 ha detto:

    Se non fosse di quella forma, potrei anche credere che qui, a casa mia funzionerebbe sicuramente 350 giorni l’anno, dato che vivo nel vento quasi costante!

  • DDN ha detto:

    Pultroppo l’energia domestica è solo una parte (piccola) del problema. Quante ne servono per alimentare un’acciaieria? o anche solo l’impianto di condizionamento di un ufficio?

  • Samuele ha detto:

    ->Anonimo: le mie fonti sono molto semplici. Hai mai giocato a SimCity? Ricordo molto bene che le pale eoliche erano le più costose, occupavano molti spazi e rendevano pochissimo.

    Scherzi a parte: non ho fonti precise, è qualcosa di risaputo. Wikipedia non fa testo, è scritto dagli utenti: con ogni probabilità quella dicitura è stata aggiunta da un produttore di pale eoliche. Su wikipedia bisogna fidarsi dei dati certi e non alterabili.

    Vale la pena installarle per alimentare piccoli stabilimenti, uno stadio (come a Monaco di Baviera) ma difficilmente possono risolvere il problema energetico di un paese. Il problema rimane come e dove accumulare l’energia prodotta.

  • Fab ha detto:

    Si tratta semplicemente di una turbina a asse verticale. Il più noto è il rotore Darrieus. Funzionano bene con qualche accorgimento. Non partono da soli a meno di non coprire o “mettere in bandiera” la pala controvento. Per aumentare l’efficienza occorre ancora mettere in bandiera la pala controvento o coprirla con un guscio orientabile. La fluidodinamica delle eliche deve essere ben studiata. Quella che vedo nell disegno è un bello studio di design ma non so quanto efficiente. Per quanto riguarda la potenza, dipende dalle dimensioni, certo se si pensa che abbia le dimensioni di una parabola TV, allora dimentichiamoci l’80% dei consumi.
    http://www.poweron.ch/it/stromprod/content—1–1143.html

  • Giulio GMDB© ha detto:

    Ottimo per casa mia: starebbe fermo per 300 giorni all’anno, poi arriva un bel giorno di bora forte e lo vado a recuperare in mezzo al golfo…

  • flavio ha detto:

    Ho la vaga idea che l’eolienne sia una “bufala” perchè la potenza erogata da un eggegio così piccolo non può certo coprire l’80 per cento del consumo di un’abitazione.

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