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Leonardo (in luce McCurry)
POSTED ON 3 Lug 2016 IN Portrait     TAGS: model, wideaperture, 50ne, mouseover

Leonardo (in luce McCurry)

In quest’ultimo periodo si parla sovente di McCurry e si discute di luce McCurry. Oggi pomeriggio, con l’aiuto del bravissimo Paolo Viglione, siamo andati alla ricerca della famosa luce. Che poi con il termine luce si intende in realtà una serie di fattori: colori, posizione, sfondo, soggetto; cose all’apparenza semplici, ma che in realtà non lo sono, e che permettono alle foto di McCurry di bucare lo schermo e colpire l’osservatore. E io spero di essere riuscito a combinare in modo ottimale questi fattori; non è semplice come sembra ma nemmeno difficile come si potrebbe credere (che detto così non vuol dire nulla). Ci vogliono occhio fotografico e una buona dose di esperienza. E un’arancia, che può sempre servire; e se proprio non serve ci si può fare una spremuta (ma questa la possono capire solo i partecipanti al workshop, perdonatemi la divagazione). La foto di Leonardo è del sottoscritto e non di Steve McCurry. Lo si capisce del turbante raffazzonato: lui non avrebbe mai commesso un errore del genere. Noi non abbiamo avuto modo e tempo di comprarne uno decente. Il ritocco in post è minimo, proprio come vuole Steve; passando con il mouse sopra l’immagine dovrebbe apparire la versione SOOC. In poche ore ho imparato una serie di nozioni sul ritratto (e sulla fotografia in generale) decisamente importanti ed interessanti. In linea teorica probabilmente semplici, in realtà decisamente complicate. Adesso spero di riuscire a metterle in pratica.

Bucket, coachman and horse
POSTED ON 17 Giu 2016 IN Street     TAGS: silver, travel, wideaperture, move

Bucket, coachman and horse

Questo foto, scattata in Plaza del Triunfo a Siviglia, arriva dalla lontana estate del 2012: un periodo della mia vita in cui si andava in vacanza per viaggiare e divertirsi; talvolta anche, ma raramente, per riposarsi. Attualmente vado in vacanza (ma quando?) per fotografare. Ma questa è una storia che racconterò un’altra volta. Mi è capitata sotto gli occhi per caso (all’epoca non consideravo questo tipo di immagini) ed è scattata d’istinto: è una foto di street senza volerlo essere. Non mi ricordo bene il momento ma leggendo i dati capisco tante cose: sono le 21 e pochi minuti, il caldo è ancora infernale. Di giorno la colonnina di mercurio è arrivata a toccare i 42 gradi (una foto del pomeriggio mi segnala la temperatura). Non c’è tanta luce e scatto aprendo al massimo il diaframma F/4 con ISO 400. L’esposimetro mi segnala 1/30 ed infatti si nota il mosso del cocchiere: non rovina la foto ma aiuta a capire cosa è appena successo. Lascio a Voi l’interpretazione. ;-)

I Love Beer/Beinette
POSTED ON 10 Giu 2016 IN Portrait     TAGS: silver, wideaperture, 50ne

I Love Beer #09

In questo giorni, al campo comunale di Beinette, si svolge l’annuale ‘Festa della Birra‘. Beinette è un piccolo paese alle porte di Cuneo; è anche il paese dove abito da ormai 7 anni e quindi diciamo che gioco in casa. Sono andato sul presto, volevo sfruttare la luce del tramonto per scattare qualche ritratto alle persone che organizzano e portano avanti l’evento. La tecnica è sempre la stessa: 50mm fisso a tuttaapertura e conversione in bianco&nero. Mi sono intrufolato nella cucina, ho seguito i camerieri e importunato i baristi. Hanno anche provato ad offrirmi da bere ma quando ho la macchina.foto al collo non bevo mai. Vabbèh, sto ovviamente scherzando. E’ stato divertente: tutti (o quasi) si sono prestati al gioco e sono riuscito a tirare fuori dal cilindro una serie di ritratti interessanti. Spero che le persone che non sono presenti in questo elenco mi perdonino, ma soprattutto spero che mi perdonino le persone che sono presenti.Io comunque avevo avvisato. :)

I Love Beer #11I Love Beer #07

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L’ispettore Javert
POSTED ON 1 Giu 2016 IN Performing Arts     TAGS: theater, wideaperture

L'Ispettore Javert

“L’onestà, la sincerità, l’ingenuità, la convinzione, l’idea del dovere, se si deformano possono diventare vergognose, ma anche vergognose restano grandi. Sono virtù che hanno un vizio: l’errore”.

I Miserabili
POSTED ON 1 Giu 2016 IN Performing Arts     TAGS: theater, wideaperture

I Miserabili #01

Lunedì 23 maggio l’Accademia Teatrale Giovanni Toselli e la scuola di teatro di Cuneo hanno messo in scena l’immortale capolavoro di Victor Hugo: I miserabili. Ed il sottoscritto è stato invitato a fotografare lo spettacolo. E’ sempre interessante visitare il dietro le quinte di un evento teatrale: il trucco, gli ultimi preparativi, la tensione, il ripasso finale delle battute, l’incitamento prima di salire sul palco, la concentrazione. Ogni attore vive a modo suo l’attesa e riuscire a capire lo stato d’animo di ognuno di loro permette di comprendere al meglio le emozioni che si scatenano durante la recitazione. Lo spettacolo è stato molto bello, nonostante fossi impegnato a scattare mi sono scoperto a seguire le vicende del forzato Jean Valjean e a ridere per le buffe espressioni dell’ispettore Javert (che mi ha ricordato un po’ Zenigata). Il momento clou è stato l’inizio dello spettacolo: mi sono posizionato nel corridoio centrale in attesa che gli attori salissero sul palco. Ma sorpresa delle sorprese (nessuno aveva pensato di avvisarmi) gli attori sono arrivati alle mie spalle e a luci incredibilmente accese: per evitare di intralciare mi sono fatto piccolo piccolo con il mio zaino grande grande e con il 70-200 montato in macchina. Penso che tutto il pubblico mi abbia guardato con aria di disapprovazione e disappunto. Poco male, sono un fotografo: disappunto e disapprovazione sono il mio pane quotidiano. Ho scattato circa 400 foto sempre a tuttaapertura come piace a me. E queste sono le 17 che preferisco e che rappresentano un po’ tutto quanto messo in scena dalla regista Claudia Giordanengo, che ha rielaborato l’opera di Victor Hugo in modo magistrale. Aggiungo i miei personalissimi complimenti a Luigi Cando (Jean Valjean), ad Angelo Marasco (Javert) e a Giorgia Fantino (Cosette): davvero bravissimi.

I Miserabili #05I Miserabili #06

I Miserabili #03I Miserabili #02I Miserabili #04

I Miserabili #07I Miserabili #08I Miserabili #09I Miserabili #10

Se un gruppo di “mendicanti” decide di raccontare una storia senz’altro la vicenda è interessante, se poi una storia simile è già stata scritta da un genio della letteratura qual è Victor Hugo il fatto può diventare curioso e intrigante.

La parabola di Jean Valjean, il buon forzato vittima di una società crudele con i deboli e vile con i potenti, il suo incontro con ogni tipo di umanità, ci permettono di usare anche la tecnica del gioco, di lavorare, come scuola di teatro, sui caratteri, passando dalla lievità poetica alla narrazione più cupa.

I Miserabili #11I Miserabili #12I Miserabili #13

I Miserabili #14I Miserabili #15I Miserabili #16I Miserabili #17

Hey, come ti chiami?
POSTED ON 20 Mag 2016 IN Portrait     TAGS: silver, wideaperture, 50ne

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