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Indira in light Blue
POSTED ON 7 Mag 2019 IN Portrait     TAGS: model, event, wideaperture

Indira #01

Indira #02

Yellow
POSTED ON 2 Mag 2019 IN Performing Arts, Street     TAGS: travel, streetartist, wideaperture, lordoftherings

Yellow

Barcellona è una città che pullula di artisti di strada (si, sono stato a Barcellona). La Rambla poi è il regno incontrastato delle statue, cioè artisti completamente truccati che rimangono immobili sino a quando una persona non regala loro una monetina; e allora si muovono e si mettono a disposizione per una fotografia. E fra le tante io sono rimasto colpito da questa ragazza completamente gialla che rimaneva in equilibrio (era infatti l’equilibrista) sopra una bicicletta, perfettamente immobile. Ho versato l’obolo e ho cercato di trovare qualcosa di leggermente diverso dalla solita foto ricordo: ho sfruttato la quinta proposta da un passante e ho scattato dal basso verso l’alto a tuttaapertura per isolare dalla sfondo il giallo.

Astrattismo industriale
POSTED ON 20 Apr 2019 IN Details     TAGS: urbex, silver, geometric, minimal

Astrattismo industriale

Il ponte per l’aldiquà
POSTED ON 13 Apr 2019 IN Street     TAGS: bridge, 50ne, wideaperture, simmetry

Sull'altra sponda

L’ultimo tema della della maratona fotografia genovese è stato il più complicato. Perchè Sull’altra sponda può avere mille significati, ma per il sottoscritto la sponda è quella di un fiume. E quindi ho subito pensato al ponte e per la precisione al ponte Morandi; il problema è che per realizzare la foto che avevo in mente sarei dovuto salire sul ponte e credo che attualmente sia un’impresa complicata anche per Ethan Hunt. Non volevo però abbandonare l’idea e quando ho visto questa perfezione geometrica non ho saputo resistere: è l’ultimo tratto di via Cibrario a Sestri Ponente, un passaggio sopraelevato che scavalca la ferrovia. Mi sono piazzato sul lato a Sud e ho aspettato (non è una via molto trafficata) sino a quando non è passato un signore calvo (anche di una certa età): si è fermato un secondo con lo sguardo rivolto a Nord e ho scattato con il 50mm a tuttaapertura cercando la simmetria assoluta. E’ l’ultima foto che ho scattato, poco prima di partire alla volta di casa. E forse, fra quelle che ho inviato, è la mia preferita.

Genova PhotoMarathon 2019
POSTED ON 12 Apr 2019 IN Portrait, Street     TAGS: fish-eye, wideaperture

AAA cercasiSe gli occhi potessero parlare

Domenica scorsa ho partecipato alla mia 6ª PhotoMarathon (3 volte a Genova, 2 volte a Torino e 1 volta a Milano). As usual ho deciso di viverla come una giornata all’insegna del turismo e della vacanzaaaa: ho incontrato amici genovesi, visitato il quartiere di Boccadasse e pranzato in un ristorante tipico (prenotato per tempo). Molto easy, senza pressioni psicologiche; le foto in qualche modo arrivano sempre se la mente non è assillata. E infatti, tranne per l’ultimo tema, non ho avuto grosse difficoltà a trovare spunti fotografici (anche grazie ai suggerimenti del mio gruppo di NON fotografi). A dire il vero un paio sono costruite (piccola e geniale, ma avevo la modella a disposizione), ma riesco a trovare sempre qualche idea interessante, anche fuori dal contesto della gara fotografica. L’unica foto che mi lascia perplessità è Cambio Strada: è la prima che ho scattato, l’ho considerata fatta per tutta la giornata salvo poi notare, in post, una scarsa nitidezza: peccato, ho dimenticato che è necessario procurarsi sempre un’alternativa valida prima di considerare concluso un tema.

Update 29/05/2019: la foto scattata con il fish-eye, il treppiede a filo pavimento e sdraiandomi per terra (sulle pietre bagnate dalla pioggia), ha vinto, con mia grande sorpresa, il primo premio nella categoria città vecchia. Bello, no?

Bello incontrarsiCambio stradaI colori del gusto

Città vecchiaPiccolo e geniale

In ordine di apparizione i titoli sono:
AAA Cercasi
Se gli occhi potessero parlare
Bello incontrarsi
Cambio strada
I colori del gusto
Città vecchia
Piccolo e geniale

Our future
POSTED ON 18 Mar 2019 IN Details, Portrait     TAGS: news, 50ne, wideaperture

Our future

Venerdì 15 marzo si è celebrata la giornata dedicata al futuro del nostro pianeta: Fridays for Future; l’evento mondiale promosso da Greta Thunberg ha raccolto milioni di adesioni e il mondo, soprattutto dei giovani, si è mosso in massa per lanciare un segnale importante. Un mio collega sostiene che noi, nati alla fine del secolo scorso, saremo l’ultima generazione a godere del pianeta. Io credo la penultima, ma cambia poco. Ho letto da molte parti che deve essere il popolo, nel piccolo, a cambiare il mondo: iniziando a boicottare la plastica, a utilizzare cibi a kmzero, a evitare le confezioni monouso, a evitare le grandi catene alimentari, a riciclare correttamente, a differenziare la spazzatura, a non gettare i mozziconi di sigaretta per terra (oppure smettere di fumare). E’ tutto bello, è tutto giusto, ma non mi trova completamente d’accordo: noi possiamo collaborare e lanciare un messaggio, ma la mossa decisiva deve arrivare dall’alto. Perchè non tutti possono permettersi certe scelte, perchè quello che possiamo fare è una soluzione infinitesimale del problema e ci deve essere una volontà globale che permetta, se proprio non è possibile evitare, almeno di rimandare il punto di collasso per fare in modo che vengano individuate soluzioni alternative, nella speranza che esistano. E’ chi detiene il potere che deve fare in modo, con leggi e decisioni anche impopolari, di salvare il pianeta. E Venerdì mattina in prima pagina su La Stampa di Torino c’era questa foto che mi piace definire iconica : OUR FUTURE IN YOUR HANDS, il nostro futuro è nelle vostre mani. E credo che questo sia un messaggio davvero importante che inquadra perfettamente la situazione. E ho deciso di riprodurre, a modo mio, questa immagine e di utilizzare le manine di Alice per lanciare da queste pagine il mio messaggio al potere: il futuro dei nostri figli è nelle vostre mani. #FridaysForFuture #ClimateStrike