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Galà di Musical
POSTED ON 9 Gen 2017 IN Performing Arts     TAGS: theater, wideaperture

Recital #085

Questo foto risalgono al luglio 2014, fotograficamente parlando circa un secolo fa. Erano nel cassetto delle foto da controllare e finalmente sono riuscito; mi dispiaceva lasciarle nel limbo del ‘forse potrei‘. In realtà avevo già pubblicato una foto, ma non aveva nessuna attinenza con l’evento. Si tratta dell’annuale rassegna Roccaforte in Danza, lo spettacolo è una recital di Musical celebri messo in scena dagli allievi della prestigiosa accademia di Parma ‘Professione Musica e Danza’. Lo spettacolo è stato divertente, ben recitato e mai noioso: ricordo di essermi divertito tantissimo a fotografare. Non ero molto lontano dal palco, ma ho comunque scattato quasi sempre con il 70-200 utilizzato (ovviamente) a tutta apertura. L’unica foto scattata con il 24-70 è la scena disco tratta da ‘La febbre del sabato sera’. Devo ammettere che fotografare il teatro dà sempre grandi soddisfazione (ma ci vuole qualcosa di decisamente luminoso).

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Roccaforte in Danza è una rassegna che offre ai propri ospiti danzatori giornate di studio e approfondimento nella danza accademica, ma anche una piacevole vacanza di svago in luoghi pieni di tranquillità e relax nel verde della Valle Ellero.
L’ispettore Javert
POSTED ON 1 Giu 2016 IN Performing Arts     TAGS: theater, wideaperture

L'Ispettore Javert

“L’onestà, la sincerità, l’ingenuità, la convinzione, l’idea del dovere, se si deformano possono diventare vergognose, ma anche vergognose restano grandi. Sono virtù che hanno un vizio: l’errore”.

I Miserabili
POSTED ON 1 Giu 2016 IN Performing Arts     TAGS: theater, wideaperture

I Miserabili #01

Lunedì 23 maggio l’Accademia Teatrale Giovanni Toselli e la scuola di teatro di Cuneo hanno messo in scena l’immortale capolavoro di Victor Hugo: I miserabili. Ed il sottoscritto è stato invitato a fotografare lo spettacolo. E’ sempre interessante visitare il dietro le quinte di un evento teatrale: il trucco, gli ultimi preparativi, la tensione, il ripasso finale delle battute, l’incitamento prima di salire sul palco, la concentrazione. Ogni attore vive a modo suo l’attesa e riuscire a capire lo stato d’animo di ognuno di loro permette di comprendere al meglio le emozioni che si scatenano durante la recitazione. Lo spettacolo è stato molto bello, nonostante fossi impegnato a scattare mi sono scoperto a seguire le vicende del forzato Jean Valjean e a ridere per le buffe espressioni dell’ispettore Javert (che mi ha ricordato un po’ Zenigata). Il momento clou è stato l’inizio dello spettacolo: mi sono posizionato nel corridoio centrale in attesa che gli attori salissero sul palco. Ma sorpresa delle sorprese (nessuno aveva pensato di avvisarmi) gli attori sono arrivati alle mie spalle e a luci incredibilmente accese: per evitare di intralciare mi sono fatto piccolo piccolo con il mio zaino grande grande e con il 70-200 montato in macchina. Penso che tutto il pubblico mi abbia guardato con aria di disapprovazione e disappunto. Poco male, sono un fotografo: disappunto e disapprovazione sono il mio pane quotidiano. Ho scattato circa 400 foto sempre a tuttaapertura come piace a me. E queste sono le 17 che preferisco e che rappresentano un po’ tutto quanto messo in scena dalla regista Claudia Giordanengo, che ha rielaborato l’opera di Victor Hugo in modo magistrale. Aggiungo i miei personalissimi complimenti a Luigi Cando (Jean Valjean), ad Angelo Marasco (Javert) e a Giorgia Fantino (Cosette): davvero bravissimi.

I Miserabili #05I Miserabili #06

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I Miserabili #07I Miserabili #08I Miserabili #09I Miserabili #10

Se un gruppo di “mendicanti” decide di raccontare una storia senz’altro la vicenda è interessante, se poi una storia simile è già stata scritta da un genio della letteratura qual è Victor Hugo il fatto può diventare curioso e intrigante.

La parabola di Jean Valjean, il buon forzato vittima di una società crudele con i deboli e vile con i potenti, il suo incontro con ogni tipo di umanità, ci permettono di usare anche la tecnica del gioco, di lavorare, come scuola di teatro, sui caratteri, passando dalla lievità poetica alla narrazione più cupa.

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I Miserabili #14I Miserabili #15I Miserabili #16I Miserabili #17

Strane Coincidenze
POSTED ON 26 Apr 2016 IN Performing Arts     TAGS: theater, wideaperture

Strane Coincidenze #29

Sabato scorso ho proposto le immagini del backstage. Oggi aggiungo (a colori questa volta) le foto della rappresentazione di ‘Strane Coincidenze’. Sul palco solo una panchina, un orologio e il cartellone delle partenze e degli arrivi; e ovviamente i ragazzi dell’Istituto Cigna che hanno presentato la loro visione di quasi 200 anni di storia italiana (la Napoli-Portici è del 1839) vista attraverso la vita in una stazione ferroviaria. La presentazione della storia è stata affidata ad un ragazzo di colore, credo non per caso: si parlava in modo sottile (ma comunque chiaro) di razzismo. Il razzismo nei confronti degli italiani che all’inizio del secolo scorso (anche attraverso il treno) cercavano fortuna all’estero: storie di povertà, di emigrazione, di lavoro, di sofferenza. Ma anche di ignoranza e, perché no, schiavitù. Un parallelo già visto e sentito (e forse abusato), ma comunque proposto in modo interessante e che ha invitato gli spettatori a riflettere e a pensare su quello che succede intorno a noi: sono passati 100 anni, sono cambiati sicuramente i protagonisti, ma non il modo di pensare degli essere umani. Complimenti ai ragazzi dell’Istituto Cigna per il lavoro, d’altronde hanno anche vinto il premio ‘della giuria’. Un appunto però, da pistino quale sono, voglio farlo alla direzione artistica: se vogliamo ricordare il mondiale di calcio vinto nel 1982, sul cartello deve esserci scritto Spagna 82. Italia 82 non vuole dire nulla ed è troppo semplicistico: è un po’ come insultare le capacità intellettive del pubblico in sala.

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Strane Coincidenze -Backstage-
POSTED ON 23 Apr 2016 IN Reportage     TAGS: theater, silver, wideaperture, 50ne

Strane Coincidenze #19

Ieri sera mi sono presentato al Teatro Baretti (invitato ovviamente) per fotografare il Festival Teatrale Studentesco organizzato da Servi di Scena. Era la quinta serata del festival, dedicata all’Istituto Cigna, una delle scuole di Mondovì. Non ero particolarmente attratto dalla rappresentazione in se, ma era mia intenzione dedicarmi soprattutto alla fotografia di backstage. Nei giorni scorsi avevo notato alcune foto molto interessanti e mi sarebbe piaciuto cimentarmi nei camerini: volevo catturare l’emozione, l’ansia e l’attesa, tutte emozioni tipiche di chi sta per salire sul palco, qualunque palco si tratti.

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Teatro della Tosse ad Apricale
POSTED ON 13 Ago 2007 IN Performing Arts     TAGS: theater, silver

Teatro della Tosse #07Teatro della Tosse #04

Note di Notte ovvero Poeti Vs. Cantautori è il titolo dello spettacolo che il Teatro della Tosse presenta in questi giorni (sino al 15) ad Apricale. Da vedere, l’emozione è davvero unica. Tutto lo show (questa è l’unica definizione che mi viene in mente per descriverlo) è itinerante come tradizione. E’ difficile spiegare il concetto di itinerante: il pubblico viene diviso in gruppi e vagando per le vie del borgo (Apricale è un paese meraviglioso) assiste a otto diversi spettacoli teatrali in cui ognuno degli attori interpreta una scena diversa, sempre a stretto contatto con il pubblico, spesso e volentieri “nel” pubblico. E’ emozionante, loro sono davvero bravi, Vanni Valenza e Enrico Campanati quasi mostruosi nella loro bravura. Apricale e il Teatro della Tosse sono ormai una combinazione storica dell’Estate rivierasca; un classico che torna sempre più intenso e bello ogni anno. Se siete in zona seguite il mio consiglio: da vedere!

I versi di poesie e canzoni che tutti ricordano, che abbiamo recitato o canticchiato innumerevoli volte – magari senza conoscerne l’autore – si alternano ad altri versi che hanno il sapore di una piacevole scoperta… Dal 5 al 15 Agosto nel borgo di Apricale in scena Note di notte ovvero Poeti vs cantautori, uno spettacolo che è un percorso attraverso diverse atmosfere, tante quante i protagonisti del mondo della poesia e della musica d’autore che vengono messi in scena. Un percorso insolito per la Tosse che spesso rivolge il proprio sguardo a storie del passato: qui protagonista è il 900. Gli interpreti di Note di notte saranno aiutati dalla magia degli spazi di Apricale – che sembrano pensati per lo sviluppo dellazione teatrale “itinerante”. Otto stazioni, alcune delle quali ispirate al surrealismo di René Magritte e Salvador Dalì, a contrasto con l’architettura medievale dei due borghi, introducono gli spettatori ad un collage di parole e note del ‘900.

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