A distanza di 6 anni sono tornato al centro Uomini e Lupi di Entracque. Ero già stato nel periodo invernale e in quell’occasione la fortuna mi aveva permesso di fotografare con la neve. Nel febbraio scorso ho accompagnato un gruppo di MondovìPhoto, ma le temperature elevate del periodo hanno donato al parco un’aria decisamente autunnale e poco fotogenica. Ho colto l’occasione per provare il nuovo Canon RF 100-500 e sono riuscito a scattare qualche foto ravvicinata: i lupi del centro si sono prestati alla fotografia, nonostante mostrassero una certa sonnolenza. Sono animali decisamente affascinanti, ma in cattività forse un po’ annoiati. Adesso il non facile obbiettivo è riuscire a fotografarli in libertà: da molto lontano ovviamente. :-)
In effetti la svolta naturalistica (la definizione inglese wildlife sarebbe più corretta) mancava su queste pagine. È da tempo che medito di dedicarmi alla caccia fotografica, da quando, qualche mese fa, sono entrato in possesso (pagando ovviamente) del leggero (per la sua categoria) Canon RF 100-500, che utilizzato in coppia con la R7 può arrivare a l’equivalente di un 800mm. Purtroppo il tempo è tiranno e non sono riuscito a dedicarmi a questa nuova interessante scelta fotografica. Domenica però si, e complice il tempo indeciso sono andato alla vicina Oasi della Madonnina a Sant’Albano Stura. È stata un primo approccio, un’esperienza interessante: ero già stato in altre riserve e conoscevo le caratteristiche dei silenziosi capanni da avvistamento. Ieri ho pubblicato la prima foto di questa nuova svolta: una bianca e illuminata Garzetta; oggi replico con il bellissimo Gruccione. Fotografare i colori del Gruccione è un’emozione: lui si piazza davanti a te e ti guarda. È sempre incazzato e sembra uscire da una partita di Angry Birds. Ma è davvero splendido, peccato che sia anche frenetico nella sua caccia alle api (e altri piccoli insetti volanti del quale si nutre) e fotografarlo in volo è un’impresa che per il momento non sono ancora riuscito a realizzare. Ho iniziato dal posatoio, in futuro chissà…
Non è ancora il momento di abdicare e parlo sempre di mongolfiere, anche se non era mia intenzione. Domenica mattina, causa vento e cielo pessimo, si sono alzati in volo libero (quindi senza competizione) pochissimi palloni. Io sono andato in Garzegna, una zona un po’ esterna a Mondovì, per fotografare con il tele la torre del Belvedere (e magari una mongolfiera). Non sono riuscito, normale amministrazione, ma ho comunque scattato a 500mm con la R7 (quindi equivalente 800mm) questa foto della The Power of Fire di Paolo Bonanno che sorvola le montagne innevate. Apparentemente, effetto del tele. È la foto con la più lunga focale che io abbia mai scattato, comunque pubblicato. Sono rimasto sorpreso dalle qualità di quest’ottica che grazie allo stabilizzatore interno (5 stop), unito all’IBIS della R7, permette scatti a mano libera altrimenti impossibili: anche con zoom al 100% la nitidezza della mongolfiera (non saprei definire la distanza comunque era molto lontana) è impressionante. Può sembrare, ma non è una desaturazione selettiva.