Al sottoscritto dell’esplorazione urbana -urbex- importa il giusto, non troppo, il giusto. È importante, ma non è il punto focale, non è quello che mi muove. Quello che mi muove è la fotografia e quando non sono soddisfatto di uno scatto devo rifarlo, è un tarlo che mi bussa nel cervello senza soluzione di continuità. E l’immagine di questa stanza mi ha lasciato decisamente insoddisfatto: troppa gente, confusione, tempi veloci, non sono riuscito a ragionare sulla foto come avrei voluto. Giocoforza mi sono sentito costretto a tornare, a fotografare solo quella stanza: probabilsicuramente ho dei problemi psicologici, ma adesso posso completare l’album Santi in Paradiso.