Questa mattina, mentre andavo al lavoro in direzione Mondovì, mi sono accorto subito che la luce era diversa dal solito. C’era qualcosa nell’aria, il cielo era davvero intrigante e i raggi del sole che filtravano attraverso le nuvole rendevano l’atmosfera molto particolare. Avevo con me solo il 100mm macro: sarebbe dovuto bastare, anzi, sarebbe stato quasi perfetto. Appena arrivato al lavoro, con qualche minuto di anticipo, mi sono catapultato sul tetto per cercare la solita immagine di Mondovì Piazza. Purtroppo la bellezza estetica della luce aveva già raggiunto la punta massima ed era ormai in parabola discendente; ho scattato ugualmente a mano libera (non avevo tempo per il treppiede) con apertura f/5 e un tempo di 1/80. Certamente non quel che si può definire uno scatto eccezionale, ma comunque qualcosa da conservare. È anche uno Ius Primae Fotis, la prima foto pubblicata con il nuovo Canon RF 100mm f/2.8 L MACRO IS USM (sembra davvero nitido come dicono); spero che la prossima appartenga alla categoria Macro.
Fotografare le Terme di Saturnia non è facile: la quantità di gente in acqua è impressionante e il discorso privacy e rispetto diventa preponderante. Devo ammettere però che si tratta di un luogo per certi versi affascinante perché in quanto ad accesso totalmente libero regala uno spaccato di vita davvero importante. La mia idea era quella di trovare almeno un’immagine senza esseri umani e quindi mi sono alzato prima dell’alba per arrivare in tempo per il sorgere del sole; avevo fatto decisamente male i conti. Quando ho parcheggiato l’auto ho sentito della musica in lontananza e mentre mi avvicinavo alle terme il suono diventava sempre più forte. Avevo già intuito qualcosa ma quando sono arrivato sul posto sono rimasto di stucco, non credevo ai miei occhi: ci saranno state 200 persone, musica da discoteca a tutto volume, tende, asciugamani, gente che dormiva sulla spiaggia, gente che ballava, gente che beveva, un piccolo bar (abusivo chiaramente) allestito in modo improvvisato. Da quanto ho capito le terme di Saturnia (soprattutto in estate) non dormono mai: la sera prima avevano iniziato una sorta di after e la musica non si era fermata per tutta la notte. Ho riposto le mie speranze di fotografare le terme nude e ho cercato di fare buon viso a cattivo gioco. Ho scelto tre foto, faceless come si dice, e sono tutte scattate alle 6 di mattina.