
Con questa foto (HDR) ho deciso di iniziare una serie. In realtà è una serie che ho già iniziato da tempo, da molto tempo, però oggi ho deciso di ufficializzare il tag. Il motivo trainante è On the Road e sono foto catturate dal centro di una strada, in mezzo alla strada. Del tipo che quasi sempre è necessario scattare molto velocemente. Non è certo una novità, nemmeno per me (ne ho pubblicato una pochi giorni fa), ma questo tipo di immagini esercita sul sottoscritto sempre un certo fascino. E’ difficile che io non riesca ad apprezzare una foto con queste caratteristiche. Adesso dovrò tornare a ritroso nel tempo per riuscire a trovare tutte le foto in strada: e non sarà facile.

Sale San Giovanni è un piccolo comune di quasi 200 abitanti in provincia di Cuneo, al confine fra Liguria e Piemonte. E’ considerata una delle capitali delle erbe officinali e delle piante aromatiche. E giugno è il momento migliore per fotografare le meravigliose distese di lavanda che caratterizzano questa piccola Provenza in terra di Langa. Il cielo questa volta è stato d’aiuto e mi ha permesso di scattare diverse foto interessanti. Ho esasperato toni, colori e contrasti (utilizzando anche l’arma della doppia esposizione) per riuscire ad ottenere delle foto dalle sensazioni pittoriche. Sono decisamente forzate e i puristi della SOOC avranno motivo di lamentarsi e criticare. Ma la fotografia non deve essere obbligatoriamente verità, talvolta può mentire senza doversi vergognare: in questo particolare caso è una via di mezzo fra la realtà e la mia personale visione artistica.


Sale San Giovanni è una piccola Provenza. Un angolo di Alta Langa che ogni anno regala a migliaia di visitatori un caleidoscopio di colori: carta da zucchero, verde salvia, écru. Su tutti il blu profondo della lavanda. Sale San Giovanni torna ad essere la patria delle erbe officinali e delle piante aromatiche. E dove ogni anno fioriscono distese a perdita d’occhio di issopo, camomilla, achillea, salvia, coriandolo, finocchio. Qui si coltivano da sempre.

Mi hanno detto che alle foto non servono le parole. Forse è vero, forse no. Io credo dipenda dal tipo di immagine: a me piace raccontare e spiegare, a chi osserva i miei scatti, il perché e magari anche il percome (e anche il perquando). Non è obbligatorio certo, ma comunque aiuta a capire e comprendere. Ho scattato queste tre foto sabato scorso, nel breve volgere di dieci minuti mentre aspettavo che le pizze fossero pronte. Sono doppie esposizioni (quindi treppiede), era l’unico escamotage per ottenere una resa così equilibrata fra cielo e terra. E mi ricordano una bellissima canzone di Lucio Battisti.
Ma che colore ha una giornata uggiosa
ma che sapore ha una vita mal spesa
Ma che colore ha una giornata uggiosa
ma che sapore ha una vita mal spesa



Devo ammettere che trovare il titolo a questa foto non è stato facile. Ho fatto un po’ fatica. Un titolo più pertinente potrebbe essere: strano gruppo di persone che parlano sulla spiaggia, in inverno, sedute su un tronco d’albero. E avrebbe anche un senso, anche perché è proprio quello che si vede nella foto. Però sarebbe davvero troppo lungo e il titolo non deve essere la descrizione dettagliata dell’immagine. Non sempre comunque. Ho scattato questa foto sulla spiaggia di Spotorno, era il primo pomeriggio di un sabato di gennaio e mentre camminavo sulla passeggiata ho notato questo situazione un po’ particolare, decisamente fotografica. Ho fatto finta di niente e fischiettando sono sceso sulla spiaggia; ho cercato di non farmi notare (con discreti risultati) e ho scattato alzando leggermente gli ISO per evitare un tempo troppo lento. Mi piace molto e, se non fosse scattata in spiaggia, potrebbe essere una foto davvero molto street. Posso definirla una foto beach. :)
![San Fruttuoso [BorderTrees #05] San Fruttuoso [BorderTrees #05]](https://www.samuelesilva.net/blog/wp-content/uploads/2016/04/sanfruttuosobordertrees04.jpg)
I miei (pochi) lettori conoscono a memoria (o quasi) il concetto di BorderTrees, cioè il confine alberato che divide le montagne dal cielo. Qui però si tratta di un posto speciale, magico, parliamo di una delle perle della Liguria: l’incantevole baia di San Fruttuoso. Ho scattato questa immagine dal castello che domina la spiaggia: il cielo era perfetto, il confine alberato in piena esaltazione estiva. Sono un po’ in ritardo, quasi due anni, ma credo che questo sia un ottimo esemplare che viene ad impreziosire la mia collezione.
Il limite del cielo mi fa quasi impazzire di bellezza. E’ un ambiente magico, è l’incantatore dei miei sogni più assurdi, più irrealizzabili. E’ come sospeso fra il tempo e lo spazio, dove non c’è frenesia, dove non c’è agitazione. Vivrei lì, in estasi. Per sempre.