Da tanto tempo mi ero riproposto di fotografare questa zona. E’ la mia zona, proprio dietro casa mia. E’ dove la sera vado andavo (ma tornerò)(maybe later) a correre, e mi piace perché è una zona decisamente tranquilla; io la definisco rilassante. E poi c’è questa visione della Bisalta, la montagna che sorveglia Beinette, che mi piace un sacco. Ieri sera avevo intuito le potenzialità del tramonto già da qualche ora; il mio difetto è di partire sempre un po’ troppo in anticipo e quindi ho dovuto aspettare un bel po’ di tempo prima di arrivare all’ora blu (prevista, ieri sera, per le 21.03). Ho colto l’occasione per scattare questa foto. Un po’ di cross-processing et voilà. Mi sembra apprezzabile. Arrivato a casa ho trovato, d’istinto, il proverbio del giorno e lo metto qui, a futura memoria.
L’occasione fa l’uomo fotografo.
Scavare nel mio archivio fotografico mi porta sempre immagini dimenticate e mi rievoca ricordi positivi. Sono arrivato a quasi 200.000 foto (in un unico catalogo lightroom) e girare fra le cartelle smart è sempre interessante (e introspettivo). Questa foto è fra le meritevoli di attenzione (che evidenzio in giallo) e mi ricorda una bellissima vacanza pugliese: avevamo scelto una masseria poco distante da Ostuni (Antica Masseria Morrone), ma non avevamo calcolato che per arrivare in loco era necessario percorrere una strada sterrata decisamente complicata, immersa negli ulivi secolari. Uno spettacolo. E nel mezzo del cammino ci siamo imbattuti in questo probabile magazzino (credo) abbandonato: la porta era di un verde bellissimo e le nuvole sembravano proprio spuntare da dietro il tetto del piccolo edificio. Ho fermato la macchina, sono sceso e ho scattato con le impostazioni classiche della foto panoramica. Mi sono avvicinato tantissimo perché volevo proprio ottenere questo effetto di distorsione tipico del grandangolo spinto. E dopo 4 anni anche questa piccola parte di masseria pugliese entra (credo con merito) nella mia personalissima galleria. ;-)
Questo è il faro che domina e controlla Punta Palascia. Siamo in Puglia, nel comune di Otranto, vicinissimi all’Albania (anche se non sembrerebbe). E’ il punto più ad Est d’Italia, in una terra spazzata dal vento ed erosa dal sale. In queste acque, fra il 14 ed il 15 maggio 1917 (quasi cento anni fa) si è combattuta la più grande battaglia navale nell’Adriatico della prima guerra mondiale. Volevo una foto ricordo di questo lembo di costa così celebre ed insolito e ho scelto il faro (adoro); per non cadere nel banale stereotipo ho cercato un angolo diverso, ho stretto molto l’inquadratura e ho giocato con le linee diagonali per dare un senso di movimento all’immagine. Quel giorno non c’era (forse si era nascosto), ma sarei davvero curioso di conoscere il guardiano del faro.