I can go with the flow
But don’t say it doesn’t matter, matter anymore
I can go with the flow
Do you believe it in your head?
– Queens of the Stone Age
I can go with the flow
But don’t say it doesn’t matter, matter anymore
I can go with the flow
Do you believe it in your head?
– Queens of the Stone Age
Per partecipare a Ex Libris, la mostra collettiva dei soci di MondovìPhoto, ho subito pensato a La Coscienza di Zeno, un classico della letteratura italiana del novecento, e mi sono immaginato a fotografare Zeno Cosini nel suo tentativo di combattere, senza troppa convinzione, il vizio del fumo. Ne sono uscite 4 foto che nel mio immaginario dovrebbero essere un ulteriore passo verso un certo tipo di lotta. Zeno è un personaggio negativo, uno sconfitto, e associarlo al vizio del fumo, un vizio che non si riesce a vincere, mi è subito sembrata un’idea interessante: spero di essere riuscito a cogliere nel segno.
Penso che la sigaretta abbia un gusto più intenso quand’è l’ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L’ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su sè stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute.
– Italo Svevo, La Coscienza di Zeno
A margine della visita al Museo Civico della Stampa, mi sono divertito a scattare qualche foto con il 200mm. È un’ottica decisamente datata (progetto del 1996), ma che nel ritratto fornisce risultati davvero interessanti grazie alla cremosità dello sfuocato. È chiaro che il suo utilizzo naturale è quasi esclusivamente a tuttaapertura, perché lo sfondo diventa immediatamente particolare, con uno stacco con il primo piano mai troppo netto. Sono undici immagini, virate in silver, di quasi tutti i soci di MondovìPhoto che hanno partecipato all’evento. E come sempre: prima le donne.
Giovedì 16 Dicembre ho partecipato attivamente alla 111ª edizione della Fiera del Bue Grasso di Carrù. Per attivamente, evidenziato, intendo dire che mi sono presentato in paese alle 5 del mattino, ho fatto la tipica colazione a base di minestra di trippe e gran bollito misto nello storico ristorante Vascello d’Oro (alle ore 6 antilucane), quindi assistito all’arrivo del buoi in piazza, visto la premiazione, mangiato per pranzo all’Osteria del Borgo (nuovamente trippe e bollito), visita del paese e giro Fiera/Mercato. In mezzo a tutto questo ho anche partecipato alla Maratona Fotografica interpretando tradizione, convivialità e atmosfera con un reportage di 4 fotografie. La mia idea di base era rappresentare la celebre colazione fotografando Beppe Cravero (storico titolare e cuoco del Vascello d’oro) e i suoi ospiti; ho scelto 7 foto (che ho successivamente ridotto a 4 per il concorso) che credo riescano a raccontare in modo completo l’atmosfera di questo particolare giorno e di questa storica tradizione. Il mio intestino ringrazia e continua a lamentarsi a distanza di 60 ore.