Credo che esistano categorie di foto e non tutte sono indicate per il bianco e nero: dal mio punto di vista le mongolfiere sono a colori. In questo caso però ho deciso di lasciarmi andare ad una singola, rara, esclusiva, forse unica, eccezione: la foto era rumorosa, la foschia si tagliava con il coltello e la conversione regalava un qualcosa di mistico all’immagine.
Nel post precedente ho volutamente scritto il termine avversari in corsivo perché durante i voli del #RAIE c’è una vera e propria competizione sportiva. È chiaro che la rivalità è minima e la gara diventa una sfida goliardica: nonostante questo in tanti puntano alla vittoria, perdere non piace a nessuno. Uno dei giochi consiste nel passare con la mongolfiera sopra un obbiettivo (segnato con una X rossa in terra, Red Cross), lanciare un marker (un nastro rosso con il numero del pallone) e cercare di avvicinarsi il più possibile al bersaglio. Il volo in mongolfiera non è semplice, ma in alcuni casi i piloti (ma devono essere bravi ed esperti) riescono ad arrivare proprio sopra la X. In questa immagine sono con Mees Van Dijk su Baby Chicken mentre lancia il suo segnapunti: purtroppo non ho pensato di chiedergli di aspettare e mi ha colto di sorpresa. Il marker rosso c’è ma si vede poco, è come la settimana enigmistica: aguzzate la vista.
Quando si vola capita facilmente di riuscire a fotografare le mongolfiere avversarie dall’alto, una sorta di effetto drone, quella che viene definita aerial photography. Nel caso specifico stavamo volando sui campi monregalesi quando ho intravisto questo gioco grafico creato dal terreno: confesso di aver enfatizzato leggermente i colori della mongolfiera.
Dopo le prime foto al campo di partenza mi sono imbarcato su Baby Chicken, il tenerissimo pulcino di Barneveld, città dei Paesi Bassi famosa proprio per i polli. Il tempo e la visibilità non erano eccezionali, ma l’assenza di vento (quasi totale) ci ha permesso un volo decisamente lungo con qualche difficoltà di atterraggio. Mees Van Dijk, l’esperto pilota olandese che comanda il pallone aerostatico, è stato bravissimo ed è riuscito a planare dolcemente sulla strada in modo da facilitare il recupero della mongolfiera. Ho scattato tante foto, cercando di contestualizzare dove possibile, sia con il tele che con il grandangolo. Ho scelto di pubblicarne 21, ma ne ho riservata qualcuna a sorpresa che pubblicherò nelle prossime ore. Stay Tuned!
Il secondo giorno del Raduno Internazionale dell’Epifania è stato assurdo, allucinante, faticoso, emozionante, lunghissimo. E non è ancora terminato. Sono davanti al computer che sistemo le ultime foto da mandare all’ufficio stampa, sono le 3 di notte ed inizio ad avere sonno. Sono successe un po’ di cose che cercherò di pubblicare in ordine cronologico. La giornata è iniziata con notizie positive dal meteo ed è finita con il sole al tramonto e lo spettacolo del Light Glow: diciamo che poteva andare peggio. Queste sono le prime foto del mattino, l’inizio del secondo giorno. Il volo in mongolfiera, la prima foto di Piazza e il tramonto lo racconto domani. Notte, che la sveglia è alle 7.
