
L’abluzione è un lavaggio rituale a scopo di purificazione spirituale. E’ tipico dell’Islam e si può dividere in vari tipologie: la forma più breve (che solitamente si compie fuori dalla moschea) è definita Wudù. Durante i giorni di Istanbul (gennaio 2014) ho cercato in tutti i modi di fotografare il rito dell’abluzione senza riuscire a trovare nulla di particolarmente interessante. All’ultimo respiro, proprio fuori dalla moschea Blu (la più conosciuta) mi sono trovato nella posizione adatta: alcuni uomini si stavano lavando i piedi e, nonostante ci fosse molta gente, sono riuscito ad avvicinarmi, chiedere ed ottenere il permesso con un cenno (ah, il linguaggio universale dei gesti), e scattare. E’ un’immagine che rappresenta perfettamente il rito del Wudù: isolati, incuranti, con la schiena rivolta al mondo. E’ davvero strano pensare che per loro sia la cosa più naturale, che sia un gesto semplice e quotidiano.

Come tradizione vuole il 24 dicembre (nella notte) pubblico una foto dedicata al Natale. Quest’anno festeggio la ricorrenza più importante con uno scatto dedicato al presepe luminario di Manarola (Cinque Terre). Non sono certo quello che può definirsi un credente (anzi) ma questa rappresentazione della natività è di certo la più innovativa che ho visto negli ultimi anni. Ho deciso di aprire il diaframma mettendo a fuoco sul bambino (utilizzando la massima apertura del 16-35) ed enfatizzare al massimo il nero per isolare nel modo più netto possibile il presepe. E il mio più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.

Nella religione cattolica la candela è la luce di Dio, è una fonte di energia pura e rappresenta l’incontro tra la materia e la spiritualità. Nella notte fra il 31 ottobre e il giorno dei morti è tradizione, in alcune zone d’Italia, accendere una candela di fronte alle fotografie dei defunti: un modo per sentirsi vicini ad essi e per entrare in contatto con il mondo del soprannaturale.
Legate all’idea della vita che si spegne, luci e candele fanno parte da sempre del corredo funebre. Nelle diverse culture, si ritiene spesso che illuminino il cammino ultraterreno del defunto e che la sua anima non vaghi così nell’oscurità. Alle volte, hanno anche la funzione di allontanare i demoni ostili dal cadavere. Tante le tradizioni e le credenze diffuse in diversi Paesi europei, fino ancora al Novecento.