Chi ha il sacro fuoco della passione fotografica (ma anche chi non) si è giocoforza giocato la carta autoritratto. Il più classico di questi è la foto allo specchio con macchina.foto in bella vista (e ovviamente rovesciata). Io non faccio eccezione e ho deciso di cimentarmi nell’impresa di scattare qualcosa di decente; al volo, come tradizione impone per questo tipo di self-portrait. In realtà non è la prima e non sarà l’ultima volta: la tentazione è sempre troppo forte. Il self-portrait with camera ha il suo bel perché. :)
Vi voglio presentare i miei due nuovi compagni di fotografia. Si chiamano Banni e Tartu e sono due Camera Creatures. Vengono sempre con me e non mi lasciano mai solo. E quando c’è un bambino nei paraggi (ma anche un certo tipo di adulti) escono fuori dal mio zaino e diventano protagonisti della scena. Per entrare nei dettagli posso dire che costano 12 dollari ammericani, sono fatti a mano e stringono perfettamente l’obbiettivo della macchinafoto. E sono bellissimi.
La settimana scorsa ho distrutto il volto di Sara trasformandola in un mostro/zombie. Mi sembra giusto però ‘mostrare’ Sara come appare nella realtà, senza nessun ritocco: la foto è nuda e pura come uscita dalla macchina foto (SOOC). E le chiedo scusa, anche perché lei molto gentilmente si è prestata al gioco. Passando con il mouse sull’immagine appare magicamente la versione mostro.
Title originally chosen by Massimiliano Calamelli