![Spritz Time [Spiaggia degli olivi]](http://farm7.static.flickr.com/6173/6205343250_7ebec345e1_z.jpg)
E’ il momento più tranquillo della BlogFest. E’ sabato sera, è l’ora dell’aperitivo. Spiaggia degli Olivi, Riva del Garda. La temperatura è perfetta, l’acqua del lago trasmette tranquillità, il sole comincia a calare dietro le montagne. E’ lo spritz diventa padrone assoluto della serata: Aperol, prosecco, acqua, ghiaccio. Una fetta di arancia.

Gli occhi del lupo ti guardano, ti scrutano, ti osservano dentro l’anima. Sono bellissimi, intensi, implacabili. Rimani fermo, immobile, non sai come muoverti. Le possibili vie di fuga non esistono, sei bloccato; hai i brividi sulla pelle perché i suoi occhi di ghiaccio ti attirano, ma al tempo stesso ti fanno paura e ti sfidano. Sei in terra ostile, sei nella tana del lupo. E il lupo è pericoloso, è temibile, è predatore. E un gioco di movimenti, lenti, di sguardi, di astuzia. Attenzione però, perché quando scende la notte…

Perché? Perché mi guardi? Fuori c’è un mondo, c’è una stella che ti perseguita e osserva. E tu guardi me. Perché? Ho un solo desiderio, voglio vederti scappare senza voltarti indietro. Non c’è un sistema per comprendere, non c’è un metodo. Tu scappa, fuggi via di qui. Non perdere le tue certezze. Non guardarmi così. Scappa, non pensare. Non tornare indietro, non voltarti mai. Il futuro ci osserva, il mondo ci attrae fortissimo. Non guardarmi e scappa. Senza voltarti mai.

Per scattare questa foto mi sono ispirato al blog di Flickr e al tema della scorsa settimana: autoritratto in ascensore. Non mi ero mai cimentato in un tentativo del genere forse anche per la scarsa presenza di ascensori nella mia vita. In realtà ho impiegato davvero molto poco a trovare il mezzo di trasporto giusto e complice la luce posteriore (la porta dell’ascensore è in vetro) credo di essere riuscito a combinare qualcosa di interessante. Il verde della maglia è saturato in postproduzione.

Il Bryce Canyon è un luogo molto amato dai fotografi. Ogni tre minuti c’è qualcuno che ti chiede (quasi sempre in inglese) di scattare una foto. E poi ci sono i giapponesi. E’ un luogo comune, ma i giapponesi che scattano foto (con le attrezzature più improbabili e sofisticate) sono veramente dappertutto. E mi piaceva l’idea di ritrarre (colpo di fortuna) un gruppo del Sol Levante alle prese con la classica foto di ricordo; il Bryce Canyon alle loro spalle rende l’immagine interessante. E per fortuna. :)