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E la neve…
POSTED ON 3 Feb 2011 IN Landscape

E la neve...

E la neve mi cambia la prospettiva. Non credevo fosse possibile ma è così: cambia il modo di vedere il mondo, cambia il modo di intendere il paesaggio e la visione inconscia della città. E mi intrufolo in luoghi mai visti e cerco di inseguire una particolare suggestione che penso possa nascondersi sempre dietro l’angolo, dietro un palazzo, vicino al ciglio della strada. E la neve rende tutto interessante, forse più bello, sicuramente diverso. Mi piace scoprire la mutazione del paesaggio e trovare nuove dimensioni visive. Ho visto una cascina, a due passi dal centro, sembra incredibile detto così. Venerdì sarebbe stata inutile e priva di significato. Dopo due giorni di neve diventa ‘mi piace da morire‘. E’ la neve che mi cambia la prospettiva.

Duman s’ausuma cun ‘la fiòca
POSTED ON 30 Nov 2010 IN Landscape

Duman s'ausuma cun la fiòca

E’ la prima nevicata d’inverno. La più dolce frase che ho imparato in dialetto cuneese. E’ una strana eccitazione, quasi fanciullesca. Pensare e sperare che durante la notte scenderà la prima neve della stagione. Duman s’ausuma cun ‘la fiòca. E svegliarsi al mattino (la domenica è perfetta, anzi, unica) e guardare fuori dalla finestra e sentire la tranquillità trasmessa dalla neve che scende. Uscire e ascoltare il freddo tiepido e ovattato. Il silenzio. Duman s’ausuma cun ‘la fiòca, e magari alzarsi nel cuore della notte svegliati dal rumore soffice che copre il mondo. E’ la prima nevicata dell’inverno, forse la più bella. E poi uscire e cercare il verde che si tinge di bianco, e gli alberi, e il grigio del cielo. E un casolare, rosso, immerso nella natura.

(hot-air) Balloon in the blue sky
POSTED ON 12 Nov 2010 IN Sport     TAGS: balloons

(hot-air) Balloon in the blue sky

Mondovì è la capitale italiana delle mongolfiere e non di rado capita di vederle volare nel cielo. Questa mattina, complice la splendida giornata (estate di San Martino), il cielo era costellato di palloni aerostatici. Non ho perso tempo, ho aspettato una buona composizione ed ho scattato. ISO 50.

Ad un passo da lei
POSTED ON 10 Nov 2010 IN City & Architecture

Ad un passo da lei

C’è sempre quel maledetto passo di mezzo, troppo breve e troppo lungo insieme, che ci tiene separati. E io, quando mi trovo nei pressi della sua pausa sigaretta, mi affretto goffamente ad allungarlo, quel passo, di svariati metri. E lo faccio un po’ per timore di essere nuovamente mortificato dal suo sguardo di cortese disappunto. E un po’ lo faccio per me, per provare a me stesso che ho l’orgoglio, io. Ma non conta niente, davvero. Il suo unico passo, il disagio pieno e appuntito di vedermi, mi scaraventa via come una foglia sbigottita e fluttuante in una folata di vento. E se continuiamo ad essere vicini, per colpa di una qualche contingenza capricciosa, in definitiva poi, restiamo sempre lontani. Come su due pianeti. E io su sta cazzo di panchina gelida e capricciosamente contingente, uno sguardo lo lancio, di tanto in tanto, nei pressi della sua pausa sigaretta, ché non posso farne a meno. Come se scrutassi le galassie che intercorrono tra di noi. Distratto da qualche clacson sulle strisce pedonali.

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Sara Taricani.