
In questa foto ci sono due icone, contrapposte. Da una parte il pugno che significa offesa, dall’altra parte il celebre simbolo della pace. Questo accostamento non è certo una novità, anzi, è nato nel 1970. Io non ero ancora nato. Ma miscelare significati diversi è sempre interessante, tende a lasciare interdetti. E poi c’è il colore nero, predominante, molto lontano dall’arcobaleno che da sempre significa pace. Eppure questo è soprattutto un ritratto, perché sullo sfondo c’è una ragazza, fuori fuoco, che sorride. Ed è un sorriso dolce, armonioso, carico di significato. Ed è questo sorriso il protagonista nascosto di questa immagine.

è il dolore del silenzio / quello che ti attanaglia dentro
che ti morde / azzanna, strappa
viscere / sogni / parole
/ il dolore del non detto / che si contorce / e dilata
in te
Te / nei miei pensieri / nel mio sangue / nella mia pelle
epidermide / di setose anomalie / tatuata di te / ti si offre / indecentemente
è tua
nella moltitudine / di brividi / sfiorala / sfiorami / mordimi / mangiami
è l’inesistenza / separata da te
Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Zoe.

Lampioni e portici / è andata così / piccola istrice / dagli occhi bui
Quel bacio alcolico / rossetto e guai / è stato facile / e non lo è stato mai
Chi ci ricorderà / chi ti farà ridere / per chi ti smarrirai / chi userà lo sguardo tuo /
chi lo fa al posto mio / io dove sarò? […]
[Subsonica – Istrice]

Gli occhi del lupo ti guardano, ti scrutano, ti osservano dentro l’anima. Sono bellissimi, intensi, implacabili. Rimani fermo, immobile, non sai come muoverti. Le possibili vie di fuga non esistono, sei bloccato; hai i brividi sulla pelle perché i suoi occhi di ghiaccio ti attirano, ma al tempo stesso ti fanno paura e ti sfidano. Sei in terra ostile, sei nella tana del lupo. E il lupo è pericoloso, è temibile, è predatore. E un gioco di movimenti, lenti, di sguardi, di astuzia. Attenzione però, perché quando scende la notte…

Perché? Perché mi guardi? Fuori c’è un mondo, c’è una stella che ti perseguita e osserva. E tu guardi me. Perché? Ho un solo desiderio, voglio vederti scappare senza voltarti indietro. Non c’è un sistema per comprendere, non c’è un metodo. Tu scappa, fuggi via di qui. Non perdere le tue certezze. Non guardarmi così. Scappa, non pensare. Non tornare indietro, non voltarti mai. Il futuro ci osserva, il mondo ci attrae fortissimo. Non guardarmi e scappa. Senza voltarti mai.