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Snow, ice and reflex -Pianfei lake-
POSTED ON 9 Mar 2011 IN Landscape     TAGS: lake, snow, winter

Snow, ice and reflex (on the Pianfei lake)

E’ mezzogiorno. Fa incredibilmente freddo, la neve è ancora fresca. Mi sento solo e non credo che ci sia qualcuno qui intorno. L’atmosfera è solitaria. Ho come un’idea di alchimia, ho come l’impressione di trovarmi in un luogo magico, particolare. Il silenzio è irreale ed è impedito solo da un goccia d’acqua che dalla fontana sfida il ghiaccio e perde il confronto con la forza di gravità. Mi sembra di essere lontano dal mondo e invece sono a casa, davvero a pochi passi. Non riesco a comprendere come si possa ammirare qualcosa di così incredibilmente bello ed essere soli; perché qui non c’è davvero nessuno. Devo condividere. E sono sicuro che non riuscirò a bloccare questi momenti e questa immagine sul sensore della mia macchina.foto. E’ mezzogiorno ma la luce è perfetta, il cielo è grigio e immobile come se volesse aspettare il mio scatto. Mi sposto nella neve alta, arrivo a pochi metri dall’acqua ghiacciata. Adesso ho paura, il mio equilibrio è precario, piego le gambe e immagino una composizione. Sento il mio respiro, sento il freddo della neve sulle gambe. Scatto. Una, due, tre, quattro volte. Sono solo, circondato da qualcosa di meraviglioso. E non riesco a descriverlo.

Equa e disincantata
POSTED ON 8 Mar 2011 IN Landscape

Equa e disincantata

Equa, disincantata, onesta neve.
Ci regali un argomento inutile in più, buono per conversare tra sconosciuti in ascensore. E ci fai il dono più prezioso mentre siamo ad imprecare ai tuoi disagi. Gli amanti si amano più forte quando sei dalle nostre parti, e la notte in pianura è meno triste tra le lenzuola pesanti di inverno ed il caffè caldo del risveglio. Ti accolgo con un sorriso sincero, neve della “mia” padania, lontana ventimila leghe da tutte le leghe. Si fottano i tram del centro e gli automobilisti intenti a miracolar catene, oggi non uscirò. Dopo quel caffè ritorneremo al caldo buono dei nostri corpi e a disegnare nuove pieghe sui cuscini. E guardandoti scendere lenta e inesorabile da dietro la mia finestra penserò con un sorriso alla banale estate.

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Riccardo Pizzi.

Il destino di una nave
POSTED ON 6 Mar 2011 IN Landscape     TAGS: EVENT, sea, guest

Il destino di una nave

Questa foto mi dà l’idea di qualcosa di reale. Sì, lo so, le foto ritraggono di solito cose reali, eppure questa più di altre dona il senso della vita. Vivo sembra il mare, vivi i colori: pare davvero di stare su una banchina mentre si guarda in quella direzione. Questa foto è ancora più reale perché dentro c’è il senso delle cose, della differenza tra le cose. Da un lato una nave operaia, austera e magari affaticata dai viaggi di carichi pesanti, intristita dalle facce di quelli che la vivono non per diletto ma per campare. Dall’altra, il lusso, lo sfarzo, il cazzeggio a caro prezzo. Le risate che rimbombano nei saloni della nave da crociera, diventano, invece, eschi di solitudine in quel mercantile. Sarà anche questione di destino, ma che culo a nascere nave da crociera.

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Antonio Vergara

Snow Control
POSTED ON 4 Mar 2011 IN Landscape

Snow Control

Questa foto è stata scattata diversi anni fa durante un’escursione al rifugio Sanremo con partenza da Monesi. E’ uno strano capanno che abbiamo incrociato durante il rientro; non ho idea di quale funzione possa avere/aver avuto. Mi ha incuriosito. Temperatura molto inferiore allo zero, l’aria era ghiacciata. Non dimenticherò facilmente il freddo pazzesco alle mani. Da quasi un lustro risulta fra le mie foto segnalate; l’avevo inserita nella lunga lista delle immagini da rivedere. E adesso ho deciso di pubblicarla: la colpa è da attribuire al freddo, alla voglia di pulire l’archivio e alle abbondanti nevicate di questi giorni. Certo non al fotografo. :)

A come Attesa
POSTED ON 3 Mar 2011 IN Landscape

A come Attesa

Perché è qui che ci incontriamo, senza saperlo; perché è qui che ci troveremo, senza esserci dati appuntamento, senza aggiungere altro se non un sorriso affatto stupito. La benedizione di questo luogo ci accompagna e ci riscalda, e noi non sentiremo la neve. Qui la notte trattiene il respiro. Il bianco, per noi, sarà solo la luce che ci darà conforto quando, stanchi per aver non vissuto, ci metteremo a sedere qui, schiena contro schiena, ad aspettare il moto dell’alba. Sai quell’istante in cui il sole sta per spuntare, un istante prima? Si dice che, ascoltando attentamente, si riesca a sentire l’aria muoversi. È l’istante esatto in cui il buio spezza l’apnea, colto di sorpresa. Perciò ti prego, resta qui, ancora un poco, immobile, riscaldiamoci, aspettiamo il sospiro del buio. Crediamo che qualcosa sia ancora possibile.

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Cristina Mosca.

Catene (Waiting for Godot)
POSTED ON 1 Mar 2011 IN Landscape

Catene

Oggi è nevicato, è cominciato stamattina, e le strade sono un macello. Noi come famiglia siamo contrari alle gomme termiche, è come una cosa religiosa, non le ha mio padre, non le ha mia madre, non le ho io, e nessuno di noi le ha mai avute. Io mi sono comprato le catene, solo per dire di averle, visto che ormai qui c’è l’obbligo, di montar catene, o gomme termiche, durante le nevicate. Solo che oggi non c’era mica neve abbastanza per mettere le catene, e poi non son mica capace, di metterle. Non le ho mai messe, l’ho detto, le ho comprate solo per dire di averle, vado in giro, mi vanto, dico Ho le catene, e gli occhi si riempiono di ammirazione nei miei confronti, e le donne dicono Che uomo, ha anche le catene, e si innamorano. Son fatte così. Ci son lati negativi, nella neve, io la detesto, se devo andare a lavorare; ma poi, quando mi imbatto in una foto come questa, mi vien voglia di star lì a guardarla, mi vien voglia di andare da quel palo, e da quell’albero, contemplare la loro immobilità e la loro solitudine, andare lì e chiamarli, dirgli Ciao Vladimiro, dirgli Ciao Estragone, Ciao, sono Godot, andiamo a berci una birra?

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Alessandro Bonino.