![Sunset in Portovenere [high] by Samuele Silva on 500px.com](http://ppcdn.500px.org/59499734/039f701fa26d43c188101e114359f6ec88d13554/4.jpg)
Fotografare il tramonto è sempre qualcosa di banale. Provate a digitare ‘sunset’ su Instagram (oppure Flickr) e verrete inondati da milioni di foto; la stragrande maggioranza inutili e anche noiose. E poi c’è una piccola percentuale, piccolissima, che merita di essere vista, forse anche ammirata. Io credo (e spero) che questa immagine possa far parte di quel piccolo ed infinitesimale insieme di foto che meritano un po’ di attenzione. Ancora Portovenere, ultima perla ad Est della Liguria: treppiede, grandangolo estremo (16mm) e filtro ND64. Per avere la possibilità di utilizzare un tempo lungo ho chiuso completamente il diaframma (f/22) e abbassato gli ISO a 50, il minimo consentito dalla legge. Questo piccoli accorgimenti mi hanno permesso di scattare con 30 secondi di esposizione per ottenere un cielo leggermente mosso ed un mare effetto seta. Un po’ di fotoritocco e la magia di Portovenere hanno fatto il resto.

Scusate il titolo, lo so, è davvero orribile. Ma è uscito così, istintivo, e non ho saputo resistere alla tentazione. Questa è una parte, se non ricordo male la punta estrema, del Castello di Porto Venere anche conosciuto come Castello Doria. Purtroppo non sono riuscito a visitarlo, in inverno è chiuso nei giorni feriali: viaggiare in bassa/bassissima stagione presenta anche degli inconvenienti. Quindi mi sono visto costretto ad ammirarlo dal basso ma, complice un cielo quasi perfetto (talvolta capita), un paio di foto interessanti sono uscite ugualmente. Questa è la mia preferita. E guarda caso sembra proprio un castello nel cielo.


Questa è la Chiesa di San Pietro, il celebre Cristiano Tempio di Eugenio Montale. E’ una sorta di meraviglia dell’Umanità. Io non riesco a rimanere insensibile come solitamente mi riesce quando sbuco (è il termina adatto) in questa piazza: c’è un’aria magica, incantata. Ho avuto la fortuna di arrivarci nel primissimo pomeriggio di un nuvoloso ma accogliente giorno d’inverno: deserto, non c’era anima viva (o quasi). Ho fotografato, ho visitato la grotta di Byron, sono entrato nella chiesa, ammirato il panorama e assaggiato il mare infinito. E infine mi sono seduto all’inizio della scalinata e ho aspettato il tramonto, nel silenzio che solo questa incredibile piazza può concedere.
Là fuoresce il tritone
dai flutti che lambiscono
le soglie d’un cristiano
tempio, ed ogni ora prossima
è antica. Ogni dubbiezza
si conduce per mano
come una fanciulletta amica.
Là non è chi si guardi
o stia di sé in ascolto.
Quivi sei alle origini
e decidere è stolto:
ripartirai più tardi per assumere un volto.
(Portovenere – E.Montale)