
Questa foto è la mia candidata alla vittoria nel concorso fotografico indetto da Mondovìphoto: “…in movimento”. Per questo tema volevo evitare il solito panning oppure la terribile equazione foto mossa=movimento; e quindi ho scelto di raccontare il tema attraverso una piccola storia: un bambino che gioca e si muove, al tramonto, sulla spiaggia di Cadiz. Il taglio orizzontale mi sembrava più adatto all’idea e soprattutto al tipo di immagine (spiaggia, mare, tramonto). E’ un modo di vedere il movimento in fotografia un po’ diverso dal solito clichè. Speriamo la foto incontri i favori del pubblico. ;-)

Il mare è da sempre nel mio cuore. Perché chi nasce sul mare non può dimenticarlo, deve tornare periodicamente a sentirne voce e profumo. Chi nasce sul mare si riconosce dagli occhi, dall’anima: io afferro l’odore del sale e mi sento parte di un’elite selezionata, come se avessi dei poteri che intorno a me capiscono solo quelli come me. E quando ho notato queste due ragazze osservare la linea dell’orizzonte, in completo silenzio, ho subito capito le loro emozioni, mi sono seduto a poca distanza, ho respirato il mare e ho ascoltato lo scabordio delle onde contro gli scogli. Poi ci siamo scambiati uno sguardo, sfuggente, e abbiamo diviso un breve momento che solo chi è nato sul mare può comprendere. Perché noi abbiamo il mare nel cuore.
![In spiaggia [a Pasqua]](http://farm8.staticflickr.com/7115/7065304609_9214397246_z.jpg)
Sembra che il freddo ed il gelo (e la pioggia e la neve) siano tornati in possesso della penisola e che l’inverno abbia deciso di dedicarci un rigurgito. Eppure domenica scorsa (tre giorni fa) camminavo vestito leggero sulla passeggiata di Imperia e fotografavo gente in costume sulla spiaggia. Sembra passato un secolo, era Pasqua. Questa foto è divisa a metà (e non si dovrebbe mai lasciare la linea dell’orizzonte a tagliare in due parti uguali il fotogramma): nella parte superiore ci sono le nuvole, scenografiche, nella parte bassa scene di primavera inoltrata, di vita, di mare. Ho schiarito e aggiunto contrasto. Passando sull’immagine con il mouse appare la versione originale.

Domenica scorsa (il giorno di Pasqua) ho fatto una lunga passeggiata sulla ‘spianata’, ad Imperia. Il panorama era molto particolare: tantissime nuvole, i raggi del sole che lottavano per uscire allo scoperto, il mare decisamente mosso. Ho iniziato a fotografare con il 24-105, poi sono passato al più panoramico 17-40 per riuscire a cogliere il maggior spazio possibile. E quindi ho deciso che dedicherò l’intera settimana al ‘mio mare’. Spero di non annoiarvi. ;-)

L’America nell’immaginario collettivo è anche immagini come questa. Il classico stereotipo del bagnino con il suo salvagente rosso pronto a tuffarsi nell’oceano per salvare vite umane. Questa foto è scattata a Venice Beach, una delle spiagge più famose di Los Angeles, forse del mondo. E’ tutto proprio come nella celebre serie televisiva ma quando arrivi sulla spiaggia stenti a crederci. Hai sempre pensato che fosse invenzione e invece no: ci sono i bagnini, le modelle, i quad sulla spiaggia, le bandiere americane, la sabbia dorata, il campo da basket, la palestra e tutto quanto. Manca solo Pamela Anderson. :)

Questa è la mia spiaggia. E’ un luogo quasi segreto (quasi) e difficilmente accessibile. Per arrivarci bisogna scendere una serie di gradini terremotati e sconnessi, poi una discesa ripida in terra battuta quindi un paio di salti e ancora qualche scalino difficile. E’ un posto tranquillo dominato da un’antica torre saracena. La spiaggia è di pietre, entrare in acqua è difficile. Ma questa è la mia spiaggia. E’ una spiaggia solitaria, al tramonto non c’è quasi mai nessuno ed è un posto ideale per fotografare. In cima alla torre si apre una splendida terrazza a picco sul mare. E la vista, all’infinito, è meravigliosa.