![Palmaria [frame] by Samuele Silva on 500px.com](http://ppcdn.500px.org/59103032/851c8c94cfa76521e45de2eb3da1fddd3d2b9862/4.jpg)
La foto attraverso una cornice è un classico, un must che ogni fotografo deve avere nel suo repertorio. Era elemento fondamentale del celebre ‘Compito a Casa‘, la rubrica su Tuttifotografi curata da Filippo Crea (esiste anche un libro che ovviamente ho comprato). E quando a Portovenere ho visto la bellissima Palmaria attraverso questa oblò non ho resistito alla tentazione e ho portato a casa la più classica delle cornici: la finestra. Il tutto è reso un pelo suggestivo dalla forma dell’isola Palmaria e dal tramonto che si avvicina in lontananza. Questa foto sarebbe riuscita a passare indenne dalla forca caudina di Filippo Crea oppure il suo destino sarebbe stato inesorabilmente il cestino? A Filippo Crea (che sicuramente leggerà questo photoblog) l’ardua sentenza. :-)

Posso definire questa foto una gemella. E’ stata scattata 39 secondi dopo ‘Sunset in Monterosso‘: ho semplicemente girato il treppiede ad Ovest, scelto l’inquadratura e fotografato. A dire il vero ho anche chiuso un pochino il diaframma (f/18) e aumentato il tempo di esposizione a 20 secondi (la luce del tramonto era più fievole da quella parte). E’ un’immagine che mi lascia un senso di pace incredibile. Vorrei essere lì, sempre.

Questi tre scatti fanno parte di una serie dedicata a Monterosso, la prima perla delle cinque terre che si incontra arrivando da Ovest. Ho già pubblicato una foto (probabilmente la migliore) qualche giorno fa. Sono tutte immagini colte al volo, senza treppiede (che avevo colpevolmente lasciato in macchina), naturali, con tempi di scatto veloci e tantissimi elementi di disturbo. Non ero preparato, siamo arrivati ‘di corsa’ e ho fotografato senza riflettere troppo, basandomi sull’ispirazione del momento. Prometto, giuro che non succederà più. Il titolo del post è un gioco di parole che mi ricorda le scuole superiori ma è decisamente troppo stupido e complicato da spiegare.



Ci sono foto che ti lasciano un’empatia particolare già nel momento dello scatto. E hai fretta di portarle sul monitor per poter capire se il tuo giudizio iniziale è corretto. In molti casi la delusione è cocente: le foto che si rivelano brutte foto, nonostante la buona impressione al momento dello scatto, sono infinite. Ma questa no. Questa no. Io mi sono innamorato di questa foto prima ancora di scattarla, prima ancora di osservare il piccolo monitor della mia reflex. Ho capito che sarebbe stata interessante al momento della composizione: le onde, il cielo, il pescatore solitario sul molo, il controluce. Tutto era perfetto. E dopo non sono rimasto deluso.