
L’estate scorsa ho deciso per una piccola e veloce escursione al rifugio Migliorero. Non sono un esperto cartografo, anzi, ma posso affermare con certezza che si trova nella zona di Vinadio (cioè, si parte da lì), nel vallone dell’Ischiator. E’ un’escursione semplice e molto bella, per arrivare al rifugio ci vogliono meno di due ore, andando piano. Ma è quando si arriva al rifugio che diventa davvero uno spettacolo: si trova abbarbicato in cima ad uno sperone e piuttosto che un rifugio di montagna sembra un castello (infatti nasce negli anni 30 del secolo scorso come albergo in quota). Purtroppo l’ora del mezzogiorno non mi ha permesso di scattare nulla di memorabile, però voglio ugualmente lasciare traccia di quella visione con 4 foto del Rifugio Migliorero da quasi tutte le angolazioni. La prossima volta punto ad arrivare all’alba. Seeeee…




Qualche giorno fa mi è capitato fra le mani un bellissimo video dedicato alle foto di Steve McCurry. In questo video venivano raccolti 9 consigli di composizione traendo spunto dalle sue foto. Niente di nuovo sotto il sole, le solite cose: la regola dei terzi, le linee guida, le diagonali, le cornici, il contrasto tra soggetto e sfondo, riempire il fotogramma, occhio dominante al centro, elementi ripetuti e simmetria. Solo il punto sette mi ha lasciato un po’ perplesso: cosa si intende per occhio dominante? Io so benissimo qual è il mio occhio dominante (il destro) ma come posso saperlo del soggetto? Io preferisco dire che l’occhio dominante nel ritratto diventa proprio quello posizionato al centro del fotogramma. In questa foto di Azzurra, per esempio, è il sinistro. E niente, mi serviva una scusa per pubblicare questa foto. Anche se forse non era necessario. Mi sono divertito anche ad evidenziare i consigli di composizione che ho applicato. Che dite? Riuscite ad individuare come e dove?

E poi ritrovi nel tuo archivio questa foto. E’ di circa un anno fa e all’epoca era passata in secondo piano: la serata era dedicata alla fotografia naturalistica ed una foto del forte di Vinadio non meritava attenzione. Non subito comunque. Ma in realtà questo strano effetto a specchio di archi (non saprei come definirlo altrimenti), uno dentro l’altro, è discretamente affascinante e anche misterioso. E’ un po’ tutto così il Forte di Vinadio ed in una parola sola potrei definirlo meraviglioso. Devo tornarci al più presto.