
Mi taglio la gola. E dico basta. Mi taglio la gola. Perché non ne ho più voglia. Mi taglio la gola. Sono stanco. Mi taglio la gola e non chiedo aiuto a nessuno. Mi taglio la gola. Non ho più certezze, sono stanco. Uno scatto bruciato che chiede giustizia. Mi taglio il cervello che non esiste più. Mi taglio le motivazioni e mi tolgo la voglia. Mi taglio la gola. Devo crescere. Mi taglio il futuro, un futuro da non sottostimare. Mi taglio certezze, mi taglio la gola. Un coltello affilato, e mi taglio la gola. Qui, prima una piccola incisione. Mi taglio la gola. Sento il dolore. Mi taglio la gola e dico basta. Finisce così.


C’è chi demonizza le pistole, chi le vorrebbe bandire, chi vorrebbe usarle, chi le ama, chi le odia. Io mi ci diverto così. Domanda: qualcuno riesce ad indovinare di che arma si tratta? E’ italiana, non è difficile.

Dopo aver letto diversi blog mi sono finalmente deciso a scrivere qualcosa anche io. Perché? Non lo so perché. Perché mi è venuta la voglia. Forse è come quando si inizia qualcosa con entusiasmo, i primi momenti tutto è bello poi l’entusiasmo diminuisce. Vedremo. Cercherò di inserire le mie foto e i miei scritti. Qualcuno leggerà? Non lo so. Sicuramente lo leggerò io. E tanto mi basta. Ah, quello che vedete nella foto, con tanto di fotocamera, è il sottoscritto. Molto piacere. :-)