
Il collegio dei Salesiani di Peveragno nasconde, ma non troppo, un fascino inconfondibile. Per la posizione, per la storia, per i racconti che ho letto in calce al mio primo articolo dedicato. È una storia che si costruisce e cambia punto di vista, di continuo. Sono tornato recentemente per portare un amico e ho scoperto un mondo totalmente diverso: il collegio ha vita propria, si evolve e diventa nuovo ogni volta. I graffiti sono in evoluzione, sempre più belli, sempre più moderni. E niente, ogni volta diventa un’esperienza, ogni volta è diverso.
È più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo.
– Frederic Jameson

















Ai piedi della Bisalta, nelle campagne di Peveragno, potete incontrare un esempio straordinario di amore. Il castagno secolare e il glicine anche quest’anno, teneramente abbracciati, vivono e manifestano la loro passione. La natura non smette mai di sorprendere: è un abbraccio meraviglioso che forma un cuore e che ogni giorno attira curiosi, innamorati e fotografi. Avevo già tentato lo scorso anno, ma come sempre in ritardo mi ero perso il periodo propizio (e poi le piogge torrenziali di maggio avevano fatto il resto). Quest’anno no, quest’anno sono andato in avanscoperta domenica scorsa, ho scelto l’ora migliore e sono tornato armato di treppiede (e ho scelto una foto a mano libera). Il Glicine è ormai una star, su Instagram è diventato uno degli spot più conosciuti del cuneese, e chi sono io per non fotografare quello che ormai è definito da tutto il Cuore di Peveragno?
«Sono stanco, sono vecchio, sono brutto, voglio morire», dice il castagno. «Le tue radici sono piene di vita, il tuo tronco è robusto, io lo abbraccio e farò una corona di fiori sulla tua chioma. Sarà il più bell’albero che ci sia: l’albero del cuore» gli risponde il compagno.

Non mi piace aggiungere troppe parole quando si parla di ritratto posato. Ma per questa foto voglio fare una piccola precisazione tecnica: a prima vista il rosso può sembrare un color grading aggiunto in post. In realtà questa immagine (scattata all’ultimo piano del collegio Salesiano di Peveragno) è ottenuta in macchina semplicemente utilizzando un flash di schiarita con un gelatina rossa. Il muro era interamente coperto di graffiti rossi, Kia indossava un abito rosso e ho pensato che utilizzare un flash di riempimento avrebbe regalato teatralità alla scena. La foto è praticamente SOOC (Straight Out Of the Camera).