Queste saranno le uniche parole che scriverò per raccontare il progetto White Monday. Un paio di anni fa mi era venuta l’idea di realizzare una serie di ritratti in studio utilizzando uno sfondo bianco e due luci flat a 45 gradi: white per il colore di fondo, monday perché avrei voluto pubblicare ogni scatto di lunedì. Poi il progetto si è interrotto molto prima di quanto avessi previsto, per diversi motivi (essenzialmente mancanza di tempo e un po’ di scarsa convinzione). L’ispirazione era quella di creare qualcosa di simile alle celebri foto in studio di Terry Richardson, e più precisamente a quella sua serie che definisco uno spin-off: una raccolta di ritratti realizzati quasi casualmente, con espressioni buffe, provocanti o divertenti, a personaggi celebri e famosi.
Sono nel palazzo della Nital a Moncalieri, una bellissima struttura moderna di cemento, vetro e acciaio (e fotografia). Nel palazzo c’è anche un giardino, un specie di cortile interno. Sto salendo le scale e mi giro versi la vetrata per dare un’occhiata all’esterno e, con mia sorpresa, vedo due ragazze sedute su sgabelli colorati che parlano e sorridono. Un’immagine davvero particolare, perché non mi aspettavo di trovarle lì. Poco prima, il giardino era vuoto e l’accesso a quel luogo non è proprio per tutti. Vederle lì, come se fossero in un bar, ma senza in realtà esserlo, mi ha sorpreso. Ho deciso di cogliere l’attimo, la situazione mi sembrava intrigante, mi sono avvicinato al vetro con il mio 85mm e ho scattato (cambiando le impostazioni al volo) cercando di includere nella scena un pezzo della vetrata per far comprendere meglio la posizione e lasciare un’idea di scatto rubato. E’ un’immagine che mi piace perché trasmette un’idea piacevole, di tranquillità e rilassatezza. Penso che valga la pena condividerla.