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Vera Gheno e il potere delle parole
POSTED ON 22 Nov 2021 IN Portrait

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Quando ho saputo che la compagna Vera Gheno avrebbe partecipato come autrice a Scrittori in città non ho potuto fare a meno di contattarla. Specifico che quando dico compagna non intendo appartenenza politica, ma semplicemente appartenenza ad una sorta di gruppo di militanti del web (non sono in grado di trovare le parole), complicato da spiegare a chi non è dentro certe situazioni e tematiche: quindi passo. Prima dell’evento che la vedeva protagonista le ho chiesto di posare per un ritratto griffato dal sottoscritto: non è riuscita a trovare le parole per dirmi no. E questo è il risultato di 5 minuti di scatti a tuttapertura. Si, freddo polare a Cuneo.

Scrittori in città 2021 -domenica-
POSTED ON 22 Nov 2021 IN Reportage     TAGS: event, journalism

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Secondo giorno di Scrittori in Città e seconda carrellata di autori noti e meno noti (anche oggi oltre 20.000 passi). A dire il vero oggi ho seguito personaggi conosciuti al grande pubblico, scrittori che hanno pubblicato successi internazionali: ho scoperto che Gianrico Carofiglio è una sorta di Sean Connery della narrativa italiana e ho sentito Piergiorgio Odifreddi raccontare di come i gatti di cadere sempre in piedi. Ho visto l’espressione corrucciata di Jeffery Deaver, il papà di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs: la coppia di detective è stata un mio amore giovanile, ma loro continuano nelle indagini, io ho smesso da tempo. E poi c’è stato l’incontro con Vera Gheno, il mio riferimento quando si parla di parole. Sono stanco, vado a dormire. Riprendo domani, con una sorpresa.

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Scrittori in città 2021 -sabato-
POSTED ON 21 Nov 2021 IN Reportage     TAGS: event, journalism

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Anche quest’anno, dopo la pausa dovuta al Covid, sono tornato a seguire e, ovviamente, fotografare Scrittori in Città (il tema di questa edizione è scatti). E devo ammettere che tutti gli anni la manifestazione è più bella e meglio organizzata. Ho camminato per Cuneo tutto il pomeriggio, saltando da un evento all’altro, e al termine della giornata il mio orologio segnava oltre 20.000 passi. Ho iniziato seguendo quasi interamente la presentazione di Questo non è normale il libro di Laura Boldrini al Cinema Monviso: il titolo dell’incontro era Uno scatto in avanti e la scelta non poteva essere migliore. Il libro è una presa di posizione sul cosiddetto patriarcato e devo ammettere che in alcuni passaggi le parole dell’ex presidente della Camera mi hanno emozionato. Dopo una pausa di riflessione (a metà pomeriggio si svolgono le presentazioni online), e qualche foto di street, sono andato al Baladin ad assistere al concerto di Moonbrew e Paolo Apollo Negri che purtroppo è stato accompagnato da pochissima presenza ed è stato un vero peccato perché le sonorità di questo duo sono molto coinvolgenti e particolari. Quindi il Gran Finale con i fuochi d’artificio: prima in San Giovanni per ascoltare le parole del professor Sandro Donati sul doping (mi hanno colpito le parole molto dure e senza peli sulla lingua in riferimento a Conconi), quindi di corsa al meraviglioso Teatro Toselli per ammirare la voce e la classe dell’inossidabile 81enne Francesco Guccini e infine nuovamente al Cinema Monviso per assistere alla presentazione de Il Grembo Paterno di Chiara Gamberale. Purtroppo delle ultime 3 presentazioni ho compreso poco, ma d’altronde fotografia e ascolto non vanno certo di pari passo (e io non sono Sean Penn). Domani si riparte, a Cuneo c’è Vera Gheno.

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Per la XXIII edizione di scrittorincittà abbiamo scelto il tema “Scatti”, per poterci confrontare con il desiderio e l’esigenza di andare avanti, di rimetterci in movimento, di trovare un nuovo e diverso equilibrio, dopo un tempo difficile, che ha messo alla prova ognuno di noi e il nostro mondo. “Scatti” ci permette di analizzare il nostro presente, per capire come possa essere vissuto al meglio e trasformarsi in un futuro migliore. Ma è anche riflessione sul passato, per comprendere meglio l’origine del presente. Scatti sono istantanee per ricordarci l’importanza della bellezza, dell’arte, della musica, della fotografia, del cinema, della letteratura, del teatro. E accanto alla cultura non può mancare lo sport, con ciò che rappresenta per il benessere e la salute nostra e del nostro pianeta.

Requiem per il pianeta
POSTED ON 10 Nov 2021 IN Performing Arts     TAGS: event, nocturne, art

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L’evento Cuneo Provincia Futura di Fondazione CRC in piazza Europa è sostanzialmente molto diverso da Un futuro sommerso che si sviluppa a poche centinaia di metri di distanza. Meno spettacolare e magico, ma più riflessivo e triste. Perché le immagini degli animali a rischio d’estinzione, accompagnate dai loro versi in un crescendo rossiniano, che culminano con una richiesta d’aiuto nelle 20 lingue più diffuse al mondo non possono lasciare insensibili. Un’emozione che entra nel cuore e nel cervello. Le immagini proiettate sono particolari e molto reali: evanescenti, diafane, incorporee e davvero prendono vita; almeno nella nostra mente.

Al centro della piazza, circondata da alti e moderni edifici che ne delimitano la forma emerge un’isola verde, caratterizzata dalla presenza di maestosi cedri argentati, alberi ad alto fusto così chiamati per la particolare sfumatura delle loro foglie. Qui la natura sembra rivendicare la vita in mezzo al cemento. Sulle folte chiome degli alti cedri dell’Atlante, prendono vita evanescenti, diafane, incorporee presenze di animali.
Con una tecnica di videoproiezioni dinamiche – in Italia ancora poco sperimentata – sulle fronde degli alberi, le principali specie animali a rischio d’estinzione rivolgono all’umanità la loro richiesta d’aiuto, un grido tradotto nelle 20 lingue più diffuse nel mondo.
I rumori del traffico e le luci della città lasciano il posto alle voci degli animali orchestrate prima da soliste poi in un grande toccante coro finale. Ascoltiamo le loro voci prima che sia troppo tardi e svaniscano per sempre.

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Un futuro sommerso
POSTED ON 9 Nov 2021 IN Performing Arts     TAGS: event, nocturne, art

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Dopo aver assistito alla videoproiezione sulla torre del Belvedere a Mondovì ho deciso di spostarmi a Cuneo per osservare da vicino i 6 progetti dedicati al futuro del pianeta promossi dalla Fondazione CRC a cura del regista e show designer Alessandro Marrazzo. L’inizio è stato devastante e superlativo: non mi aspettavo di assistere a qualcosa di così incredibile. Spero che le immagini possano parlare in luogo delle parole perché davvero non saprei come descrivere la meravigliosa realizzazione dedicata al non auspicabile futuro sommerso. In altre occasioni mi sarei infuriato, ma devo ammettere che ho assolutamente compreso la meraviglia dei bambini che entravano nella scena per cercare di capire come fosse possibile quella magia. L’idea era di riuscire a fotografare con il treppiede e sfruttare la lunga esposizione, invece non è stato possibile (troppo veloce) e ho dovuto alzare gli ISO a 1600/3200 per scattare a tutta apertura con tempi mediamente veloci e quasi sempre sotto 1/100 di esposizione. Lo spettacolo è in scena sino al 21 novembre e Vi consiglio di passare in piazzetta del Grano in via Roma a Cuneo: ne vale veramente la pena.

Siamo nel futuro. Via Roma è stata invasa da un fiume in piena, le auto sono ormai in corto circuito vuote e abbandonate, quasi completamente sommerse dalla piena. Al centro una statua di una donna, anche lei sommersa per metà, che tiene il suo bambino per portarlo in salvo, ha lo sguardo di chi non ha paura ma lotta per assicurare un futuro al proprio figlio. Un videomapping immersivo a 360° affronta il problema dello scioglimento dei ghiacciai e dell’innalzamento degli oceani. L’installazione è una delle più complesse mai realizzate con la tecnica del videomapping.

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Cuneo by night
POSTED ON 8 Nov 2021 IN City & Architecture     TAGS: nocturne, star

Cuneo by night