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Bigo (Genova)
POSTED ON 21 Apr 2019 IN Landmark     TAGS: monument, below, 50ne

Bigo (Genova)

Astrattismo industriale
POSTED ON 20 Apr 2019 IN Details     TAGS: urbex, silver, geometric, minimal

Astrattismo industriale

Il ponte per l’aldiquà
POSTED ON 13 Apr 2019 IN Street     TAGS: bridge, 50ne, wideaperture, simmetry

Sull'altra sponda

L’ultimo tema della della maratona fotografia genovese è stato il più complicato. Perchè Sull’altra sponda può avere mille significati, ma per il sottoscritto la sponda è quella di un fiume. E quindi ho subito pensato al ponte e per la precisione al ponte Morandi; il problema è che per realizzare la foto che avevo in mente sarei dovuto salire sul ponte e credo che attualmente sia un’impresa complicata anche per Ethan Hunt. Non volevo però abbandonare l’idea e quando ho visto questa perfezione geometrica non ho saputo resistere: è l’ultimo tratto di via Cibrario a Sestri Ponente, un passaggio sopraelevato che scavalca la ferrovia. Mi sono piazzato sul lato a Sud e ho aspettato (non è una via molto trafficata) sino a quando non è passato un signore calvo (anche di una certa età): si è fermato un secondo con lo sguardo rivolto a Nord e ho scattato con il 50mm a tuttaapertura cercando la simmetria assoluta. E’ l’ultima foto che ho scattato, poco prima di partire alla volta di casa. E forse, fra quelle che ho inviato, è la mia preferita.

Palazzo Ducale
POSTED ON 8 Apr 2019 IN City & Architecture, Landmark     TAGS: 50ne, history

Palazzo Ducale

Do you want applause?
POSTED ON 4 Apr 2019 IN Portrait     TAGS: work, flash

Do you want applause?

La settimana scorsa si è fatta notare per una vignetta contro il fascismo del famoso attore americano/canadese Jim Carrey e per la susseguente lite su twitter fra lo stesso Jim Carrey e la politica (?) italiana Alessandra Mussolini (in veste di nipote del duce).

Lite su Twitter tra l’attore americano Jim Carrey e la politica italiana Alessandra Mussolini. Tutto è partito da un post pubblicato da Carrey Carrey con un disegno di Benito Mussolini e Claretta Petacci appesi alla tettoia di piazzale Loreto a Milano. A corredo il commento: “Se ti stai domandando a cosa porti il fascismo, chiedi a Benito Mussolini e alla sua amante Claretta”. Piccata la risposta della nipote del Duce: “Sei un bastardo”. (TGCOM24)

Al social-litigio si è aggiunto il signor O’Connell (newyorkese di nascita, si definisce political and corporate communications professional), lo scambio di battute si è concluso con il celebre tweet della Mussolini: “do you want applause?”. Frase ormai iconica che ha scatenato una serie di vignette, meme, battute, giochi di parole; fra le quali una bellissima foto di Meryl Streep tratta dal film ‘Il diavolo veste Prada’. E questa immagine mi è piaciuta talmente tanto che ho chiesto alla mia collega Michela di posare per me e calarsi nella parte di: “do you want applause?”. E adesso potete immaginarla mentre, con questa posa ed espressione, pronuncia la ormai celebre frase rivolta al suo compiaciuto interlocutore. Direi semplicemente perfetta.

Our future
POSTED ON 18 Mar 2019 IN Details, Portrait     TAGS: news, 50ne, wideaperture

Our future

Venerdì 15 marzo si è celebrata la giornata dedicata al futuro del nostro pianeta: Fridays for Future; l’evento mondiale promosso da Greta Thunberg ha raccolto milioni di adesioni e il mondo, soprattutto dei giovani, si è mosso in massa per lanciare un segnale importante. Un mio collega sostiene che noi, nati alla fine del secolo scorso, saremo l’ultima generazione a godere del pianeta. Io credo la penultima, ma cambia poco. Ho letto da molte parti che deve essere il popolo, nel piccolo, a cambiare il mondo: iniziando a boicottare la plastica, a utilizzare cibi a kmzero, a evitare le confezioni monouso, a evitare le grandi catene alimentari, a riciclare correttamente, a differenziare la spazzatura, a non gettare i mozziconi di sigaretta per terra (oppure smettere di fumare). E’ tutto bello, è tutto giusto, ma non mi trova completamente d’accordo: noi possiamo collaborare e lanciare un messaggio, ma la mossa decisiva deve arrivare dall’alto. Perchè non tutti possono permettersi certe scelte, perchè quello che possiamo fare è una soluzione infinitesimale del problema e ci deve essere una volontà globale che permetta, se proprio non è possibile evitare, almeno di rimandare il punto di collasso per fare in modo che vengano individuate soluzioni alternative, nella speranza che esistano. E’ chi detiene il potere che deve fare in modo, con leggi e decisioni anche impopolari, di salvare il pianeta. E Venerdì mattina in prima pagina su La Stampa di Torino c’era questa foto che mi piace definire iconica : OUR FUTURE IN YOUR HANDS, il nostro futuro è nelle vostre mani. E credo che questo sia un messaggio davvero importante che inquadra perfettamente la situazione. E ho deciso di riprodurre, a modo mio, questa immagine e di utilizzare le manine di Alice per lanciare da queste pagine il mio messaggio al potere: il futuro dei nostri figli è nelle vostre mani. #FridaysForFuture #ClimateStrike