

Domenica scorsa ho partecipato alla mia 6ª PhotoMarathon (3 volte a Genova, 2 volte a Torino e 1 volta a Milano). As usual ho deciso di viverla come una giornata all’insegna del turismo e della vacanzaaaa: ho incontrato amici genovesi, visitato il quartiere di Boccadasse e pranzato in un ristorante tipico (prenotato per tempo). Molto easy, senza pressioni psicologiche; le foto in qualche modo arrivano sempre se la mente non è assillata. E infatti, tranne per l’ultimo tema, non ho avuto grosse difficoltà a trovare spunti fotografici (anche grazie ai suggerimenti del mio gruppo di NON fotografi). A dire il vero un paio sono costruite (piccola e geniale, ma avevo la modella a disposizione), ma riesco a trovare sempre qualche idea interessante, anche fuori dal contesto della gara fotografica. L’unica foto che mi lascia perplessità è Cambio Strada: è la prima che ho scattato, l’ho considerata fatta per tutta la giornata salvo poi notare, in post, una scarsa nitidezza: peccato, ho dimenticato che è necessario procurarsi sempre un’alternativa valida prima di considerare concluso un tema.
Update 29/05/2019: la foto scattata con il fish-eye, il treppiede a filo pavimento e sdraiandomi per terra (sulle pietre bagnate dalla pioggia), ha vinto, con mia grande sorpresa, il primo premio nella categoria città vecchia. Bello, no?





In ordine di apparizione i titoli sono:
AAA Cercasi
Se gli occhi potessero parlare
Bello incontrarsi
Cambio strada
I colori del gusto
Città vecchia
Piccolo e geniale

Il mercato di Teguise, a Lanzarote, è stato decisamente deludente. Me ne avevano parlato molto bene, quasi in termini entusiastici, e avevo letto recensioni davvero positive. In realtà è semplicemente un grande mercatino di chincaglieria: puoi trovare di tutto, ma niente di utile. All’entrata però sono rimasto sorpreso da questo pagliaccio horror che ricalca gli incubi di tutti i bambini del mondo: un euro per la foto (insieme), ma Alice si è rifiutata di posare con il pupazzo (sembra vero, per un attimo ho pensato fosse una persona travestita). Questa è l’unica foto che voglio ricordare di Teguise e si adatta perfettamente al momento: oggi, causa febbre, mal di gola e raffreddore, mi sento la testa come quella del pagliaccio in questione.

Deep beneath the cover of another perfect wonder
Where it’s so white as snow
Privately divided by a world so undecided
And there’s nowhere to go
In between the cover of another perfect wonder
– Red Hot Chili Peppers


Ieri pomeriggio ho fatto un giro alla ormai celeberrima fiera nazionale del Marrone di Cuneo. Siamo alla ventesima edizione e direi che ormai si tratta di un evento che ha raggiunto un livello altissimo: il sole e la giornata quasi estiva hanno permesso numeri, credo, da record, parcheggiare è stata un’impresa e fra le bancarelle sembrava di essere al carnevale di Venezia (per la folla, non per le maschere). Non ho dati riguardanti il numero degli espositori, ma ho visto veramente qualsiasi prodotto tipico fra artigianato, agricoltura e cucina. Castagne (mundai come vengono definiti nel cuneese), miele, nocciole, cioccolato, formaggi, salumi e tantissimi altri prodotti (non voglio dimenticare Porro di Cervere e Aglio di Caraglio) da tutte le zone della Granda e oltre. Ho assaggiato (e comprato) anche il nuovo Nergi, una specie di kiwi con la forma e la consistenza dell’uva. Buonissimo. Non ho fotografo molto, anzi, quasi nulla. Ho tirato fuori la macchinafoto solo per immortalare una bravissima coppia di cantanti lirici: non mi era mai capitato di assistere a questo tipo di esibizione canora per strada e mi ha incuriosito molto. E tanta gente si è fermata ad ascoltare la bravissima (credo) coppia di cantanti. Ho scattato un po’ da lontano con il 135 F/2 (ovviamente a tuttaapertura) cercando di inserire il pubblico come parte integrante della foto. Nel mio percorso fotografico sono passato dall’eliminare in tutti i modi gli elementi di disturbo, all’inserirli di proposito nella foto. Come cambiano le idee quando si studia, si ascolta, si impara.
Ho scoperto, dopo una breve ricerca, anche il nome dei protagonisti di queste immagini: sono Giulia Giraudo (soprano) e William Allione (baritono). Vi suggerisco un giro sulle loro pagine Youtube e Facebook per apprezzare, in video, la loro voce: Il Sussurro dell’opera.