
Durante lo scorso week-end ho partecipato al workshop organizzato da Canon Italia e MondovìPhoto sul tema: “L’autofocus nella fotografia d’azione, sportiva e di natura”. Abbiamo fotografato, a Monastero Vasco, il campione italiano di SuperEnduro (originario proprio della zona) Andrea Bruno con l’ausilio dei potenti mezzi messi a disposizione da Canon (le foto che vedete sono state scattate con il nuovo EF 70-200 F/2.8 L IS USM II). Ho scattato pessime foto ma ho imparato tantissime cose (come mettere a fuoco correttamente in “AI Servo” per esempio) e conosciuto nuovi amici (fra cui il ‘maestro’, il bravissimo Alessandro Tiraboschi). Un’esperienza molto interessante; spero anche di aver capito qualcosa della fotografia d’azione. Spero.




La differenza fra Kitesurf e Windsurf (parlo da punto di vista fotografico) è molto evidente: nel primo la vela è in aria (solitamente molto lontana) e diventa difficile inserire l’atleta ed il suo strumento nella stessa immagine. Nel secondo invece il surfer è sempre (quando riesce) vicino alla vela ed è molto più facile cogliere immagini spettacolari. Ho scattato queste tre foto un paio di settimane fa alla Spiaggia d’Oro di Imperia: quando il mare si arrabbia non è raro trovare una decina di vele (di tutti i tipi) volteggiare nello specchio d’acqua dietro il porto. La prima è la mia preferita.



Ieri pomeriggio le condizioni di vento e mare erano perfette per Surf, WindSurf e KiteSurf: vento forte e mare mosso. Tutto questo prima dell’arrivo dell’uragano che ha colpito Imperia e tutta la Riviera dei Fiori. Io mi sono appostato sul moletto antistante i Bagni Oneglio e ho scattato circa 1200 foto in 23 minuti netti. Niente male. Raffica inserita, 800 iso (pure troppo) per immagini ‘frozen’ e 70-200 f/4. Troppo facile così potrà pensare (e anche dire) qualcuno. Possibile. Però su quel molo, con il vento in faccia, gli schizzi del mare incazzato e la sabbia negli occhi, bisognava andarci.

E finalmente concludo (forse) la serie di post dedicati alle Vele D’Epoca 2012. E’ stata un’edizione costellata da mille problemi: la mancanza di fondi, la banchina sotto sequestro, il cantiere del Porto bloccato, l’assenza di vento e il comune che… lasciamo perdere. Nonostante queste problematiche tutto si è svolto al meglio, il sole ha illuminato il mare e i turisti sono giunti in massa (come al solito) ad Imperia. Il mio giudizio è comunque davvero positivo: personalmente ho trascorso due giorni a fotografare (con amici nuovi e vecchi) sul gommone dei fotografi e sono riuscito, nonostante le condizioni meteo pessime per una regata velistica, ad immortalare qualcosa di interessante. Sono già pronto per il 2014, nella speranza che la situazione economica e politica di Imperia trovi finalmente una soluzione che possa rendere giustizia alla bellezza di questa meravigliosa costa.


