![Bitta sul [nuovo] porto](http://farm8.staticflickr.com/7076/6854529202_7f565470c9_z.jpg)
La bitta è un mio chiodo fisso e questa è davvero importante. E’ una delle bitte del nuovo porto di Imperia. Il porto che avrebbe dovuto rappresentare il rilancio della mia città e che invece è diventato il buco nero del nostro futuro. E adesso si procede per accuse, minacce, ritorsioni, bugie, indagini, processi; e l’idea è che questo porto, meraviglioso sulla carta, possa non finire mai e restare l’ennesima incompiuta di una città che non riesce a decollare in nessun modo. Ed è un peccato perché ne avrebbe davvero tutte le possibilità.

Ho ricevuto una bottiglia di ‘Na Biretta in regalo, a Natale. Birra artigianale, bottiglia particolare, prodotta vicino a Roma. Buona, molto. Non l’avevo mai sentita nominare. Poi dopo un paio di settimane torno ad Imperia, sabato sera, ristorante e, sorpresa, in lista proprio lei: ‘Na Biretta. Ho dovuto assaggiare la versione rossa e mi sono visto costretto a portare a casa la bottiglia. Il passo successivo e fisiologico è stato la foto alle bottiglie, mi sembra normale. E questo post, giusto dirlo, non è sponsorizzato. Anche se una dozzina di bottiglie a casa sarebbero gradite! ;-)

Non è un segreto, ormai lo sanno tutti (cit.): sono un ottimo bevitore di digestivi. Più in generale posso dire che amo terminare la cena (fuori) con un alcolico: può essere un amaro, una grappa, un liquore del luogo. Dopo ovviamente non si guida. Non ho grandi pretese, ma il classico amaro a base di erbe incontra sempre il mio favore: Unicum, Petrus, Jagermeister, Averna, San Simone, Montenegro, Zucca, Mirto ma anche Limoncino, Sambuca (rigorosamente con la mosca), Genepy e, addirittura, Rakikò (il celebre amaro di Mondovì). E quando mi sono trovato (durante un workshop alcolico) queste due bottiglie non ho potuto fare a meno di scattare: profondità di campo decisamente scarsa ma, dal mio punto di vista, efficace. E poi sono andato alla ricerca della mosca. ;-)
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Da tempo volevo provare un’esperienza fotografica estrema. E ho deciso di provare l’ebrezza del 135 f/2 al chiuso, in un particolare EcoStore, senza utilizzo di luci artificiali. E sono andato a Mondovì Piazza, in Okra, un negozio di abbigliamento ecologico. E sono andato alla ricerca dei dettagli, dello sfuocato selettivo, dell’essenza e del particolare. Ho passato quasi un’ora dentro al negozio, in gironzola fra i due piani, fotografando particolari, suppellettili, scarpe ed abbigliamento. Quasi cento scatti, che ovviamente vi risparmio. Solo quattro, i miei preferiti, i più belli (figuriamoci gli altri). ;-)
![in Okra - 02 [ecostore]](http://farm8.staticflickr.com/7021/6837291065_5152c2bf1c_m.jpg)
![in Okra - 03 [ecostore]](http://farm8.staticflickr.com/7028/6837291063_4f8841bfaa_m.jpg)
![in Okra - 04 [ecostore]](http://farm8.staticflickr.com/7013/6837291049_dabfd0784f_m.jpg)

In queste ore la neve sta riempendo le prime pagine dei giornali, dei notiziari e, soprattutto, strade e montagne. A Mondovì è scesa quasi costantemente nel corso delle ultime 72 ore e quindi mi garbava l’idea di pubblicare una foto a tema. Purtroppo il tempo a disposizione (colpa del freddo) è pochissimo (e tiranno) e mi sono visto costretto a scattare praticamente al volo. Ho notato questo idrante seminascosto dalla neve; sulla macchina.foto avevo montato il 70-200 (e poca voglia di cambiarlo, nella tormenta, a -5 gradi), ho indietreggiato di qualche passo, piegato le ginocchia (con grande sforzo), alzato gli iso a 400 (era quasi buio) e scattato alla massima apertura. Non è quel si dice una foto da prima pagina ma serve a rendere l’idea.

Potrei raccontare mille storie parlando di questa foglia caduta. In realtà non si tratta di una foglia morta, ma quasi. La poverina era malconcia e prossima all’incontro con l’asfalto: ho deciso, con grande spirito di sacrificio e di amore per la natura, di staccarla delicatamente dalla pianta madre, posarla sul muretto vicino e fotografarla a tutta apertura per diminuire la profondità di campo. Sono stato velocissimo: 1/1250 di secondo, non ha sofferto; roba da ricchi. Per enfatizzare l’effetto shock ho scurito i bordi e saturato il giallo ed il rosso della foglia. Un’ultimo momento di gloria.