
Ieri sera ho dichiarato aperta la stagione dei concerti all’aperto. Zibba & Almalibre, ospiti del birrificio Baladin a Cuneo, non hanno tradito le mie aspettative: un bellissimo concerto, con un folto pubblico e vibrazioni molto forti. Conoscevo pochissime canzoni dell’artista Varazzese (fra le altre ‘Senza di te’ vincitrice del premio della critica all’ultimo festival di Sanremo) ma la sua voce ed il suo sound mi hanno impressionato positivamente: davvero molto bravo, un animale da palco che ha stregato ed affascinato il pubblico. Un paio di aspetti negativi, a dire il vero, sono riuscito a trovarli: la piattezza delle luci (ma ad un palco semplice ed improvvisato è difficile chiedere oltre) e le sigarette; Zibba avrà fumato un intero pacchetto durante il concerto e non ho trovato la cosa per niente apprezzabile. Le foto senza nicotina in mano sono rarissime. Il più fotogenico del gruppo è sicuramente il bassista, Stefano Cecchi, al quale ho dedicato almeno metà degli scatti. Barba, tatuaggi ed aria disincantata sono un must al quale, dal punto di vista fotografico, è impossibile resistere.



L’isola Condorito è un posto perfetto per ascoltare musica e bere qualcosa fra amici. Forse l’unica realtà in zona che organizza esibizioni live con artisti di qualità. E’ anche un locale terribile dal punto di vista fotografico, ma probabilmente sono l’unico a notarlo. Venerdì scorso July B presentava Black & Wild e non potevo mancare. Ho provato a scattare l’impossibile e credo, in parte, di esserci riuscito. Ma ormai la tecnologia ci permette di affrontare anche il buio più assoluto. Tutte le foto sono scattate a f/2.8 con ISO altissimi (6400 e 12800): io per esagerare ho addirittura aumentato il rumore e abbassato i colori in post-produzione. Sono uscite una serie di foto rovinate, sporche, ma che credo rendano bene l’idea del rap di July B e della serata al Condorito.




Non credo che la mia passione per la musica di Gianna Nannini sia un mistero. E riuscire a scattare da sotto il palco è stato qualcosa di fantastico e, diciamo, inaspettato: quando è entrata in scena (concentrata e con gli occhi chiusi) ho avuto un attimo di esitazione ma sono riuscito a riprendermi quasi subito. Dopo le prima due canzoni (durante il quale ho fotografato) sono comunque andato ad ascoltarla fra il pubblico e, con esperienza, ho conquistato una posizione discreta. E dal vivo è sempre straordinaria, nonostante gli errori e le invenzioni.




Una giornata caldissima, il sabato di Collisioni 2013, ma anche quando scende il sole, l’entusiasmo dei fans della rocker numero uno in Italia si mantiene alto! Sono in tanti, la piazza rossa di Barolo è stracolma di gente, tutti per lei: Gianna fa esplodere le Creature Selvagge di Collisioni con “Scegli me”. Brani tratti dell’ultimo album, Inno, e repertorio storico da Maschi a Ragazzo dell’Europa, durante il quale sventola con orgoglio la bandiera con il Simbolo dell’Oca, la sua contrada, recente vincitrice del Palio di Siena. La Nannini si scatena, con la grinta di una ragazzina; sulle note di America, provoca, slacciandosi il reggiseno e mostrandolo al pubblico. Lascia il palco per tornare con in mano un bicchiere di Barolo e propone un brindisi. Dedica “Meravigliosa creatura ” a chi sulla piazza non è riuscito ad arrivare e ascolta il concerto dalle colline, nelle vigne. Nonostante i quasi 40 di carriera Gianna Nannini è ancora uno straordinario animale da palco.
Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Michela Agnese.

