contatore gratis
Boomdabash @ Wake Up
POSTED ON 16 Set 2019 IN Concert     TAGS: rock

Boomdabash #17Boomdabash #11

La settimana appena trascorsa è stata davvero strana. E’ iniziata domenica mattina con un evento tragico per qualsiasi fotografo: mi è caduta la macchina fotografica (mentre era sul treppiede) e si è frantumato lo schermo (che in quel momento era aperto e larghissimo). Colpa mia, molto self-control, una serie minima di improperi, ma fortunatamente la macchina non ha subito ulteriori traumi: in poche parole funziona, ma non posso visualizzare le immagini e il menù. Domani parte per l’assistenza. Ho quindi preso momentaneamente in prestito una fantastica Canon EOS 77D (che mi ha sorpreso per la qualità delle immagini nonostante sia APS-C), che ho affiancato per due giorni alla mia macchina senza schermo. Nel mentre mi sono giocato una notturna con la luna piena, un matrimonio, un battesimo e per finire due concerti. Giusto per non farmi mancare nulla. Il primo di questi concerti è quello che vedete in queste immagini: i Salentini Boomdabash live al Wake Up di Mondovì. Bellissimo spettacolo, musica ad altissimo livello (anche sonoro), grande pubblico, luci fantastiche e hit estive. E un po’ di sano orgoglio terrone: perchè loro sono orgogliosi di esserlo e amano la loro meravigliosa terra. E dopo esserci stato un paio d’anni fa non posso certo dargli torto.

Boomdabash #01Boomdabash #02Boomdabash #10

Boomdabash #08Boomdabash #09

Boomdabash #03Boomdabash #04Boomdabash #05

Boomdabash #06Boomdabash #07

Ti aspetterò
Perché sei tu che porti il sole
E non c’è niente al mondo
Di migliore di te
Nemmeno vincere un milione

Boomdabash #12Boomdabash #15Boomdabash #16

Boomdabash #13Boomdabash #14

Nada Malanima @ Attraverso Festival
POSTED ON 10 Set 2019 IN Concert     TAGS: pop, silver

Nada #02

Nell’anno del signore 1997 (si, 22 anni fa) ero in galleria al Teatro Ariston in Sanremo per assistere al Premio Tenco. Fu un’edizione straordinaria: ero andato per ammirare Gianna Nannini (semplicemente fantastica) e mi ritrovai ad ascoltare Fabrizio De Andrè e Francesco Guccini. Quella sera mi innamorai (musicalmente) di Nada. Era il periodo del NadaTrio e, accompagnata da Fausto Mesolella (chitarra) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso), interpretò in modo straordinario alcuni pezzi del suo repertorio: io rimasi assolutamente incantato da Come faceva freddo, scritta da Piero Ciampi nel 1974; quella performance mi è restata impressa nella mente a fuoco. E sabato 31 Agosto, a Novello, sono tornato ad ascoltare “Il pulcino del Gabbro“: ancora oggi, dopo oltre 50 anni di carriera, è semplicemente straordinaria, la sua voce e la sua presenza scenica hanno pochi eguali in Italia. Grandissima artista.

Nada #01Nada #03Nada #04

Anche le finestre avevano un cuore
c’era una porta che faceva rumore
e mentre lui moriva d’inedia
lo scongiuravo dall’unica sedia
come faceva freddo
com’era bello che lui fosse lì
apro una porta sei piani di scale
ci sono i suoi quadri ma lui non c’è più

Subsonica @ Wake Up
POSTED ON 8 Set 2019 IN Concert     TAGS: rock

Subsonica #04

Avevo già fotografato i Subsonica a Mondovì (nel 2015), ma l’occasione di tornare ad ascoltarli durante il Wake UP era ghiotta e non me la sono lasciata sfuggire. Il palco dell’evento è qualcosa di pazzesco, stupendo e gigantesco: il più grande mai installato a Mondovì e per gli abitanti della zona è qualcosa da celebrare. Il primo freddo di fine estate è appena arrivato, c’è tantissima gente e anche Samuel indossa una felpa per ripararsi dalla temperature rigide del settembre monregalese. Quest’anno l’evento non è più al coperto come gli anni scorsi e guardando il cielo di questi giorni è un po’ un azzardo. I Subsonica si presentano con il loro classico sound, le canzoni più celebri (al sottoscritto Lazzaro piace un botto) e con un manifesto politico (della durata di qualche minuto) di chiara matrice comunista (da pronunciare con la voce e il tono di Fantozzi: “Scusi Sire, ma non mi vorrà mica dire che lei, scusi il termine sa: COMUNISTA”) che il pubblico apprezza solo in parte. Io, per esempio, l’ho apprezzato. E’ stata una toccata e fuga, sono arrivato a metà concerto, ho scattato per 4 canzoni (circa 300 foto) e sono scappato; questa è, ovviamente, una selezione delle migliori.

Subsonica #05Subsonica #06

Subsonica #12Subsonica #02Subsonica #03

Subsonica #10Subsonica #11

Subsonica #07Subsonica #08Subsonica #09

Musica e Fotografia
POSTED ON 4 Feb 2019 IN Concert, Reportage     TAGS: event, superwideangle, wideaperture

Musica e Fotografia

Ieri pomeriggio, nella chiesa sconsacrata dei Battuti Bianchi (o del Gonfalone) a Fossano, si è tenuto un evento straordinario: un incontro fra musica e fotografia organizzato dalla Fondazione Fossano Musica, con il patrocinio dell’Associazione Fotografica MondovìPhoto e di progetto HAR.

Un moderno utilizzo del poema sinfonico, una composizione estemporanea di ampio respiro, in più movimenti, che sviluppa musicalmente un’idea ispirata ad un insieme di immagini fotografiche opportunamente selezionate.

Fra queste immagini fotografiche opportunamente selezionate anche qualche opera del sottoscritto. Durante l’evento si è parlato molto di arte e del connubio fra musica e fotografia, ma io credo che troppo di frequente si parli di arte e fotografia a sproposito: la parte artistica nella fotografia è davvero minima e quasi sempre coincide con tecnica e colpo d’occhio. Non posso negare che in senso lato la fotografia è una forma d’arte, una sorta di genio, una attitudine naturale a produrre opere di interesse artistico semplicemente osservando in modo diverso dal comune. Ma quando si parla di arte oggi s’intende quasi sempre un’opera di alto contenuto estetico, che concerne un livello di bello molto elevato. E non tutta la fotografia ha questo livello di bello, molte volte è mera rappresentazione della realtà, una straordinaria e stupefacente rappresentazione del mondo. Ma nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di qualcosa di diverso da quello che comunemente viene inteso come arte.
E quando mi sento definire artista (e capita, incredibile, ma capita) mi viene da sorridere: sono davvero molto lontano dal concetto comune di arte, nella mia fotografia vedo un insieme di pixel incrociati e modificati in modo che può risultare, in rari casi, armonioso. Ma non è arte, è semplice rappresentazione personale e digitale di persone/cose/momenti/luoghi.

No great artist ever sees things as they really are. If he did, he would cease to be an artist.
Oscar Wilde

Quando sono entrato nella chiesa dei Battuti Bianchi per l’allestimento della mostra ho subito pensato a come fotografare l’evento. Dall’alto, con il 14mm per una visione completa e perfetta della sala. Ho chiesto l’autorizzazione per salire al piano superiore (non ho idea di come possa definirsi) e ho scattato a tuttaapertura (ISO 1600) dal centro perfetto. Ed è proprio come l’avevo immaginata, ed è una cosa rarissima: immaginare e realizzare.

Generazioni
POSTED ON 11 Set 2018 IN Concert, Portrait     TAGS: silver

Generazioni

Ogni generazione ha i propri idoli. Anche se a noi (meno giovani) sembrano pagliacci da circo. #sferaebbasta

Sfera Ebbasta @ Wake Up
POSTED ON 10 Set 2018 IN Concert     TAGS: trap

Sfera Ebbasta #07

Sfera Ebbasta, pseudonimo di Gionata Boschetti, è un rapper italiano. Il re della trap come ama definirsi lui. Il suo ultimo disco, Rockstar, uscito all’inizio di quest’anno ha già collezionato una serie di record importanti: basta dire che due pezzi di quest’album sono entrati nella top 100 di Spotify, unico artista italiano a esserci mai riuscito. D’altronde oltre due milioni di followers su Instagram non arrivano per caso. E ieri sera il suo concerto al festival Wake Up nella Mondovicino Arena ha ovviamente portato un’incredibile quantità di giovani e giovanissimi nella città del Moro. Da tutta Italia, che già due ore prima del concerto intonavano il suo nome. Sfera é salito sul palco alle 23.00 (un po’ tardi, e credo di cogliere il pensiero anche del centinaio di genitori che aspettavano i figli fuori dai cancelli) accolto dall’entusiasmo dei suoi ammiratori. Ha cantato i suoi pezzi più celebri iniziando con Tran Tran, tutti cantati in collaborazione con il pubblico che non ha mancato una parola. Dopo Sciroppo (cantata in duetto con DrefGold) qualche cretino ha pensato bene di lanciare un fumogeno sotto il palco scatenando il fuggi-fuggi generale. Ma il panico è durato pochissimo, i fans del rapper milanese sono con calma ritornati al loro posto e Sfera ha ripreso a cantare i suoi successi. (from Quotidiano Piemontese)

Sfera Ebbasta #01Sfera Ebbasta #02Sfera Ebbasta #03

Sfera Ebbasta #04Sfera Ebbasta #05

Sfera Ebbasta #06Sfera Ebbasta #08Sfera Ebbasta #09

Sfera Ebbasta #13Sfera Ebbasta #14

Sfera Ebbasta #10Sfera Ebbasta #11Sfera Ebbasta #12