Ieri sera sono passato dal Blast Events per qualche foto al Dj Set. Blast Events è una raffica di eventi (il nome non mente) che si svolgono al Beila, fra Mondovì e Villanova. Sport, musica e divertimento, ieri, l’altro ieri e anche stasera (con Chadia Rodriguez e sarò di nuovo presente). Forse sono troppo vecchio per questo genere di manifestazioni, come splendido boomer mi sono presentato alle 22.30, ma essendo un DJ Set prima di mezzanotte non si è mossa foglia; questa è una storia tipica anche di quando avevo 20 anni, non è cambiato molto.
Negli anni ’80 non avrei mai immaginato che un giorno avrei cantato la sigla di Occhi di Gatto ad un concerto in compagnia di mia figlia. La vita è davvero strana. Ieri sera ho colto l’occasione del live della MITICA Cristina D’Avena al Mov Summer Festival per cantare a squarciagola con Alice (lei ne conosce tantissime perché le ascolta da quando è nata) i grandi successi dei cartoni animati della mia infanzia e per scattare qualche foto; giocoforza tra il pubblico con tutte le problematiche che ne conseguono (ma anche qualche vantaggio).
Alla fine del concerto Cristina D’Avena ha ricordato Alessandra Valeri Manera scomparsa il 18 giugno di quest’anno. Responsabile della programmazione per ragazzi delle reti del Gruppo Mediaset dal 1980 al 2001 e autrice di centinaia di testi di sigle di Cartoni animati, fu lei a scoprire la D’Avena nel 1981 fra le file del Piccolo Coro dell’Antoniano e a lanciarla nel mondo delle sigle dei Cartoni Animati. Il momento è stato davvero toccante e qui le lacrime di Cristina hanno contagiato tutto il suo pubblico.
Questa sera ho fotografo (e ascoltato) l’unica tappa italiana del celebre Boston Brass Quintet all’Auditorium Calvino-Paglieri di Fossano, un evento organizzato dalla Fondazione Fossano Musica …non solo musica d’Estate 2024. Il BBQ è forse il più conosciuto gruppo di Ottoni Americano, arriva da Boston (chi l’avrebbe mai detto) ed è composto da Josè Sibaja e Jeff Corner alla tromba, da Chris Castellanos al Corno, da Domingo Pagliuca al Trombone e infine da William Russell alla Tuba (il giovane del gruppo). Io personalmente ho adorato la bellezza del corno, ho un debole. Domingo Pagliuca non nasconde le proprie origini italiane e ha spiegato nella nostra lingua tutti i pezzi del gruppo traducendo le parole dei propri compagni di avventura. Una delle caratteristiche fondamentali del Boston Brass Quintet è la simpatia: riescono a intrattenere il pubblico giocando e scherzando fra di loro per tutta la durata del concerto. E a tratti diventa uno spettacolo di cabaret.
Venerdì sera ho fotografo, per l’Unione Monregalese, il concerto di Tony Effe in piazza d’Armi a Mondovì. È un trapper che conoscevo (mi fa strano definirlo cantante) per merito/colpa di un collega illuminato che già qualche anno fa mi faceva ascoltare i pezzi della Dark Polo Gang (Caramelle su tutti). Quindi per il sottoscritto, nonostante l’età, nulla di nuovo: il trap in Italia è anche merito/colpa di Tony Effe e quindi è il caso di rendere onore al merito. Mi sono posizionato sotto palco (come dicono i fotografi veri) con il solito 70/200 e la classica tecnica che utilizzo in queste occasioni: apertura massima f/2.8 (più aperto sarebbe problematico per la messa a fuoco), iso alti (questa volta calcolata la luminosità giocoforza 3200) e tempo scelto in base ai movimenti dell’artista sul palco; non stava mai fermo e di conseguenza abbastanza veloci e mai sotto 1/250. Trovate l’articolo completo a questo link.
Ieri sera sono stato invitato ad ascoltare (e fotografare) il concerto di Umberto Beccaria al teatro Toselli di Cuneo. Umberto Beccaria è un pianista italiano, nato nel 1996 a Mondovi, ma originario di Carrù (nel 2023 ha vinto il premio di Carrucese nel mondo), si è esibito in tutta Europa e in grandi sale come la Concertgebouw di Amsterdam, il Theater Baser, Fazioli Concert Hall, Teatro Civico di Vercelli, la City Concert Hall di Novi Sad e tantissimi altri. A Cuneo ha portato un concerto meraviglioso, molto personale, e ha scelto di eseguire due monumenti come la nona sinfonia di Sergej Prokofiev e la Davidsbündlertänze di Robert Schumann .