

Come tradizione vuole il 24 dicembre (nella notte) pubblico una foto (in questo caso in realtà sono due) dedicata al Natale. E quest’anno il soggetto della foto non poteva che essere la nostra piccola Alice, la vera protagonista di questo Natale 2014. Abbiamo scelto un vestito a righe, i colori tipici delle feste, un’espressione divertente ed ovviamente il cappello rosso del Babbo più celebre. E il nostro più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.
![Alice #07 [Tarta]](https://farm8.staticflickr.com/7513/15344612504_eab324fd78_b.jpg)
Sono passati tre mesi dal mio ultimo post. Tre mesi particolari, intensi, frenetici. La sera di quel 7 settembre (poco dopo la pubblicazione delle foto) siamo andati in ospedale. Il mattino successivo, alle 9.55, Alice decideva di scoprire il mondo reale. E fra pianti, pannolini (lavabili) sporchi, poppate, notti insonni e tante risate i primi tre mesi sono passati volando. Davvero volando. Ed è ora di tornare a scattare foto. In realtà non ho mai smesso di fotografare quella che giocoforza è diventata la mia modella preferita: dai primi secondi di vita sino a ieri sera. Ed ecco una selezione di immagini, le prime tre. Non saranno certo le ultime anche perché per il sottoscritto la piccola Alice Agnese (si, doppio nome) è la protagonista indiscussa di questo 2014. E non so per quale motivo ma credo che i prossimi anni della mia vita saranno dedicati in gran parte, fotograficamente e non, a questa piccola modella.
![Alice #02 [Wadding]](https://farm8.staticflickr.com/7578/15779344758_c523701e4b.jpg)
![Alice #01 [New Born]](https://farm8.staticflickr.com/7527/15940883566_2ba3fa26f6.jpg)

Il 7 settembre sta per concludersi. In teoria, ma in questi casi si parla sempre di teoria, è il giorno fatidico. Non sarà così. E’ comunque questione di giorni, forse di ore. E colgo l’occasione per pubblicare le foto che abbiamo scattato a fine luglio, all’alba, ad Imperia. Lo scenario è la splendida Galeazza: nelle foto Michela e, un po’ nascosta, Alice. E’ iniziato il vero conto alla rovescia. Manca poco, pochissimo.




Mi trovavo al palazzetto dello Sport di Roccaforte Mondovì in attesa che iniziasse lo spettacolo. Nella noia dell’attesa e nel buio della sala ho notato come l’enorme vetrata in alto emanasse una luce estremamente potente e curiosa. Ho scattato a tuttaapertura ma con un tempo veloce per non perdere il nero dello sfondo che ho lasciato volutamente preponderante. Ho aggiunto un po’ di contrasto in post per enfatizzare la differenza fra luce e buio e per meglio comprendere il concetto di intuizione.