Sembra che il Toro non abbia nessuna intenzione di vincere. E di segnare. Sembra proprio che dopo la parola ‘crisi‘ si possa aggiungere la parola ‘maledizione‘. Tutte le grandi squadre (ma anche le piccole) riescono a segnare in tutti i modi possibili: di mano (la Viola), su rigore inventato (l’Udinese), su autogol (Il Napoli) e anche grazie ad errori macroscopici degli avversari (i gobbi). Il Toro, nonostante una campagna acquisti dedicata principalmente al settore offensivo, non riesce a realizzare nemmeno con le mani. Sino ad oggi la squadra granata (che non va in rete su azione dal gol di Abbruscato alla terza giornata) ha realizzato complessivamente 7 reti: tre rigori (giusti per carità), un’autorete (anche se l’azione di Amoruso e Rosina a Reggio merita rispetto) e tre gol inutili ai fini del risultato (Zanetti e Bianchi contro il Lecce e, come detto, Abbruscato contro l’Inter). Tutto questo nonostante De Biasi abbia alternato in attacco la bellezza di 7 giocatori (Bianchi, Amoruso, Rosina, Abate, Abbruscato, Ventola e Stellone) e nonostante l’allenatore di Sarmede tenda sempre a sviluppare un gioco decisamente offensivo. Al totale bisognerebbe aggiungere anche il gol di Bianchi ingiustamente annullato ad Udine, ma la sostanza non cambierebbe di molto (a dirla tutta anche la prodezza di Rubin contro il Cagliari potrebbe entrare nella logica delle azioni gol). Qual è il problema? Difficile da capire, l’assenza di Rosina può aver sicuramente inciso ma penso che il problema principale del Toro sia nel reparto di centrocampo; un centrocampo composto quasi esclusivamente da faticatori del pallone ma dei quali nessuno (ad esclusione di Corini che veleggia verso le 39 primavere) riesce a sostenere il possesso palla. Dopo la sconfitta nel derby (terza stracittadina consecutiva bruttissima, seconda che perdiamo senza praticamente tirare in porta) i tifosi hanno alzato la voce accusando la squadra di non avere i cosiddetti attributi: giusto, senza grinta non è possibile vincere e forse nemmeno pareggiare. Ma i mali di questo Toro sono esclusivamente da attribuire alla sterilità offensiva che per il terzo anno rischia di compromettere il cammino della squadra. Come risolvere il problema? Io penso che la conferma di Bianchi al centro dell’attacco e l’utilizzo di due ali come Rosina e Abate possa portare risultati. Rimane da scegliere il compagno di attacco del ‘bomber‘: in questo momento io metterei Nicola Ventola. Mi sembra il più motivato e, senza infortuni di sorta, il più spietato sotto porta. A centrocampo mi piacerebbe rivedere Barone e Dzemaili; ma in questo settore penso che il discorso sia più complesso. Se lo svizzero non si rivela il giocatore di cui abbiamo bisogno (sino ad oggi non è giudicabile) penso che il nostro gioco possa svilupparsi solo dalle fasce sfruttando la velocità di Abate e la fantasia di Rosina. Tutti questi discorsi sarebbero interessanti, ma adesso la logica e la tifoseria chiedono solo una cosa: VINCERE. A cominciare da domani sera. Forza Toro, nel cuore e nell’anima.
La maledizione del Toro
28 Ottobre 2008
sono di parte, ma mi sembra palese che la rosa del toro non sia di così grande livello, infondo far passare ventola e rosina per fenomeni dice tutto… alla fine non credo che con una squadra simile si possa ambire a molto di più che ad una tranquilla salvezza a meno che non ci si inventi qualcosa di mirabolante sotto l’aspetto del gioco e non mi sembra davvero il caso dei granata…
Ventola sarà un brocco sicuramente,ma tu e il signore che scrive ste stronzate siete dei COGLIONIIIIIIII
->Robba12: Sono i numeri a parlare mio caro. Ed i numeri non possono essere fraintesi: Amoruso, Bianchi e Rosina hanno realizzato 69 gol in serie A nelle ultime due stagioni. E non sono pochi, anche considerando i calci di rigore. Rosina quest’anno ha giocato tre partite (Lecce, vittoria, Reggina, pareggio, e derby al rientro dopo oltre un mese di assenza) mentre Amoruso e Bianchi sono diventati di colpo imprecisi sotto porta. Aggiungi la considerazione che nella stracittadina la differenza tecnica mi è sembrata davvero irrisoria. Alla Juve in realtà mancavano solo Camoranesi e Buffon, al Toro Pratali, Corini e Sereni e mentre l’assenza del portiere della nazionale non si è notata l’assenza del portiere granata si è sentita eccome. E alla fine di tutto mi viene da pensare che tu abbia visto solamente l’ultima partita: quindi mi sembri il meno adatto a parlare!
->Ettore: mi piacciono molte le tue argomentazioni…
cavoli come ti accendi facilmente quando si parla di toro… comunque il mio non voleva essere uno sfottò, sono il primo a dire che la Juve non sia un granchè meglio del Torino, ho solo detto che i giocatori granata non sono di così alto livello per poter ambire a chissà quali vittorie, poi, come dici tu, non sono degli scarsoni, ma i campioni sono altri…
Purtroppo ho visto il derby e francamente me ne sono pentito ,
ho visto due squadracce veramente brutte da vedere, senza gioco che correvano solamente senza mai effettuare 3 o 4 passaggi di fila, almeno in quella partita il problema non erano certo le punte, c’è anche da dire che la juve è una squadra rognosa da incontrare e quindi giudicare solamente da quella partita non ha molto senso.
Per ciò che ho visto francamente vi manca qualità, Rosina deve giocare fra le linee ed Abate è bravo ma solamente negli spazi, a centrocampo Zanetti è inguardabile mentre Barone lo visto tornato a livelli discreti, è bravo secondo me anche Natali.
Punte a parte gli altri sono mediocri con un buon allenatore però a metà classifica ci si può arrivare.
com’è che prima di ogni derby fate i furbi, mentre dopo cercate scusanti e sminuite i vostri problemi e le nostre vittorie?
Torino è bianconera!!!
Non si può vietare l’accesso ai gobbi?
->Audrey: purtroppo no. Torino è nata, è stata, e resterà granata. Lo sanno anche i muri…
->Audrey Hollander: il tuo post precedente era rimasto nel filtro antispam che blocca la parola j**e. :-)
Purtroppo hai visto un Toro largamente incompleto: in difesa mancavano Sereni (fondamentale, con lui finiva zero a zero) e Pratali (con lui Amauri probabilmente non sarebbe partito). A centrocampo mancava Dzemaili che forse è il giocatore del reparto con il miglior tasso tecnico. In tutte le partite (derby a parte) il Toro ha giocato un ottimo calcio senza farsi mai mettere sotto da nessuno. A Udine hanno annullato un gol regolarissimo dopo tre minuti. Ma sembra che ad Udine succedano cose un po’ strane. Nel calcio sono gli episodi a decidere le partite: Genoa-Cagliari e Palermo-Fiorentina sono state decise da due clamorosi gol irregolari. A noi sino a martedì è andato davvero tutto storto. La rimonta è cominciata.
->Robba12: ti ripeto la mia domanda. Su quali basi fondi il tuo giudizio? Quante partite del Toro hai visto quest’anno per intero? Se hai visto solo il derby non conta… devi averne visto almeno 5. Io sono a 11. Nelle ultime due partite il Toro ha subito due reti: Amauri e Floccari. Due reti pesantemente condizionate da errori del portiere. Sereni rientra presto…
Samuele, leggi bene quel che ho scritto: non ho detto che giocate male, ho solo detto che non avete grandissimi campioni, avrete degli ottimi giocatori, ma per competere ad alti livelli servono i campioni e non mi pare di vederne troppi nel toro, difatti basta vedere quanto nazionali avete nella rosa, tutto qui… quindi non vedo cosa possa centrare il fatto che abbiate subito solo 2 goal…
->Robba: ok, nazionali. Abbiamo sei giocatori che hanno vestito la maglia della nazionale (Diana, il campione del mondo Barone, Rosina, Dzemaili, Saumel, Corini) e tre attuali Under 21 (Abate, Rubin, Malonga). Poi non mi sembra che Napoli e Udinese possano vantare giocatori che militano in nazionale (non troppi comunque) eppure sono in testa alla classifica… ti ripeto: guarda le partite.