SAMUELESILVA
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FaceBook impazza!!

23 Ottobre 2008

Sembra che FaceBook sia diventato l’elemento chiave della rete. In questi giorni non si parla d’altro: il merito (come capita sempre in questi casi) è dei media tradizionali, segnatamente del Corriere. Sembra ci sia la corsa all’iscrizione; in pochi giorni (anche se in realtà sono iscritto da più di un anno) ho aggiunto oltre 300 contatti: ma non si tratta dei soliti ‘compagni‘ di rete, una buona parte sono amici di vecchia data, compagni di scuola, delle elementari anche, dell’università, che non vedevo/sentivo da tempo. Persone che mai avevo trovato in altri social network. Non voglio analizzare in profondità i pregi ed i difetti di Facebook, dovrei scrivere un paio di giorni; di FaceBook mi piace l’idea (prima nella storia della rete) del nome e cognome (la maglietta in basso rende bene l’idea). E’ un grandissimo passo in avanti, l’anonimato in rete viene messo da parte: siamo noi, con il nostro nome e la nostra faccia. Come in comune, come all’anagrafe, come sui documenti, come a scuola, come al lavoro. FaceBook sfonda un muro che sembrava indistruttibile. Altri ci avevano provato (LinkedIN su tutti) ma senza troppo successo; FB ha davvero il grande merito di aver messo da parte (non so per quanto tempo a dire il vero) il nickname. E Internet al contrario: adesso quello diverso, quello pazzo, non è colui che mette nome e cognome, quello diverso è colui che non lo fa. E’ importante, è un cambio di direzione decisivo, forse riusciremo ad eliminare la paura della rete semplicemente con la libertà di mostrare al mondo la nostra faccia ed il nostro nome; ed è solo un cambio psicologico perché in realtà la rete non è cambiata. Sta cambiando la mentalità. Se controllate gli avatar di Facebook difficilmente riuscirete a trovare qualcosa di diverso da una foto, da un ritratto; i manga, i disegni, i simboli, sono spariti. Adesso si mette la faccia, come se fosse un documento. Questo è il grande merito di FaceBook, questo è anche il segreto del suo successo, questo è il grande cambio di direzione.

Facebook oppure Twitter?FaceBook magliettaFaceBook Spaces

9 Commenti

  • Napolux ha detto:

    Che LinkedIn non sia stato un successo… Beh, mi sembra un’affermazione un po’ azzardata :)

    Pensa, noi, qui in ITALIA, siamo stati contattati da aziende che avevano bisogno dei nostri servizi attraverso LinkedIn…

    E’ solo il target ad essere diverso :)

    LinkedIn -> Aziende e professionisti
    Facebook -> Tutto il resto (aziende comprese) :P

  • john doe ha detto:

    si, vorrei vedere la tua carta d’identità ;)

  • Samuele ha detto:

    ->Napolux: Quando penso al successo di FaceBook mi riferisco esclusivamente (in questo post) allo sdoganamento del ‘Nome e Cognome’ a livello globale. Linkedin in questo senso funziona come dici tu ma non ha mai dato (al sottoscritto almeno) l’idea di una ‘rivoluzione’; in ambito lavorativo è comunque d’obbligo fornire le vere generalità. Fai un sondaggio, scendi in strada e chiedi a 100 persone se conoscono FaceBook e Linkedin: io mi riferisco a questo tipo di successo.

    Quanto tu affermi è assolutamente vero ma il mio pensiero era relativo ad un ambito ‘globale mondiale totale’.

  • Il Testimone ha detto:

    Bravo Samuele, ben detto:
    Viva le vere generalità!,
    viva nome e cognome!!

    Ciao a tutti: IL TESTIMONE

  • Napolux ha detto:

    Prevedo comunque l’invasione di nick come “cazzone81” e “mandrillo35” su facebook a brevissimo se i giornali continuano a parlarne così…

  • Angelo ha detto:

    Condivido in pieno la tua analisi.

    Facebook ha avuto una crescita esponenziale in questi ultimi mesi, io aggiungo meritata in quanto ha una struttura/interfaccia perfetta, semplice e in italiano (che non guasta).

    Certo la privacy è poco tutelata e questo sarà un problema da risolvere in futuro.

  • […] tradizionali… Impossibile non citare almeno un paio di post Arrivano i tamarri e io scappo Facebook impazza Tartine? There’s a party! Facebook mania tra 70-80enni Telefonia mobile blog, facebook Vota! […]

  • mucio ha detto:

    Concordo con Napolux, per il lavoro, se sai l’inglese, Linkedin è fantastico e all’estero va benissimo, appunto per l’inglese. Ma usare Linkedin, in Italia, è ancora troppo deprimente :(

    Per quanto riguarda facebook, ne abbiamo già parlato, io tendo ad aggiungere persone che ho conosciuto nella vita reale e non personaggi conosciuti solo online, insomma persone con cui andrei a farmi un pizza. Comunque mi piace un sacco :)

  • Gin ha detto:

    Riporto la mia risposta al tuo commento sul blog.

    “Io penso che fare una recensione/critica partendo da presupposti personali sia un errore clamoroso.”

    Ciao Samuele, scusa ma l’errore lo fai tu; non sono una giornalista quindi non trovo nulla di clamoroso nell’esprimere un parere personale. Dobbiamo esser tutti d’accordo, oppure accetti anche un’opinione diversa dalla tua?

    Per me FaceBook non è straordinario. Per tutti i motivi che ho già esposto. Anch’io ho ricevuto diversi contatti, ma da lì a stringere amicizie o ad alimentare frequentazioni ce ne corre. C’è qualche battuta ma nulla di più… Forse le persone che sono entrate in contatto con me non sono “brillanti” come le tue? Forse sono persone con una vita lavorativa intensa e quindi non passano ore e ore collegate alla rete? Mah! Sinceramente non so risponderti, non ho indagato in merito. Mi limito a dirti cosa penso di questo strumento. Magari più in là cambierò idea, chi può dirlo? Se così, sarai il primo ad essere avvertito.

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