SAMUELESILVA
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Viva i Foneros

24 Marzo 2006

FON“FON è una comunità di persone (Foneros) che hanno scelto di condividere la loro connessione internet WiFi.” (Andrea Beggi)

Io non diventerò mai un Foneros, abito in un posto talmente isolato che non riesco ad immaginare chi potrebbe venire nei pressi di casa mia per connettersi alla rete. Forse un pastore con il suo gregge, qualche allevatore di cavalli, magari un cacciatore disperso. Però quando sono in viaggio mi trovo spesso alla ricerca di connessioni internet aperte, di internet point. E qui l’intuizione dell’inventore di “FON” è geniale; un giorno la rete sarà ovunque, anche per strada, e molto del merito andrà attribuito a questo signore. Ho letto un po’ di tutto su questo argomento, podcast, offerte, istruzioni, foto, incontri. E’ interessante vedere l’espansione che sta avendo FON in Italia solo grazie al passaparola dei blog. Ad oggi siamo i quinti in Europa ma molte cose si stanno muovendo.

8 Commenti

  • chiara ha detto:

    c’è tutta l’anima dello scroccone in queste parola!!!! :fisch:
    :-DD

  • Samuele ha detto:

    ->Chiara: no, da quanto ho capito si sta studiando un sistema di pagamento che possa favorire chi fornisce l’accesso ed i provider. A me andrebbe benissimo…

    :-P :-P

  • willy ha detto:

    Si ma la banda che ti succhiano dove la metti??

  • Samuele ha detto:

    ->Willy: il progetto dovrebbe essere a pagamento. Chi si collega alla tua banda ti paga. Una parte va al provider (in modo da tenerli buoni), una parte al proprietario del router fon. Anche se non è ancora chiaro come fare…
    :confused:

  • Barbara ha detto:

    Anche qui non avrebbe senso ma trovo comunque molto bella l’iniziativa!

  • Discordiano ha detto:

    Vedi che forse son davvero di rifondazione. Per me e’ bellissimo mettere sul balcone l’antenna e lasciare la liberta’ di collegarsi a chiunque.

    Pero’ per tutelarsi da spiacevoli sorprese le connessioni vanno convogliate dentro un sistema come tor (quello della eff) e magari limitate a 5-10 k: quel che serve per connettersi quando serve ma troppo poco per gli scrocconi.

    Per la cronaca: tor serve per anonimizzare (realmente) le connessioni in rete e in questo modo si evita di essere personalmente coinvolti nel traffico dei propri “ospiti”. Spero di essere stato chiaro.

  • R ha detto:

    Io mi sono iscritto…Già da 2 anni ho il wifi aperto per chiunque voglia e un piccolo cartello attaccato al cancello che segnala una rete aperta..Si,è aperta solo la porta 80,e con limite a 30k,ma per molti villeggianti di milano la panchina davanti a casa mia è un punto di ritrovo abituale,e mi ha fatto conoscere molta gente,basta che mi affaccio e vedo se c’è qualcuno con un palmare o un portatile… 8-)

  • Samuele ha detto:

    R sei un grande ! Farei anche io così, ma abito talmente isolato che…

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