SAMUELESILVA
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Mi diverto con OldBooth

27 Febbraio 2009

Si chiama OldBooth ed è un’applicazione davvero interessante. Sto parlando ‘ovviamente‘ di iPhone. OldBooth permette di creare divertenti e simpatiche immagini (almeno si spera) come quelle che vedete qui sotto. Basta scegliere una foto dal proprio PhotoRoll (oppure scattarla sul momento) e inserirla nelle immagini preconfezionate a disposizione: tutto in stile anni ’60. Il tutto per far ridere gli amici e passare qualche momento di ilarità. Come sono in versione figlio dei fiori? Si può fare di meglio… sia chiaro! ;-)

Foto originale scatta con iPhoneFoto scattata con OldBooth per iPhoneFoto scattata con OldBooth per iPhoneFoto scattata con OldBooth per iPhone

E' arrivato (finalmente) Safari 4

26 Febbraio 2009

E’ finalmente uscita la nuova versione, la numero quattro, di Safari, il browser marchiato Apple: il più veloce al mondo, tengono a precisare da Cupertino. E’ una versione Beta e quindi può avere ancora qualche instabilità. Io ho deciso di installare la nuova versione per vedere ‘Top Sites’ (immagine sotto): un sistema ‘intelligente‘ di preferiti che rende Safari decisamente navigabile (se possiamo definire navigabile un browser). Ma le novità sono tante e succulente: personalmente mi piace molto l’idea dei bookmark in stile CoverFlow e apprezzo (almeno provo) la possibilità di spostare la barra dei tab sopra la barra degli indirizzi. Tutte è ovviamente opzionabile e se le novità non sono gradite è possibile tornare al ‘metodo classico’. Sto giocando con la nuova versione ormai da qualche ora e non ho riscontrato problemi di sorta, anzi, tutto sembra funzionare a meraviglia (toccatina). La novità sono 150 (non poche). Si parla anche di una velocità aumentata grazie al nuovo motore denominato Nitro: vedremo. Intanto navigo con il browser più veloce del mondo (salvo smentite nei prossimi giorni).

Safari 4 Top Sites

E' morto Pac-Man (1980-2009)

25 Febbraio 2009

Le ultime notizie dicono che Pac-Man è stato trovato morto nel suo appartamento di Manatthan mercoledì scorso: la morte risale probabilmente ad oltre quattro mesi fa. Stretto riserbo sulle cause. Tutto il mondo piange l’unico vero eroe dei videogiochi morto, in solitudine, all’età di 29 anni. Nella foto potete osservare il teschio del “mangia pillole”. Ci mancherai Pac-Man!

Pac-Man (Teschio)

* Via | Dixi World.

iPhone: argomento sempre caldo

25 Febbraio 2009

iPhone 3GQualche giorno fa sono entrato in possesso (per pochi minuti) di una splendida termocamera Flir. Si tratta di un dispositivo che permette di scattare immagini ad infrarossi: le applicazioni sono quasi infinite. Io invece ho deciso di fotografare il mio iPhone. Ma avevo poco tempo a disposizione per posizionare, inquadrare, riprendere e quindi trasferire sul computer. Ho dovuto agire molto velocemente. Il risultato però è interessante: prima di utilizzare il mio melafonino come protagonista ho pensato bene di navigare qualche minuto in 3G (poca roba) in modo che potesse ‘scaldarsi’. Nella foto arcobaleno (il formato arcobaleno esalta in modo molto netto le differenze di calore) è possibile (almeno credo) notare come la batteria sia decisamente più calda: la termocamera grazie alla sensibilità del calore riesce ad evidenziare una parte centrale che scalda maggiormente rispetto al resto dell’apparecchio, quasi una fotografia a raggi X. Le temperature raggiunte non solo altissime anche perché il cellulare era in funzione da poco, non vengono superati i 25 gradi. Mi sarebbe piaciuto scattare qualche foto dopo un utilizzo intenso del mezzo, purtroppo il tempo è tiranno, al solito. Queste immagini non servono assolutamente a niente, siamo d’accordo: ma sono estremamente divertenti. :)

iPhoneiPhoneiPhoneiPhoneiPhoneiPhone

Finalmente il collettivo

24 Febbraio 2009

Schegge di ToroFinalmente è arrivata la vittoria. Una vittoria sofferta, ma ottenuta con la voglia di vincere e con la grinta; proprio come piace ai tifosi del Toro. Novellino ha mischiato ancora la carte proponedo nuovamente Dzemaili nel ruolo di trequartista, rilanciando Bianchi e Saumel e lasciando inizialmente in panchina Rosina; Gasbarroni in campo dal primo minuto. La svolta si è avuta nel secondo tempo con l’ingresso del capitano, di Ventola e di Stellone: questi tre hanno rilanciato le azioni granata e dalla collaborazione fra il fantasista di Belvedere Marittimo e il master della spizzata (questa volta involontaria) è nata la rete decisiva di DellaFiore. Questa potrebbe suonare come una critica alle scelte iniziali di Novellino ma io penso (e non solo io) che le partite si vincano anche con la panchina: inserire nel momento opportuno giocatori validi e motivati (come nel nostro caso) può cambiare il corso di qualsiasi incontro. Nella partita con l’Udinese mi sono piaciute diverse cose. La difesa è stata praticamente perfetta, Natali è un gladiatore e Pisano un valido scudiero; con Dellafiore formano un ottimo trio di centrali difensivi. Anche Sereni sembra tornato ai livelli dello scorso campionato, sarà merito di Gandini? Se fosse così bisognerebbe fare un monumento al nostro preparatore dei portieri. A centrocampo ho visto un Corini molto ordinato, forse ha ragione Novellino quando dice che il Genio risulterà fondamentale nelle prossime 13 partite; mi sono piaciuti molto anche Abate (quanto parte è inarrestabile) e Saumel (sempre affidabile). Nel finale ho visto quella concentrazione e quella grinta che in altre occasioni era mancata: ho ammirato Rosina giocare con la palla incollata ai piedi e mi sono esaltato quando Ventola ha rincorso e steso da dietro un avversario lanciato verso la nostra area di rigore (con conseguente ammonizione). Ho visto una squadra che gioca come un collettivo vero (forse la prima volta quest’anno): in questo ed in altre piccole cose comincio a vedere il lavoro di Novellino (e di Artico, il preparatore atletico). Adesso Cagliari e poi il Derby. Forza Toro, nel cuore e nell’anima.

E' arrivato BlogMagazine

23 Febbraio 2009

BlogMagazineE’ arrivato, finalmente, BlogMagazine, il periodico (non so però di che periodo, forse casuale) gestito e scritto dai bloggers. Il sito si presenta davvero bene, gli articoli sono fruibili in versione flash ed in versione pdf. Non ho ancora avuto modo di sfogliare la versione cartacea (che ho scaricato e che mi sono stampato) ma leggendo i titoli degli articoli (e gli autori) ho subito capito che il pubblico di riferimento è un pubblico che mi somiglia molto. Fra gli autori ci sono tantissimi amici, tantissimi bloggers: Giuliano Ambrosio, Davide Salerno, Maurizio Pellizzone e Gabriele Farina. Insomma, buona parte della scena torinese. Fra gli altri noto anche il ‘celebre’ Alberto Piccini più noto come “Maestro Alberto“. La prima cosa che salta all’occhio è la qualità dell’impostazione grafica: si vede la mano di Giuliano. Complimenti. Mi piacerebbe scrivere qualcosa di più completo e quindi mi butto nella lettura… :)

E' arrivato Wired

21 Febbraio 2009

Wired Italia con Rita Levi MontalciniIeri mattina ho trovato nella cassetta delle lettere il primo numero di Wired. Non voglio dilungarmi in recensioni approfondite, voglio semplicemente evidenziare le mie impressioni iniziali. Il primo impatto è sicuramente positivo; lo stile della rivista rispecchia lo standard Condè Nast, quindi decisamente di qualità. Complimenti. La copertina è splendida, il personaggio scelto per iniziare importante. Rita Levi Montalcini è una di quelle persone che riescono sempre a mettere tutti d’accordo: il direttore ha preferito non rischiare e ha puntato sul sicuro. Anche il colore della copertina (argento) è una scelta precisa: adatto al personaggio in vetrina e di spicco in edicola. Non ho ancora letto tutti gli articoli e le rubriche, ma direi che la strada intrapresa è quella giusta: l’offerta è variegata e tutti gli argomenti sono affrontati in modo intelligente. Mi piace molto l’idea di curiosità, di interesse del particolare che ho notato in tutti i servizi che ho letto. Non mi piace invece l’idea di rimandare la parte finale degli articoli (alcuni) nelle pagine finali della rivista. E’ una pratica che ho sempre odiato e che purtroppo Wired ripropone. Ma è una delle poche pecche di una rivista davvero ben fatta. Questo però era solo il primo numero, un numero particolare e curato con un’attenzione particolare. La vera prova del fuoco saranno le prossime tre uscite; solo allora potremo esprimere un giudizio definitivo. E adesso, scusate, ma vado a leggere di David Fischer… :)

Foto e diritti su FaceBook

20 Febbraio 2009

In questi giorni è tornato in auge un problema importante e molto sentito. Il problema sono le condizioni di utilizzo di Facebook. La mia attenzione è ovviamente rivolta al discorso fotografico: quali sono le norme che regolano la pubblicazione delle foto sul più discusso social network del momento? Quali diritti si attribuisce FaceBook? Non ho ancora trovato una risposta certa, ad intuito credo che i contenuti rimangano proprietà dell’autore. Ma credo anche che questo sia un falso problema. Nessun fotografo si permetterà mai di pubblicare i suoi lavori, ad alta risoluzione, nella pagine di FaceBook. Io stesso, che mi posso definire un fotografo dilettante, mai e poi mai pubblicherei qualsiasi mio scatto ‘ad arte‘, in formato originale, in rete. Tutte le mie foto sul web sono impostate a risoluzione 1024×768, quindi non utilizzabili per scopi commerciali, per guadagnare. Ho letto di gente che ha rimosso tutte le foto, altri hanno deciso di cancellare l’account. E’ la fine del mondo. Ma pensate davvero che Mark Zuckerberg voglia lucrare sulle Vostre foto? Se ci riesce fatemi un fischio, che vorrei proprio chiedergli come fa. Fate come dico io: ridimensionate le foto (800×600 andrà benissimo, sul web è inutile inserire dimensioni maggiori) e pubblicate tutto quello che volete. E se FaceBook dovesse utilizzare, per qualsiasi motivo, le Vostre foto della festa di compleanno di nonna Lina, scrivete a Wired: potreste essere l’articolo di copertina del prossimo numero.

Privacy FaceBook

E' arrivato Mister X

18 Febbraio 2009

Schegge di ToroLa settimana scorsa abbiamo finalmente scoperto l’identità segreta di Mister X. Segreta manco tanto. Non mi riferisco a Raffaele Ciuccariello (del quale non voglio assolutamente parlare); sto parlando di Walter Alfredo Novellino. La squadra granata è giunta al quinto pareggio consecutivo, sembra la visione di un film già visto lo scorso anno, almeno nel girone di andata. La mia non è una critica ma una considerazione. Anni fa Claudio Maselli, l’allenatore delle giovanili genoane, venne incaricato, a metà campionato, di salvare il Genoa. Sembrava un’impresa disperata, la squadra rossoblù navigava in pessime acque; ma il nuovo allenatore riuscì ad infondere un certo spirito ai suoi giocatori che giocando più compatti riuscirono ad ottenere, all’inizio, diversi pareggi. Alla domanda sulla mancanza di vittorie Maselli rispose che la sua squadra era come un malato appena uscito dall’ospedale: prima di cominciare a correre si deve tornare a camminare, passo dopo passo. Al termine della stagione il Genoa si salvò e Maselli ritornò ad allenare i giovani. Il Toro di Novellino mi sembra non troppo diverso dal Genoa di allora; a Roma ho visto una squadra compatta, convinta, pronta al sacrificio e con qualche spunto interessante. L’avversario era la Lazio di Pandev e Rocchi, la stessa formazione che all’andata ci aveva rifilato tre pappine, così come in Coppa Italia. Nel girone di ritorno ho visto un Toro diverso, ho visto una squadra molto ordinata, sicura ed equilibrata. Al di là delle scelte tecniche mi sembra di intravedere la mano dell’allenatore; e sarebbe ora. Adesso bisogna migliorare il gioco offensivo e penso che il ritorno di Bianchi e l’innesto di Gasbarroni possano agevolare il compito di Novellino. Domenica arriva l’Udinese, pareggiare il terzo incontro consecutivo in casa sarebbe davvero un dramma. Figuriamoci perdere. Aggiungo una nota: ho spesso parlato male di Riccardo Colombo, terzino destro arrivato ad inizio stagione dalla Serie B. Con ogni probabilità non diventerà mai un fuoriclasse, e forse nemmeno un buon giocatore, ma ho visto grandissimi miglioramenti nelle ultime partite; forse gli allenamenti servono a qualcosa. Bravo Riccardo. Forza Toro, nel cuore e nell’anima.

Caos Calmo

18 Febbraio 2009

Caos Calmo, il film dello ScandaloQuando di un film si parla soprattutto per una scena di sesso, una scena che crea interesse e che riempe le pagine dei giornali, state certi che sarà un film deludente e che la scena in questione risulterà molto meno ecclatante di quanto lo spettatore si possa immaginare. Caos Calmo è la classica eccezione che conferma la regola. La scena di sesso c’è, è pesante, spinta ed ingombrante. Superiore anche alle attese dello spettatore. Il film è bello, davvero bello, riflessivo, intrigante, dolce. E’ un film dolce. Il cast è straordinario: Nanni Moretti, Isabella Ferrari (bellissima nonostante siano passati diversi anni dagli esordi), Silvio Orlando, Kasia Smutniak, Alessandro Gassman ed una bravissima Valeria Golino, la regia è illuminata, la storia semplice ma intensa. Un film che fa riflettere come nella tradizione di Grimaldi e Moretti (anche se qui è in semplice veste di attore); la morte e le reazioni che seguono alla scomparsa di una persona cara sono il fulcro della storia che in certi momenti è divertente, in altri drammatica. Pensavo di imbattermi nel solito film noioso e sonnolento, ho trovato una splendida storia tutta da ammirare. Dimentico di dire che il film è tratto dall’omonimo libro di Sandro Veronesi vincitore nel 2006 del premio Strega. Non penso sia casuale.

Where am I?

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