Sono in autobus che rientro dallo stadio di Torino. Di questo derby perso ingiustamente mi rimarranno due cose: il furto dei gobbi (mancata e sacrosanta espulsione di Nedved, posizione irregolare di Trezeguet) e la coreografia della curva Maratona. Da sola vale il prezzo del biglietto, da perdere il fiato e rimanere estasiati. Forza Toro!
Mi capita che amici e conoscenti mi chiedano un suggerimento su quale libro acquistare per iniziare a bazzicare di fotografia. Ci sono tantissime pubblicazioni dedicate al mondo delle foto ma io preferisco sempre consigliare il libro che mi ha convinto a scattare seriamente. Si tratta di “Corso di Fotografia” di Peter K. Burian e Robert Caputo pubblicato da National Geographic. Un libro semplice ma preciso che spiega con foto e disegni i primi rudimenti della tecnica e della composizione. Un testo fondamentale per chiunque voglia avvicinarsi alla fotografia. Sto pensando seriamente di comprarne un’altra copia in quanto la mia è decisamente consumata.
Da questa mattina sono nella Top Ten di BlogBabel. Stento a crederci. Hanno modificato i parametri dando ancora più valore ai link in ingresso ed eliminando temporaneamente Feedburner per i problemi legati “All’affaire Tessarolo”. La mia nuova posizione mi rende felice, potròvantarmi come un bambino ai prossimi Barcamp sfoggiando la coccarda colorata dei “Top Ten”. Noto altresì che La Liguria domina la classifica con tre blogger nelle prime 9 posizioni (Grillo, Beggi e ovviamente il sottoscritto): roba mica da ridere. Tutto questo se da un lato mi entusiasma dall’altro mi rattrista. Sono convinto che la strada da seguire per valorizzare queste classifiche sia “Pagine viste + Lettori Feed + Link in ingresso”. Tutto il resto è fuffa, divertimento, gioco. Ma a me piace giocare. E molto.
Rullo di Tamburi. La foto vincitrice del concorso fotografico Authority of a Summer è Mille Bolle Blu di Antonio “Nemo” Amato. Bellissima foto che ha raccolto sin da subito i favori di pubblico, di critica e, soprattutto, della giuria. I punti di forza di questo scatto sono molteplici: i colori davvero intensi e audaci, il momento dello scatto, il dinamismo e la composizione che vengono avvalorati dal inusuale (almeno per questo concorso) formato quadrato. Complimenti quindi ad Antonio che si aggiudica la Samsung Digimax i6 messa in palio da Rebelio. Nei prossimi giorni spiegherò i motivi che hanno portato a questo risultato. Per il momento mi limito a complimentarmi con Antonio: bella foto e bella vittoria. Meritata.
Grazie ad iMod ho avuto la fortuna di entrare in possesso (diciamo “provare”) per qualche giorno del Palm Treo 750. Un giocattolino mica da ridere, un palmare da quasi 600 euro. Subito una precisazione: la mia esperienza in fatto di palmari e cellulari evoluti è quasi nulla, attualmente sono possessore di un Nokia molto semplice che telefona e manda i messaggi; nient’altro ho mai avuto, di nient’altro ho mai avuto necessità. Dopo questo preambolo, dovuto, devo ammettere di essermi trovato molto male con il Treo. Non fa quello che serve, telefonare è difficile e le opzioni davvero troppe e complesse. I tasti minuscoli non permettono una digitazione semplice e nella stragrande maggioranza dei casi si preferisce usare il pennino e la tastiera su schermo. Usare i tasti per navigare fra i menù è da esaurimento nervoso, il pennino esce sempre, quasi istintivamente. Il telefono, mi dicono, è preso decisamente in considerazione rispetto ad altri palmari ma nonostante questo ho trovato molto difficile telefonare. In macchina è praticamente impossibile, ma è comunque vietato, e quindi poco male. La fotocamera è pessima, le foto rimangono tutte sgranate, spesso mosse; questo non è giustificabile dalla scarsa risoluzione del sensore (solo 1 megapixel). Fa proprio schifo in senso globaletotale. Ho voluto provare, ma posso dire che non è quello che cercavo. In compenso l’audio è decisamente buono, molto buono, e le dimensioni davvero ridotte per un “mobile” di queste capacità. Per concludere posso tranquillamente affermare che se cercate un telefono che abbia qualche funzione extra, ecco, non comprate il Palm Treo 750. Se invece cercate un palmare che abbia anche il telefono fateci un pensiero. Ma piccolo.
Non ci siamo riusciti. Nonostante una quantità industriale di mail, confronti, chat e quant’altro la tecnologia può mettere a disposizione, la giuria di qualità (pure troppa) non è riuscita a stabilire un vincitore sicuro e definitivo. A dire il vero manca ancora un giudizio, latitante, che potrà far pendere decisamente l’ago della bilancia. Nel caso di continua impasse dovrò affidarmi ad un giudizio estremo e superiore. Chiederò a Lui in persona. Si proprio Lui. Nel frattempo la cerchia delle candidate al titolo di è ristretta a sei foto. Ancora 24 ore… pazientate.
Su non mi ricordo quale rivista ho trovato, diverso tempo fa, questo splendido (meraviglioso oserei dire) articolo che spiega come individuare i gusti sessuali delle persone che vi circondano. Sia chiaro, è una scienza esatta, non certo fuffa ne tantomeno stregoneria. Io sono etero, ma questo lo sapevo già. Mio padre è gay e questo mi preoccupa. D’altronde si tratta di scienza esatta, non può fallire, non può sbagliare. L’individuazione dei gay che vi circondano è davvero elementare: dovete controllare la rosa dei capelli. Se gira in senso antiorario non ci sono dubbi: si tratta di un maledetto “buliccio”. Se volete essere proprio sicuri (potreste incappare in un clamoroso errore nel caso di insulto o ghettizzazione del malcapitato) dovete controllare la lunghezza della dita: se l’indice è più lungo dell’anulare non ci possono essere ulteriori perplessità: GAY! Statene alla larga, non sia mai che possa mettervelo in quel posto! Purtroppo non ricordo la rivista.
Quando si parla di beneficenza e raccolta fondi il dubbio che i nostri soldi vengano dispersi aleggia sempre nell’aria. Talvolta questa diventa anche un’ottima scusa per salvare la nostra coscienza. Noi invece vogliamo fare le cose per benino e quindi Vi facciamo vedere che fine fanno le nostre/vostre donazioni. In allegato al post trovate il versamento sul conto dell’Ospedale Bambin Gesù da parte dell’Associazione S.O.S. Infanzia nel mondo e la lettera che la stessa associazione ha inviato all’ospedale per annunciare il versamento e chiedere gli aiuti necessari per permettere a Gramos di continuare a vivere. Tutto è datato 13 settembre, infatti è proprio quella la data del primo versamento. Sono contento, qualcosa siamo riusciti a combinare. Sono anche disponibili i C.R.O. dei versamenti bancari: Morgan pubblicherà tutto nei prossimi giorni. Intanto siamo arrivati a 216 firme per quanto concerne la petizione online da inviare alla Orphan Europe srl: non fermatevi, continuate a firmare, continuate ad aiutare Gramos.
In questi giorni molti sguardi sono concentrati sul GhiradaCamp. Io non ho voluto/potuto partecipare, indi per cui la mia mente è ancora rivolta al RomagnaCamp di inizio mese. Fra i momenti più belli della tre giorni Ravennate posso sicuramente annoverare la cena e postcena di Sabato sera. I motivi sono molteplici: il clima, l’ambiente, il folto gruppo di amici. E poi la luce, ripresa a 3200 iso con il 50 F/1.2 di Palmasco. Devo ammettere che questo set di foto mi intriga parecchio; bellissime immagini di una bellissima serata. In ordine sparso: Feba, Antonio, Dema, Mucio, JTheo, Ninna, Antonella, Fullo, Nicola, Gioxx e Giovy. E un paio del quale non ricordo il nome. E il sottoscritto.
E siamo arrivati finalmente all’assegnazione della vittoria: categoria “Miglior Fotografo”. Abbiamo deciso di consegnare il premio a Libero Api. I suoi cinque scatti si sono accaparrati il titolo di miglior serie. I motivi sono tanti: per la qualità delle foto, per le scelte di soggetti e composizione, per aver rispettato il tema ma soprattutto perché si tratta probabilmente dell’unica vera serie, anche se questa caratteristica non era richiesta per la vittoria. Complimenti quindi a Libero che si aggiudica il libro Fotografia RAW con PhotoShop offerto da Apogeo. Termino con un commento personale: El Goleador, la quinta da sinistra, è la foto più divertente fra le 309 che mi sono arrivate via mail.
Per aver saputo cogliere con sapienza, in cinque foto racchiuse in un unico tema narrativo, momenti divertenti, dolci, comici, emozionanti e poetici tutti rappresentativi dell’estate.
