[cut] “con questa decisione in linea con i principi di lealtà e con i valori sportivi che sono alla base della sua attività e della sua tradizione” […]
Ma di che cazzo stanno parlando?
La faccia da culo di certa gobbaglia è pazzesca.
Davanti alla sede di Corso Galileo Ferraris contestazione di una decina ventina di tifosi bianconeri, inferociti con la dirigenza.
Un buon numero, come al solito…
Fra Bilbao e Bordeaux ci sono circa 300 km. E tante cose da vedere: abbiamo impiegato un paio di giorni ma siamo riusciti a visitare quasi tutti i luoghi di interesse. La prima tappa è stata Hondarribbia, ameno paesino al confine francospagnolo. Purtroppo la pioggia ha impedito qualsiasi tipo di sosta e di attività ludica, siamo solo riusciti ad intuire le potenzialità di questa splendida località balneare. Abbiamo preferito proseguire in direzione Biarritz, la capitale europea del surf. In effetti nonostante il tempo (freddo e pioggia a tratti) gli appassionati della tavola in acqua erano tantissimi, lungo la spiaggia si sprecano i negozi dedicati a questo sport ma la cosa che più mi ha interessato (ovviamente) erano i fotografi appostati in spiaggia, con obiettivi ben oltre il 400, che cercavano di immortalare i surfisti (quelli bravi) all’opera. Il secondo giorno lo abbiamo dedicato alla baia di Arcachon, e qui ho visto la famosa Dune de Pyla. Sono rimasto piacevolmente colpito da questa montagna di sabbia (107 metri, la più alta d’Europa) che si affaccia sull’Atlantico. L’abbiamo percorsa sia in discesa (a “folle” velocità) sia in salita (molto più piano): vi posso assicurare che camminare in montagna sulla sabbia è qualcosa di tremendo, la vetta sembrava un miraggio. Il resto della giornata l’abbiamo impiegato a gustare le celebri ostriche di Arcachon e a perlustrare in barca il famoso “Bassin”. Il maltempo, che ha imperversato per tutta la settimana, ci ha concesso un po’ di tregua e sono riuscito anche ad utilizzare gli occhiali da sole. Sull’atlantico il tempo metereologico è un po’ ballerino: piove, poi esce il sole, poi piove poco, poi di nuovo il sole, temporale, arcobaleno, piove di nuovo, esce il sole. Maglione, ombrello e occhiali da sole: sempre.
E anche quest’anno è giunto il giorno “tanto atteso” del BlogDay: 31 Agosto 2006. Sono venti giorni che cerco qualcosa da segnalare che non sia nel mio blogroll ne tantomeno nel mio aggregatore di Feed RSS. E forse qualcosa di interessante sono riuscito a trovare. Rullo di tamburi, ecco i cinque prescelti in rigoroso ordine alfabetico:
1) Altre Parole di Marco Bellucci.
2) Hatingline di BuckNasty.
3) My Fox Blog di lucenellarete.
4) Sante’s Blog di Sante J. Achille.
5) THE NAKED TRUTH GO Photos World di Gail Orenstein.
Bisogna dire anche qualche parola? Uff… Partiamo dall’ultimo: è un blog in inglese e non lo leggo. Ma mi piacciono tanto tanto le figure di Gail Orenstein. MyFoxBlog non dovrebbe avere bisogno di tanti discorsi: parla di Firefox e di tutto quello che concerne il browser di casa Mozilla. HatingLine invece è un blog particolare: c’è musica, hip-hop, scazzi personali ma anche tanto altro. Leggetelo, per capire cosa possa significare linea dell’odio. Io personalmente adoro questo post qui e anche questo qui. Altre parole è il blog personale di Marco Bellucci; in questo caso è l’autore che fa la differenza: spunti sempre molto interessanti. Concludo con il blog “tecnico” di Sante J.Achille: dovevo “per forza” inserire qualcosa di formativo, di istruttivo (non che gli altri non lo siano, sia chiaro) e Sante’s Blog fa proprio tutto questo: “Web Marketing, Consulenza Blog e Motori di Ricerca”. Basta ciarlare: andate a scoprire questi 5 blog (indovinate cosa…).
Come in tutti i viaggi che si rispettino non può mancare la visita allo stadio. E che stadio! Il San Mames è un mito, in questo stadio si racconta la storia di tante partite e si respira un sapore particolarissimo. Non è un impianto moderno, appena sono entrato mi è subito balzata in mente la parola “decrepito”, ma in realtà, nonostante sia stato costruito nella prima metà del secolo scorso, è ancora in ottime condizioni. Questa foto è un panorama creato da 5 foto diverse scattate senza cavalletto e anche un po’ a caso. Merito di PTGui, un programma che non fatico a definire stratosferico. L’ultima versione, la 5.8.4, fa praticamente tutto da sola. Provare per credere.
La nostra cara amica Andrea si è fatta il sito e non si è nemmeno degnata di avvisarmi. Per punizione rubo qualche scatto (i miei preferiti ma sono tantissimi) e pubblico la notizia.
Nel suo post della domenica Fullo parla di “Troppo Forte”, telefilm poliziesco prodotto da Alan Spencer e trasmesso dalla reta americana ABC dal 1986 al 1988. Il titolo originale del Telefilm è “Sledge Hammer” ed io ricordo molto bene le avventure dello psicopatico Sledge, della sua compagna Doreau e del capitano Trunk. Durava solo 30 minuti, lo trasmetteva Italia 1 la sera tardi (mi sembra il sabato) ed io rimanevo sveglio per gustarmi la celebre frase: “Fidati di me. So quel che faccio!”. Semplicemente straordinario. Ho fatto una breve ricerca in rete ed ho scoperto che in America la serie è un cult. C’è un sito ufficiale e una pagina di wikipedia dedicata a Sledge Hammer. Veramente “Troppo forte”.
Voglio raccontare e scrivere qualcosa della mia settimana sull’Atlantico. La prima tappa del nostro viaggio è stata Bilbao. Bilbao è una città strana, particolare: non sono riuscito a decifrarla. Noi abbiamo girato solo il centro storico, la città vecchia, e non ci siamo addentrati nella zona portuale. La capitale Basca mi è sembrata una città a misura d’uomo, in grande espansione ma decisamente tranquilla. Sono rimasto interdetto dai parcometri: bisogna inserire il numero della targa e mille altri dati. Per capire il funzionamento abbiamo impiegato almeno 20 minuti. Da quanto ho capito non è possibile parcheggiare in centro più di una volta a settimana: il parcometro riconosce la targa e blocca il biglietto. Abbiamo chiesto aiuto ad una vigilessa (anche lei perplessa) e abbiamo scoperto il trucco: abbiamo messo uno zero al posto della o e successivamente la esse al posto del cinque. Pazzesco. Bilbao mi è piaciuta, si vede anche la mano di Santiago Calatrava: il suo ponte è affascinante e le entrate del metro sono le migliori che io abbia mai visto. Siamo stati tre giorni, bastano e avanzano, abbiamo avuto anche il tempo di fare shopping e di vivere la movida basca. Prima di partire ho letto su una rivista che Bilbao sarebbe la “nottambula d’Europa”. Forse hanno esagerato.
…e quindi mi sono seduto per mettere la faccia e per sostenere Amnesty International contro la guerra e il mercato fuori controllo delle armi. Per la precisione sono seduto in curva Ovest, settore W8, sul seggiolino numero W8R13C40. Mi sono sistemato vicino alle sorelle Hannah (Rach e Karen), scozzesi. Ma ho qualche difficoltà a dialogare in inglese. Alla mia sinistra c’è un posto libero. Speriamo di vincere almeno…
Questa sera la mia gloriosa squadra di calcio, il WoDaN, celebra l’addio di uno dei suoi più grandi fuoriclasse: Milton “Fantasia” Marvaldi. E’ un giorno triste per tutti noi, compagni di mille battaglie e di mille partite. Ma sappiamo che anche grazie a lui il nostro livello tecnicotattico si è evoluto e ci ha permesso di diventare una delle squadre più temute e rispettate dell’intera riviera. Grazie Milton, grazie di tutto e… arrivederci.
“Quando il fisico non supporta più la genialità delle giocate è giusto dire basta. Ma sappi che nessuna notte potrà mai essere tanto lunga da cancellare il ricordo del sole… e del talento di Milton ‘Fantasia’ Marvaldi”. (Davide “Il Genio” Tadello)