Ieri abbiamo visitato le Slieve League. Le “cliffs” piu’ alte d’Europa, 200 metri a strapiombo sull’oceano; uno spettacolo imponente. Per andare in “loco” siamo anche riusciti nell’impresa di incidentarci fra di noi, con un bellissimo ed ilare tamponamento in retromarcia. In serata abbiamo provato le famose mussels, i muscoli, tipici della zona in cui siamo: il Donegal. Il nostro bed & breakfast e’ un po’ freddino, qui tutti mi parlano di B&B ma io continuo a preferire la comodita’ di un bell’albergo 4 stelle. Oggi, con la pioggia tanto per cambiare, puntiamo in direzione Nord, verso Londonderry; speriamo che il freddo, pungente checche’ ne dica Simone, ci dia un po’ di tregua. Enjoy.
Slieve League
Verso il Nord
Anche questa mattina il sole saluta la nostra sveglia. Colazione a base di uova strapazzate, bacon, caffe’ nero e salsiccia. Mi sto adattando rapidamente ai ritmi irlandesi. Oggi il nostro giro prevede una visita al Nord-Ovest con tappa finale a Donegal. Speriamo che le “Slivlig” non siano coperte di nebbia… Questo sara’ il mio ultimo scritto prima di Dublino. Enjoy!!
A spasso per l'Ovest
Questa mattina ci siamo svegliati presto e abbiamo trovato a sorprenderci un pallido sole; mi sono dovuto munire di occhiali scuri. Siamo partiti da Galway con destinazione costa Ovest. L’obiettivo della giornata era un giro panoramico del Connemara, prima pausa a Clifden, bellissimo paese, dove tanto per cambiare abbiamo pranzato a base di Guiness. Poi sempre lungo la costa abbiamo visitato il castello di Kylemore, meraviglioso, tardo pomeriggio con acquisti a Westport (ho anche comprato una bellissima maglietta per mio nipote) e rientro in albergo a Galway. Stasera cercheremo un pub (e non faremo fatica a trovarlo, sono tantissimi) per guardare Arsenal-Juventus. Forza Gunners!!!
Murphy or Guiness?
Ieri sera, tipico pub inglese. Cinque tipi di birra diversi. Diversi irlandesi che giocano a freccette e musica celtica in sottofondo. Un mio amico si avvicina al bancone e nel suo perfetto inglese “Schiusmi, what do you prefer, Murphy or Guiness?”. Il barista lo guarda con aria perplessa, riflette e poi indicando la macchina, con tranquillita’ risponde: “Heineken”.
Galway
Eccomi qua, a Galway. La prima cosa che noto dell’Irlanda e’ il tempo: pessimo, una schifezza. Pioggia, vento e nebbia. Abbiamo noleggiato due bellissime macchine (Nissan Almera e Chevrolet Lancetti) e grazie al navigatore satellitare andiamo alla grande. In aereoporto abbiamo consumato la prima birra scura. L’albergo di Cork e quello di Galway sono bellissimi (grazie Makino) e in questo c’e’ anche la connessione a internet. Bene. Abbiamo visitato le Cliffs ma non abbiamo visto l’oceano Atlantico, la nebbia era talmente fitta che non si riusciva a vedere oltre i dieci metri. Il paesaggio e’ meraviglioso. Adesso giro a Galway; riusciro’ a totalizzare cinque medie scure gia’ il primo giorno? Non voglio promettere niente ai miei tifosi, posso pero’ garantire il massimo impegno.
Irlanda, si parte
E finalmente si parte. L’attesa del viaggio è sempre snervante. Partire è un po’ morire, diceva qualcuno. Io non penso di morire, ma nel caso dovesse succedere, ecco qui un bel post porta sfiga. Hai visto quel blogger che ha scitto che sarebbe morto in viaggio? Sappiate che adesso sono in aereo. Pregate per me. Venerdì prossimo mi vedrò con Simone al qualche prometto fin d’ora una bella pinta di guiness, anzi due.. Appuntamento alle 21 precise di fronte al Trinity College. Da domani si viaggia per le coste e per i campi d’Irlanda. Bye.
The Hormonauts
Questa sera al POP di Diano San Pietro suonano i “The Hormonauts”. Il POP è un locale storico, una rockteca, uno degli ultimo posti in provincia di Imperia dove ascoltare rock dal vivo. E questa sera ci sarò anch’io. Voglio proprio vedere dal vivo questo gruppo, un po’ particolare, che utilizza una miscela di stili diversi ma non per questo in contrasto fra di loro. Li ho già contattati via mail (il bello di internet) e ho ottenuto il permesso di fotografarli prima del concerto e durante. Non riuscirò ad inserire le foto prima della partenza per l’Irlanda, i loro fans dovranno aspettare i primi di Aprile. Intanto ascoltate questo estratto dal loro ultimo album “Hormonized”. Il pezzo si chiama Lucky Toy.
Contro i perpetui
Ieri pomeriggio ho comprato una cartina dell’Irlanda. Sono andato alla cassa per pagare e … ho visto questo libricino bianco, piccolo, dolce, che mi faceva l’occhiolino. Ho letto l’autore: Ivan Scalfarotto. Ancora? Evidentemente visto che con la politica non ha avuto fortuna, il simpatico Ivan ci prova con la letteratura. Non ho resistito. Sei euro. Ho dovuto comprarlo, voglio leggerlo. E’ un libro che si finisce in un paio d’ore, lo leggerò in aereo durante Nizza-Cork.
Lo strano caso del dottor K.
Questo blog non è un cellulare, non esiste il limite dei 160 caratteri e soprattutto qui si apprezza l’italiano. Qui si odia a pelle chi utilizza la K al posto del CH.
E guarda cosa mi trovo nei Kommenti. Da PAURA. Parakulo è parakulo.
Ronin:
ciao andrea.oggi dopo la replica del tuo intervento a markette mi sono precipitato al computer x vedere se c’era qualke sito a te dedicato.e kosa mi trovo?addirittura un blog dove rispondi direttamente…mi sono letto tutti i post,dal primo all’ultimo!ke dirti,niente di ke,solo ke mi piace molto il tuo atteggiamento verso la vita,sinceramente nn so se fa parte di un personaggio (spero e credo di no) ma mi piace assai!nn ti diko ke sei anke bellissima xke te lo sentirai dire miliardi di volte al giorno,ma ti diko ke se sei vera almeno la meta di quanto sembri,nn posso ke farti i miei komplimenti e dirti di rimanere kosi!spero di nn essere stato troppo parakulo,ma se uno i complimenti se li merita è giusto farglieli!ciao!
Viva i Foneros
“FON è una comunità di persone (Foneros) che hanno scelto di condividere la loro connessione internet WiFi.” (Andrea Beggi)
Io non diventerò mai un Foneros, abito in un posto talmente isolato che non riesco ad immaginare chi potrebbe venire nei pressi di casa mia per connettersi alla rete. Forse un pastore con il suo gregge, qualche allevatore di cavalli, magari un cacciatore disperso. Però quando sono in viaggio mi trovo spesso alla ricerca di connessioni internet aperte, di internet point. E qui l’intuizione dell’inventore di “FON” è geniale; un giorno la rete sarà ovunque, anche per strada, e molto del merito andrà attribuito a questo signore. Ho letto un po’ di tutto su questo argomento, podcast, offerte, istruzioni, foto, incontri. E’ interessante vedere l’espansione che sta avendo FON in Italia solo grazie al passaparola dei blog. Ad oggi siamo i quinti in Europa ma molte cose si stanno muovendo.