Fino al 1998 la programmazione per l’ultimo dell’anno era sempre un incubo. Si finiva sempre in feste private, locali odiosi, party casalinghi mal organizzati. Nel 1998 la svolta. Da quel capodanno a Mendatica abbiamo compreso la formula giusta e non abbiamo più mollato la presa. Funziona così: si sceglie un ristorante, se possibile di lusso, e si prenota con largo anticipo: a ottobre. Ci presentiamo nel locale in 20-25, tutti eleganti e ben vestiti. Si gusta il cibo, si parla amabilmente, ci si diverte con classe. Poi alle 23 si scatena L’INFERNO. Da alcuni sacchetti, tenuti fino a quel momento ben nascosti, vengono estratti divertenti gadget: palloncini, stelle filanti, coriandoli, fischietti e “una sorpresa” diversa ogni anno. Iniziamo quindi a devastare il ristorante cercando di attirare nel nostro gioco i tavoli vicino. Cori da stadio, coriandoli dappertutto (sono fastidiosissimi), palloncini che volano, stelle filanti, vino a fiumi. Nel 2001 l’età media al “Pan de Cà” di Andora era 50 anni, bellissimo vedere le signore over 60 giocare con i nostri palloncini-fischietto. Nel 2002 ho rischiato seriamente la denuncia quando verso mezzanotte e dieci, dentro alla sala barocca della “Baita” a Gazzo, ho acceso un fumogeno da stadio: qualcuno si è lamentato, il proprietario del locale ha segnato le targhe delle nostre macchine. L’anno scorso ho pensato bene di presentarmi con Gallina domestica al seguito; non ha scorazzato molto. Quest’anno ci presentiamo alla “Vecchia partenza” a Monesi, bellissima stazione sciiscitica delle nostre montagne. Ho pronto un pallone di spugna per improvvisare una partitella dentro alla sala (se siamo mooolto ubriachi potremmo sfidare i commensali anche sulla neve) e soprattutto utilizzerò il nostro striscione biancorosso con scritto auguri: fa sempre un certo effetto ! Buon anno a tutti.
Capodanno, piccola storia
TrackBack
Grazie ai consigli di Vincenzo Caico, grazie ai tool di Andrea ma soprattutto per sconfessare le accuse di Tambu, sono riuscito, dopo circa tre ore di lavori e perfezionamenti, ad inserire il “fondamentale” TrackBack nel mio dBlog. Non è un lavoro proprio semplice, bisogna modificare il database aggiungendo una tabella e cambiare la struttura di alcuni file importanti. Senza contare il lavoro grafico per non disturbare layout e template. Sono soddisfatto, ho fatto un buon lavoro. Trackbackkatemi !!
Adoro…
…coloro che organizzano eventi e poi tirano il pacco… mi fanno morire ! :)
Pubblicit‡ nei blog: pro o contro?
Voglio esprimere anche io il mio pensiero per quanto concerne la pubblicità nei blog. Mi piace l’argomento, mi stuzzica, voglio esprimermi. Però non ho un’idea ben precisa. Dipende. Dipende dal tipo di pubblicità, dipende dal blog. Accetto la pubblicità personale. Grillo che pubblicizza il suo DVD, per citare un esempio. Le prossime uscite cinematografiche su cineblog possono essere consentite, tanto per fare un secondo esempio. Niente pubblicità sui feed RSS ovviamente, niente pubblicità sui blog personali. Io comunque, per principio, non clikko mai. Sul mio blog non inserirò mai un banner di google, mi rovinerebbe il layout, ma se pubblicherò un libro, oppure un calendario fotografico, ecco si, potrei farne pubblicità. In sostanza non sono contro, non sono a favore. Preferisco i blog senza. Adesso vorrei trackbackare. Marlenek come faccio?
WordPress 2.0
Letture in treno/Le foto
Ci sono riuscito. Ho pubblicato le foto per il concorso “Letture in treno”. Siccome il tempo era tiranno e non viaggio spesso in treno ho fatto quel che ho potuto. Ma grazie a Daniela (sempre splendida) le foto sono gradevoli. Ho postprodotto alla grande per ottenere un risultato un po’ slavato, ma con Dani avevamo pensato ad un look un po’ retrò e quindi il filtro “monday morning” si adattava perfettamente al tipo di foto che volevo pubblicare. Speriamo di non ricevere troppe critiche.
Ho visto Donnie Darko
Un paio di mesi fa una mia carissima amica mi ha prestato il DVD (originale) di Donnie Darko: “Guardalo, è bellissimo”. Io ho nicchiato ma dopo due mesi ho deciso, ieri sera, di vedere il film. Cuffie in testa, monitor 17 pollici, buio assoluto. Sono rimasto esterefatto. Ho sempre adorato i film che giocano sugli effetti spazio.temporali, adoro “Terminator” e “L’Esercito delle dodici scimmie”, mi piace “Ritorno al Futuro”, sono un ammiratore della civiltà dei “Morlock”. E anche Donnie Darko ha colpito i miei sensi. Al termine della prima passata ero assolutamente esterefatto: avevo addosso quelle sensazioni di incompletezza che lasciano insoddisfatti ma non indifferenti. Ho cercato su Google e ho scoperto il post di Marco Bellucci: un amico che avevo già frequentato in un passato però futuro. Sono stato costretto quindi ad una seconda passata; rivelatoria. Sono entrati nel mio cervello alcuni momenti e diversi dialoghi che durante la prima visione mi erano sfuggiti: tanti, troppi. Devo rivederlo ancora una volta, e forse un’altra ancora. Dopo tutto Donnie Darko è proprio il nome di un supereroe.
Mai innamorarsi
Una volta mi sono innamorato. Una sola volta. Tanto ma tanto tempo fa. E’ stato un fulmine, una tempesta, un pugno nello stomaco. Veloce e doloroso. Ho imparato molto da quell’esperienza; una frase della mia amata la ricordo molto bene. “Samu” mi disse “ricordati: mai innamorarsi“. E da quel giorno ho sempre applicato questa piccola ma fondamentale regola. Molti pensano che io sia diventato cinico per colpa della delusione, può essere, perché no? Cosa c’è di male nell’essere cinici? Dove sta scritto che l’amore deve essere coinvolgente, sempre passionale e mai razionalizzato? Dove?
Il mio amico JTheo
Domenica 18 Dicembre sono andato a Genova a vedere il MARC. Ho comprato la tastiera e ho scattato qualche foto. Interessanti, a mio giudizio, i ritratti del simpatico e accattivante JTheo. Lui sicuramente non sarà d’accordo, ma ormai…
Mr.Brown's English Lesson
Per i principianti:
“Tre streghe guardano 3 orologi Swatch. Quale strega guarda quale orologio Swatch?”
Ed ora ripetete ad alta voce la traduzione in Inglese :
“Three witches watch three Swatch watches. Which witch watch which Swatch watch?”
Per gli esperti:
“Tre streghe svedesi e transessuali guardano i pulsanti di 3 orologi svizzeri Swatch. Quale strega (svedese e transessuale) guarda quale pulsante di quale orologio svizzero Swatch?”
Ed in Inglese (sempre ad alta voce) :
“Three Swedish switched witches watch three Swiss Swatch watch switches. Which Swedish switched witch watch which Swiss Swatch watch Switch?”