SAMUELESILVA
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iPhone: oggetto meraviglioso

19 Settembre 2008

iPhone 3GMi tocca confessarlo: il post di questa mattina, come qualcuno aveva intuito, è un falso. Non certo storico ma comunque un falso. Da quando, il giorno del signore 11 luglio, mi è stato regalato l’oggetto del desiderio la mia vita è cambiata. Il melafonino ha tanti pregi che i difetti passano in secondo piano; c’è un solo piccolo particolare che mi impedisce di definirlo perfetto: non è possibile ricercare i contatti per soprannome. Per esempio: come si chiama Gioxx? Non mi ricordo mai e diventa difficile trovarlo. Tutto quanto elencato stamattina è vero ma non importante: la batteria dura 24 ore, senza internet anche 72, e basta sincronizzare quando si arriva davanti al proprio MAC per avere in poco tempo la carica al completo, non ho mai mandato MMS in vita mia e non sento assolutamente la necessità delle funzioni che ‘attualmente’ non sono disponibili. Il copiaincolla? Per fare cosa? I pregi invece sono tantissimi e solo chi non ha ancora utilizzato il software di gestione ed i programmi esterni può dire il contrario: Safari, Mail, YouTube, Meteo e la gestione delle foto non fanno rimpiangere il MacBook; NetNewsWire è talmente bello che ho smesso di leggere i Feed dal computer. E poi ci sono TwitterFon, LockBox, Tumble, Wikipanion, iFutbol, Evernote, il prodigioso Shazam, Facebook… potrei andare avanti per dieci righe. Le funzioni telefoniche sono quanto di meglio offerto dal mercato, la lettura degli SMS è splendida e anche il tanto criticato sistema intuitivo di scrittura non è affatto male, bisogna semplicemente fare pratica.Sono oltre due mesi che utilizzo il magico giocattolo targato Apple e posso tranquillamente affermare che non riuscirei a farne a meno.

Ok, ammettiamolo: l'iPhone fa schifo!

19 Settembre 2008

No iPhoneLe sette e le guerre di religione mi hanno sempre lasciato perplesso. Visto dall’esterno il mondo Apple è un po’ così: tanti malati di mente che difendono ad oltranza il loro Dio, senza nessuna logica, anche e soprattutto quando la loro mela divina è marcia, non solo esternamente. Io non voglio entrare in quest’ottica, io voglio ragionare con il mio cervello senza dovermi inchinare a nessun Dio (Dio denaro escluso, è ovvio). Dico questo perché dopo oltre due mesi di utilizzo posso affermare con certezza, e senza paura di smentita alcuna, che l’iPhone è difeso dai suoi possessori ben oltre i limiti della decenza. L’iPhone fa schifo e sarebbe il caso di far capire ai discepoli di Steve Jobs che la loro visuale è nettamente bacata (tanto per rimanere in tema di frutta). Si, è un bel giocattolo, ottimo per fare colpo con gli amici e rimanere al centro dell’attenzione per qualche minuto. Il browser è una figata. Nient’altro. I difetti sono enormi, difficilmente risolvibili e dannatamente pesanti, soprattutto nell’ottica di un utilizzo lavorativo/telefonico.

  • La batteria. Ne hanno parlato tutti. Dura pochissimo, qualche ora. Un giorno senza utilizzare internet. Perché non è possibile comprare una batteria di riserva? Chiedere a Cupertino.
  • Se il cellulare è in StandBy non è possibile rifiutare le chiamate.
  • La tastiera è lenta e difficile da utilizzare. Il sistema di suggerimenti è terribile. M’à M’à M’à.
  • Anche la gestione è lenta. Si deve sempre aspettare, qualsiasi cosa si scelga di fare c’è un attesa. Vuoi i contatti? Tre secondi prima di poter iniziare la ricerca. La risposta istantanea non esiste.
  • Che non sia possibile inviare MMS è risaputo, vero?
  • Stai scrivendo un SMS? Fai attenzione perché potresti superare i fatidici (si, si spende il doppio) 160 caratteri: non c’è il contatore
  • In inverno è possibile utilizzarlo come scaldasonno: le temperature tendono a salire, a salire, a salire…
  • Non è possibile ricercare i contatti per soprannome. Fastidioso.
  • Niente copia-incolla. Ma questo è un difetto che conoscono anche i muri.
  • Nessuna possibilità di utilizzare l’iPhone come modem.
  • Quante volte si blocca l’iPhone al giorno? Emh..

Questi sono i difetti importanti per il sottoscritto, che rendono l’iPhone un oggetto nervoso. Nel senso che mi fa venire il nervoso. Non ditemi che ci sono applicazioni di terze parti che risolvono certi problemi: non ho nessuna intenzione di sbloccare. Cydia non mi interessa, perché dovrei modificare il software per risolvere i problemi creati da Apple? Non dimentichiamo che questo simpatico oggetto (bello è bello, in proporzione al peso direi) costa ‘solo’ 499 euro. Un consiglio: cercate un palmare che abbia funzioni simili all’iPhone? HTC, Nokia e Blackberry forse fanno al caso vostro. L’iPhone? No, grazie.

Sombrero Wire Manager

30 Agosto 2008

L’ultima volta che ho provato a mettere la testa sotto la mia scrivania (tre mesi fa) sono stato aggredito da un esercito di cavi che, armati di spine, hanno cercato di intrappolarmi e catturarmi come ostaggio. Ho dovuto staccare l’alimentazione generale per uscirne vincitore. Da quel giorno sono alla ricerca di una soluzione che mi permetta di ordinare i cavi in modo che si riesca almeno a guardare là sotto senza paura. Non è un’impresa facile. Qualche tempo fa mi sono imbattuto in questi Sombrero Wire Manager creati dalla fervida mente di Andrea Ruggiero. Si tratti di piccoli oggetti che avvitati sotto il tavolo permettono di legare i fili in modo preciso. Forse non sono la soluzione ottimale per i cavi di alimentazione ma per le periferiche USB che hanno un cavo di sezione ridotta potrebbero essere un’idea geniale; certo può bastare anche qualcosa di simile che abbia un design gradevole e che al tempo stesso non sia pericoloso se qualche temerario volesse avventurarsi proprio sotto la scrivania. Se non vi basta l’idea ma proprio volete i Sombrero Wire Manager (nome altisonante) originali potete trovarli da Doug Mockett: costano solo 4 dollari l’uno.

Sombrero Wire ManagerSombrero Wire ManagerSombrero Wire Manager

L'alimentatore dell'iPhone è un po' costoso

23 Agosto 2008

La mia distrazione (ed il risveglio alcolico) mi hanno portato a dimenticare l’alimentatore dell’iPhone in albergo. Mi sono accorto della dimenticanza dopo molte ore di viaggio, sulla strada del ritorno (molte no, il tempo di scaricare il melafonino): ho immediatamente chiamato in hotel e mi hanno confermato di aver trovato un oggetto bianco con disegnato un cuore (probabilmente una mela morsicata) ed un elastico (probabilmente il cavo USB). Ho chiesto l’immediata spedizione al mio indirizzo ma arrivato a casa mi sono visto costretto a tuffarmi nel più vicino centro autorizzato Apple. Chiuso per ferie. Fortunatamente il titolare (un mio amico) era all’interno e gentilmente, vista la mia disperazione, ha deciso di strappare le regole e mi ha venduto il Power Adapter. Prezzo dell’oggetto: 36 euro. Prezzo amico (senza scontrino ovviamente) 30 euro. Gentilissimo. Dico 30 euro per un presa elettrica e un cavetto. A posteriori avrei fatto meglio ad acquistare il caricabatteria da macchina, anche perché a breve avrò troppi caricabatteria per iPhone in casa. Chiunque avesse bisogno dell’oggetto in questione sappia che ho deciso di venderlo a 23 euro comprese spese di spedizione; sempre che nei prossimi giorni la mia casella di posta ‘reale’ venga raggiunta da un pacco proveniente da Silvi Marina.

Jirbo Match

18 Agosto 2008

Jirbo MatchJirbo Match è un gioco. E’ la versione moderna del classico memory: bisogna scoprire le 15 coppie di simpatici animali e finire lo schema. Semplice vero? Semplice nemmeno tanto: è diventata la mia ossessione. E’ forse il primo gioco che ho scaricato sull’iPhone e da quel giorno, tutti i giorni, devo sfidare almeno una volta la mia memoria. Sono riuscito a realizzare lo strabiliante (provateci Voi) punteggio di 19006 punti in 77 secondi: un percorso praticamente netto che non sono più riuscito ad eguagliare. Esiste qualcuno al mondo che è riuscito a fare meglio del sottoscritto? La risposta è si. E sono tanti. E’ incredibile: ci sono 326.884 record registrati. E adesso voglio impegnarmi a migliorare la mia memoria: il record assoluto è 19057, tranquillamente alla mia portata. Qualche esperienza da raccontare?

iPhone: icone e preferiti

8 Agosto 2008

Ieri sera ho scoperta l’ennesima incredibile qualità dell’iPhone. Il giocattolino della mela mi piace sempre di più. Come molti di Voi utenti felici e soddisfatti saprete, è possibile salvare i propri preferiti direttamente sullo schermo dell’iPhone e andare sul sito semplicemente selezionando l’icona (io non lo sapevo). Non sapevo nemmeno che esiste la possibilità di creare un’icona predefinita. Per i principianti assoluti: entrate nel sito di interesse, selezionate il + centrale (immagine 1), nel menu che compare selezionate aggiungi a home (immagine 2); et voilà, ecco comparire la mia icona al quale assegnare un nome: dopo aver digitato selezionate aggiungi in alto a destra (immagine 3) ed avrete l’icona del mio blog direttamente sulla pagina principale del vostro iPhone. Io ho creato uno schermo apposito (immagine 4) in cui inserire tutti i miei preferiti; peccato che molti non abbiamo inserito la favicon per l’iPhone. Come inserirla? E’ molto semplice: si tratta di una semplice immagine PNG 45×45. Bisogna rinominarla apple-touch-icon.png ed inserirla nella root del nostro sito. Cosa aspettate?

Icone per iPhoneIcone per iPhoneIcone per iPhoneIcone per iPhone

* Via TecnoPhone.it.

Il mulino di Philippe Starck

5 Agosto 2008

Il mulino di Philippe StarckIl problema energetico è grave; forse non è sentito come il problema sicurezza di cui tanto si parla, ma se guardiamo al futuro ci troviamo di fronte tanti interrogativi e nessuna risposta. Manca l’energia e l’unica soluzione attuabile sono le fonti rinnovabili: sole e vento su tutte. Purtroppo lo sfruttamento di queste energie non è facile, è decisamente costoso e spesso (anzi sempre) produce risultati deludenti. Io sono un fedele assertore dell’eolico, ma dati alla mano sembra che i costi siano eccessivi. Per risolvere il dilemma scende in campo Philippe Starck con il suo mulino a vento domestico: si tratta di un oggetto di design, chiamato ‘Eolienne’, da piazzare sul tetto (vicino alla parabola) e che dovrebbe fornire, secondo quanto promesso dal designer francese, anche l’80% dell’energia elettrica necessaria per una abitazione. Starck parla di design al servizio dell’ecologia e alla portata di tutte le tasche; io invece penso che si tratti di una trovata pubblicitaria niente male, per vendere un oggetto inutile. I problemi per l’utilizzo dell’Eolienne sono tantissimi, soprattutto in Italia, e credo che tutto si risolverà in una bolla di sapone. Dico ciò sapendo che questo post potrà essere riesumato fra cinque anni, quando tutti avremo sul tetto il mulino a vento firmato Philippe Starck e anche le sue copie cinesi. Il progetto mi sembra solo pubblicitario ma la strada intrapresa (Starck non è il primo che parla di case indipendenti sotto il profilo energetico) è forse quella giusta.

Stacco la Fonera!

30 Luglio 2008

FoneraIo non compaio nella lista ‘amici’ del blog dedicato al movimento FON. Forse da domani potrei inaugurare la lista dedicata ai nemici. Ho misurato il consumo della Fonera: sono 8 Watt/ora. Pochi, molto pochi. Sono costanti, non cambiano mai. La Fonera rimane sempre accesa, il consumo giornaliero è di quindi 200 Watt. Moltiplicato per 365 giorni diventano 73 KiloWatt. Le tariffe Enel non sono molto chiare ma possiamo, senza sbagliare di molto, calcolare circa 15 euro di spesa all’anno. Non sono molti 15 euro, ma sono soldi buttati nel cesso: e odio buttare i soldi nel cesso. Quante volte mi sono connesso sfruttando la connessione di un’altro foneros: nessuna. Zero. Quante persone si sono connesse ad internet sfruttando la mia connessione pubblica? Ad oggi nessuna. Zero. Il primo sarà sicuramente un pedofilo; forse un terrorista che sgancerà bombe su Roma utilizzando la mia ADSL. Quindi la decisione è logica e naturale, fisiologica: stacco la Fonera. Che poi scalda anche una cifra e mi alza la temperatura della stanza.

Watt, iMac, consumi, costi. Qualche dato.

29 Luglio 2008

Misuratore Di Consumo Energia Elettrica PeakTech 9024Ho deciso di risolvere i miei dubbi. Ho comprato il Misuratore Di Consumo Energia Elettrica PeakTech 9024, come suggerito da Ed, per scoprire il consumo del mio computer. L’apparecchio in questione non costa troppo (poco oltre i 20 euro) e fornisce una quantità di dati notevoli. Statistiche. Consumi. A me interessa però il consumo watt/ora, per calcolare la spesa e per capire quanto possa ‘aspirare’ il mio iMac 24″ in versione standby. Questi dati vanno poi moltiplicati per il costo del KW/H che si aggira intorno ai 50 centesimi. Per esemplificare: se lascio accesa una lampadina da 10 watt (sono quelle a risparmio energetico) per 100 ore ho consumato 1 KW, quindi 50 centesimi. Non è difficile. Entriamo nel dettaglio, ecco i consumi Apple (i dati sono intesi minimo – massimo):

iMac 24″ spento: 6W – 12W
iMac 24″ Standby: 8W – 24W
iMac 24″ Acceso: 110W – 130W

iPhone in carica: 22W

MacBook 13″ in carica: 22W
MacBook 13″ spento: 8W
MacBook 13″ acceso: 28W – 33W

Facendo due calcoli posso tranquillamente affermare che lasciando qualsiasi Mac spento, ma collegato alla presa di corrente per dieci ore al giorno, il consumo annuo è di circa 14 euro. Non sono tanti, ma non sono nemmeno pochi. Sono circa 28000 Watt all’anno. Alcuni dati sono interessanti, mi incuriosisce soprattutto il consumo dell’iMac in Standby: i watt sono quasi sempre fermi a 8 però ci sono cambiamenti e sbalzi improvvisi. Con ogni probabilità in modalità ‘Stop’ il processore si attiva per monitorare e controllare, chissà cosa dico io. Se devo essere sincero, pensavo peggio. Utilizzando il computer dieci ore al giorno si consumano 50 centesimi di euro; aggiungendo router, hard disk esterni, caricabatterie, luci e oggettistica varia sono 30 euro al mese. A spanne. All’anno sono 360 euro di spesa elettrica; e parliamo solo del computer. Fa già più impressione, vero? :) Chiosa finale: il MacBook consuma pochissimo.

iPhone: la mia tariffa Wind

26 Luglio 2008

Ieri ho parlato di tariffe e contratti telefonici. Io ho deciso di comprare l’iPhone libero in quanto la mia scelta Wind (ormai storica, il mio numero risale agli anni ’90) è immutabile. Il motivo è molto semplice: tutte le persone che chiamo abitualmente sono in possesso di un numero Wind. Con qualche accorgimento riesco a spendere meno di dieci euro al mese. Ho infatti attivato tre promozioni che mi permettono di risparmiare: NOI WIND (200 minuti di telefonate mensili con tutti i numeri Wind), NOI WIND SMS (4000 messaggi con tutti i numeri Wind) e PIENO WIND (che mi ricarica di 5 centesimi ogni minuto di telefonate ricevute e di 3 centesimi per ogni messaggio ricevuto da altri operatori); per queste promozioni spendo meno di dieci euro al mese e grazie all’autoricarica (recupero circa 4 euro al giorno grazie alle chiamate dei clienti) praticamente non spendo altro. A questo dobbiamo aggiungere la MEGA NO LIMIT che fornisce 2500 Mega al mese al costo di 20 euro. E sono tanti: dall’acquisto dell’iPhone ad oggi non ho raggiunto i 100 Mega e sono passate oltre due settimane (di uso intensivo vista la novità). Se facciamo la somma arriviamo a 30 euro al mese: la mia tariffa è paragonabile alla iPhone 250 di TIM (50 euro al mese) e alla Facile Medium iPhone di Vodafone (59 euro al mese) ma in realtà è leggermente (forse anche qualcosa di più) migliorativa. E’ evidente che tutto dipende sempre dall’uso che facciamo del nostro telefonino.

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