Mi sono addentrato per pochi minuti fra le macerie di Poggioreale, non sono riuscito a resistere e sono dovuto scappare. L’atmosfera è inquietante, il silenzio irreale. Fa quasi paura. Mi è sembrato di violentare il ricordo di chi, nel 1968, viveva in queste case del profondo sud; una sensazione brutta, che si attacca alla pelle e non scivola via. Mi sono sentito in colpa, mi sono vergognato della macchina fotografica. Sono passati quasi 50 anni, ma qui il tempo si è fermato a quel maledetto giorno del Gennaio 1968.
Era la notte tra il 14 e il 15 Gennaio 1968, quando un violentissimo terremoto scosse la terra nella Valle del Belice, tra le province di Agrigento, Trapani e Palermo. 400 morti e quattro centri abitati rasi al suolo. Il comune maggiormente colpito fu Poggioreale, che dopo il terremoto venne abbandonato al suo destino, diventando una vera e propria città fantasma. (Da Repubblica.it)