Nella fotografia dell’abbandono le chiese occupano un posto di rilievo e prestigio. Al tempo di Herem iniziai a perlustrare questo mondo infinito del quale è praticamente impossibile scorgere la fine. I luoghi di culto abbandonati sono tantissimi e le motivazioni quasi sempre le stesse: calo dell’interesse religioso, diminuzione della popolazione nei piccoli borghi, mancanza di fondi, carenze strutturali; d’altronde la stragrande maggioranza delle chiese sono antichissime e tante stanno crollando sotto il peso dei secoli e del tempo. Questa piccola cappella risale agli inizi del 1700 ed è dedicata a San Defendente: l’ho definita di fango per dare continuità alla recente Chiesa di Pietra e per una certa assonanza con il nome della frazione in cui si trova.
San Defendente rappresenta un esempio di architettura religiosa modesta, con un impianto rettangolare che si affaccia sulla strada. La facciata si presenta in modo semplice, con un design sobrio che rispecchia l’umiltà dell’edificio. Una delle caratteristiche più evidenti della cappella è il timpano, che si trova all’estremità sinistra, dove sono visibili i resti del campanile a vela che è crollato nel 2023. Il tetto, purtroppo, è in stato di grave degrado, e la volta a botte ribassata che originariamente copriva l’aula è completamente crollata. Il presbiterio è ancora presente con la sua volta a vela, ma anche questa mostra segni di deterioramento. L’altare è in condizioni precarie, pur mantenendo una certa dignità. Un elemento interessante e di valore storico è il tabernacolo settecentesco in legno scolpito, che rimane una delle poche testimonianze artistiche ancora conservate nella cappella.
Sulla parete di fondo è ancora visibile una tela che rappresenta l’Immacolata Concepita, accompagnata dai Santi Luigi e Defendente (probabilmente datata XVIII secolo). Tuttavia, altri elementi che in passato erano parte della decorazione, come la statua della Madonna incoronata e la statuetta di San Defendente, sono ormai scomparsi. Nonostante lo stato di abbandono e il degrado evidente, la cappella conserva ancora una certa memoria storica, testimoniata dagli oggetti e dalle opere che, sebbene danneggiate, rimangono custodite in questo luogo.