Nascosta tra la vegetazione, questa villa abbandonata si staglia come un castello dimenticato. La torre merlata domina il paesaggio, mentre l’interno, quasi completamente devastato, racconta un passato che non c’è più. Appena varcata la soglia di ingresso si nota subito un vecchio frigorifero arrugginito, una delle rarissime tracce di modernità dell’edificio. Appoggiata sulla sua superficie una vecchia bambola con i capelli rosa, sporca e polverosa, sembra essere rimasta ancorata ad un mondo che non esiste più. Il suo sguardo rivolto verso l’infinito è inquietante ed è un biglietto da visita per nulla piacevole, quasi sconcertante nella sua vacuità.
Devo ammettere che queste foto mi lasciano molto insoddisfatto. La Villa dei Leoni Rampanti è quasi magica nella sua decadenza, ma non sono riuscito a raccontarla come avrei voluto. La luce troppo forte di quel pomeriggio d’autunno mi ha sorpreso e non sono riuscito a bilanciare le ombre e le luci in modo ottimale. Molte immagini sono deludenti, era necessario esporre molto di più verso sinistra, almeno 2 stop, ma gli errori, sempre se siamo in grado di coglierli e comprenderli, possono diventare una lezione per il futuro. Ho aspettato quasi 3 anni prima di convincermi a pubblicare, ma nel frattempo ho imparato molto da quelle maledette finestre.